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Anello Canal di Grivò |
Partenza da Faedis (parcheggio in piazza). Si pedala fino ad arrivare al bivio dove a sinistra si sale verso Canebola, mentre si deve prendere la direzione verso Canal di Grivò. Superato il paese sulla destra ha inizio la salita su strada asfaltata che porta al paese di Valle. Ascesa con pendenza mai troppo eccessiva. Si oltrepassa bivio con indicazioni Costalunga e dopo alcuni tornati si giunge ad un incrocio. Proseguendo dritti si raggiunge il paese di Valle, mentre si deve svoltare a sinistra e sempre in salita attraverso alcuni tortuosi tornanti si perviene al paesino di Pedrosa. In prossimità dell'antenna si intravede una strada sterrata che scendendo sulla sinistra (cartello indicazioni Canebola) aggira il paesino. Panorama eccezzionale su tutta la pianura. Ha inizio una discesa su carrareccia a tratti cementata e dal fondo dissestato. Si perde quota ma subito dopo ha inizio una risalita abbastanza faticosa (fondo sassoso ed irregolare). Ad un tratto la strada finisce e si trasforma in sentiero. Single track veramente bello su fondo battuto che attraverso salisceni mai troppo faticosi sbuca a Canebola. Verso la fine della traccia ci sono due tornantini da risalire che obbligano a spingere la mb a mano per circa 10 minuti. Raggiunta Canebola si risale lungo la strada asfaltata fino alla Bocchetta di S.Antonio. Si prende la strada per le Malghe di Porzus fino ad arrivare (oltreppassata la strada che sale alla Malga) ad un punto dove è segnalato il sentiero per Porzus. Discesa super in mezzo al bosco fino ad un tratto dove ha inizio un nuovo traverso (sali scendi) che porta al paesino sopracitato. In alcuni tratti finali del single track si è obbligati a scendere dalla propria bici e procedere a piedi (pendenza). Attraversata la strada nuovamente single track fino a Porzus. Arrivati al paese si scende seguendo le indicazioni per Attimis. Su curva si prende strada sterrata. La traccia da seguire è segnata da bolli rossi su alberi e sassi. Single track nella prima parte divertente e facile. Nella parte centrale ci sono brevi tratti molto difficili che richiedono eccelse doti tecniche e non poco coraggio per essere superati in sella alla mtb. Si prosegue su sentiero meno accentuato ma mai banale fino ad un trivio. Si segue a sinistra la discesa sempre su sentiero verso il Castello di Cucagna e poi quello di Zucco. Una ragnatela di tracce confonde le idee. Il percorso non è obbligato ma forse la traccia registrata sembra essere la più scorrevole. Si sbuca su strada asfaltata ed in breve si guadagna la piazza di Faedis.
Buon divertimento
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Commenti
jjdyac
17.05.2014 13:13