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197 Quantin, Cet, Nevegal, Casera del Diaol |
Referente LUIGI - (
ruotalpina@alice.it ) - Ultima ricognizione 28/04/2012
SCHEDA TECNICA
Verso Antiorario - Lunghezza = 32 Km - Dislivello Sal/Disc = +1150 m
Quote min/Max = 420/1150 - Ciclabilità su tempo 99% - Tempo Standard ore 3:30 min
Velocità media = 9,1 Km/ora - Difficoltà Tecnica = 4/7 - G.D. = 54 Medio/Difficile
Note:
1) La scheda tecnica si riferisce ai dati del percorso con partenza da Quantin (q. 750) mentre la traccia parte da Vich (q. 465) aggiungendo al percorso descritto, un tratto, andata + ritorno, di circa 8,5 Km con dislivello in salita di 290 m. Si tratta di una bella stradina senza traffico, a misura di bici, anche se asfaltata, che vi permette di salire in sella circa un quarto d'ora prima e di conoscere uno dei tanti possibili collegamenti con l'alpe del Nevegal.
2) La discesa dal Pascolet su Quantin x la casera del Diaol (diavolo) è la parte più originale ed entusiasmante del percorso, sia per l'eccezionale, “aereo” panorama sull'Alpago ed il lago di Santa Croce che per la discesa su terreno aperto con pendenze da brivido (> 30 %)
DESCRIZIONE
Dall'ampio parcheggio alla periferia est di Quantin, si risale per una 50-ina di m verso la chiesa e si trova subito, sulla dx, bar-trattoria e fontana. Si attraversa il paese e la provinciale (che avete salito da Vich se non avete optato per l'integrazione di cui in nota 1) iniziando una bella salita sterrata dall'ottimo fondo; a q. 875 si trova un tratto erboso dissestato e ripido in due brevi tratti che in caso di fango vi potranno appiedare. Sbucati su un bell'altopiano prativo, a q. 925, inizia una lunga discesa (via Calmada) che porta quasi al fondovalle nel paese di Sossai (notevole a metà discesa la chiesetta di San Gaetano) . Dalla fontana di Sossai si scende longo il corso del T. Turriga fino ad un ponte a sud di Castion da cui si riprende a salire. Si passa per Cet e si risale a Cirvoi per buon sterrato. Qui troviamo un fontana ed ammiriamo dei bei murales concedendoci una pausa prima del salitone che ci attende. La strada, prima asfaltata e poi sterrata, risale il versante ovest del Nevegal; a q. 840 la abbandoniamo per prendere la via Malvan che si stacca sulla sx; e poco dopo ancora per una secondaria in dolce pendenza che ci consente ampi panorami verso nord su gruppo della Schiara. Si devia ancora sx su strada privata rasentando un prima villetta e poco dopo, tenendoci a dx, una seconda appena restaurata (non ho trovato problemi per il passaggio, anzi ho avuto occasione di cordiale incontro con entrambi i proprietari).
Poco dopo si esce dalla P.P. oltrepassando una sbarra; una breve risalita porta ora alla confluenza con la provinciale che sale da Belluno; ne percorriamo velocemente in discesa un breve tratto (meno di 900 m ) fino alla cosiddetta “Curva del Cristo” con il grande crocifisso ligneo che la caratterizza. Qui inizia la solitaria valle di San Mamante, un'oasi naturalistica considerata uno dei luoghi più pregevoli dell'Alpe del Nevegal. Risalita la valle fino a quasi 1000 m di quota, si sbuca sulla strada Quantin – Nevegal; se ne percorre un breve tratto, poi su per una strada contornata da villette che risale il bosco in località Maraschiata (o anche Maresciada). Terminato l'asfalto la strada spiana e prosegue in zona sempre più aperta verso il crinale del monte Pascolet. A q. 1150 la forestale finisce (punto di q. Max) ma si trova una evidente traccia erbosa che inizia la discesa verso sx.. Poco dopo la traccia si perde nell'ampia dorsale prativa sul versante nord del Pascolet (vedi nota 2). Si può intuire una traccia che segue la massima pendenza ma in pratica il percorso è libero … più adatto ad una discesa con gli sci che con la MTB: serve un buon sistema frenante, molta esperienza ed un po' di coraggio per restare in sella .. ma ne vale la pena, anche per chi, più prudentemente, si farà 300 m a piedi ! Direzione nord .. ma ben presto si scorge la diroccata casera del Diaol, cento metri più in basso; si punta a quella e si trova strada. Fondo buono, panorama assicurato, le fatiche sono finite: velocemente e senza problemi di orientamento si scende al parcheggio di Quantin. Ancora 4,5 Km di piacevole discesa asfaltata, per chi ha parcheggiato a Vich.
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Come arrivare al punto di partenza
Se avete utilizzato l'A27 è consigliabile l'uscita di Fadalto. Arrivati al passo si scende tenendo alla sx del Lago. Giunti in loc. “La Secca” - bivio per l'Alpago, si prosegue sulla SS 51 per circa 1 Km quindi si svolta a sx seguendo ind. Quantin – Nevegal. Dopo 1,5 km (dal bivio) si arriva a VICH dove si trova parcheggio ed un bar (50 m prima. Sulla dx c'è una fontana). Chi vuol partire da Quantin deve solo proseguire verso Nevegal (bivio dopo Vich a sx) per circa 6 Km; poco dopo il cimitero si trova, sulla sx, l'accesso al paese che si attraversa fino alla chiesa; ancora 50 m, in discesa e si trova il parcheggio.
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Commenti
Magoo66
19.05.2012 17:38