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Monte Bassetta |
Descrizione e foto dell'itinerario li trovate nella photostory pubblicata sul magazine del forum:
http://www.mtb-forum.it/sua-maesta-la-bassetta-esplorazione-invernale-nella-terra-dei-cech/
Di seguito il roadbook:
Salita:
si parte dal paese di Dubino, dove è possibile parcheggiare l'auto presso le scuole (edifici colorati ben visibili dalla strada che attraversa il paese) o presso il cimitero. Proseguire lungo la strada pedemontana in direzione Sondrio fino al paese successivo (Mantello). Alla rotonda in ingresso al paese prendere a sinistra in salita seguendo le indicazioni per Cino, dove seguendo i piccoli cartelli in legno che indicano la palestra di arrampicata si arriverà presso il centro sportivo in cima al paese. Seguire le indicazioni per Prati Nestrelli prendendo la strada in salita sulla destra. Arrivati ai Prati Nestrelli, proseguire sempre per la stessa strada fino ad un incrocio dove bisogna tenere la destra in salita (quota 1160 m circa). Ora la strada passa a monte dell'alpeggio, e nel giro di pochi minuti si trova sulla sinistra l'imbocco del sentiero che porta al Monte Bassetta (molto evidente con indicazioni su un masso). In prossimità di uno spiazzo erboso a circa 1400 m di quota si incrocia un sentiero in piano: ignorarlo e proseguire in salita seguendo il sentiero marcato. Da questo punto fino alla meta non vi sono altri bivi che possano trarre in inganno e basta seguire il sentiero principale.
Discesa:
prendere il sentiero che passa di fronte alla malga e che punta verso il crinale in direzione sud-ovest (direzione lago). Dopo circa 500 m, scendendo verso sx si trova il rudere della cosiddetta “Prima baita” (m. 1661), posto a valle di un'evidente vasca di cemento. Appena sotto il rudere parte il sentiero di discesa.
A circa 1200 m di quota il sentiero confluisce in quello che collega i Prati dell'O al Monte Foffricio. Imboccarlo in direzione ovest (in pratica svoltare a dx). Dopo alcuni saliscendi si giunge ad una radura in vista del monte (niente più che un mottarucco con un ripetitore). Prendere il sentiero che scende sulla sx e che conduce a La Piazza (imbocco molto evidente). A La Piazza vi sono due possibilità: perdere circa 150 m di quota per strada fino alle baite di S.Giuliano, oppure raggiungere lo stesso posto scendendo per una traccia parecchio sporca nel bosco. In futuro è probabile che verrà pulito un sentiero che porta un po' più in basso di S.Giuliano (bisognerebbe quindi risalire un pezzetto), ma al momento è anch'esso sporco e poco divertente. Il mio consiglio è di rassegnarsi alla strada lasciando perdere le tracce infestate di rami e sassi nascosti fra le foglie, ma se avete un meccanico che vi regala i raggi ed un amico dentista potete anche rischiare la via del bosco.
Trovare le baite di S.Giuliano è l'unica cosa un pelo complicata di tutto l'itinerario, ma seguendo le indicazioni che seguono non dovreste avere problemi: da La Piazza scendete per alcuni tornanti lungo la strada asfaltata. Dopo un tornante verso sx a quota 850 m ca. (è quello posto più ad ovest e dovrebbe essere il quarto od il quinto scendendo, ma prendetela solamente come indicazione di massima), la strada prosegue piegando leggermente verso sx prima di un lungo rettilineo. A quota 800 m ca., prima che cominci il rettilineo, sulla dx trovate l'imbocco di una carrareccia (occhio a non passare a mille all'ora senza vederla!). Imboccatela, e in un attimo vi troverete nei prati di S.Giuliano dove vi sono delle baite abbandonate. In fondo al prato vedrete il sentiero che prosegue verso dx entrando nel bosco. Da qui il percorso è obbligato e basta seguire il sentiero principale fino ad un rudere. Passato il rudere, sulla dx trovate la cava abbandonata (vale una visita, specie con la luce del tramonto), mentre la discesa prosegue tenendo la sx lungo il sentiero che presenta un breve tratto in leggera salita. Passato un roccione che costituisce l'unico passaggio un po' impegnativo di tutta la discesa, pochi metri oltre il roccione stesso prendere il sentiero di dx facendo praticamente una svolta. Poco dopo si sbuca su una sterrata: svoltare a dx in salita e appena prima della rampa si trova sulla sx la prosecuzione del sentiero. Poco sotto il sentiero attraversa una proprietà privata recintata (cancelli sempre aperti) al termine della quale la festa è finita e si confluisce su una strada che conduce al fondovalle. Raggiunta la pedemontana si svolta a sx in direzione Sondrio e in un attimo si raggiunge il centro di Dubino.
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Come arrivare al punto di partenza
Dubino si trova in Bassa Valtellina, lungo la strada pedemontana (Valeriana) che percorre il versante retico della valle.
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Commenti
maurizio62
03.03.2012 15:58