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mamma...ho perso la sella |
Non è un film comico...
E' un inconveniente diventato divertente...ma che per un attimo !!!
andiamo con ordine e cominciamo da principio.
All'inizio c'è un bell'inverno che ci ha regalato tante belle giornate, fredde (ma non tanto) ma soprattutto asciutte. La terra si è mantenuta bella compatta anche grazie al gelo mattutino. Spesso, la brina, che accompagna le limpide mattine ci ha fatto ammirare disegni incredibili sugli alberi e ha donato al paesaggio quella lucentezza e quei riflessi che ripagano il biker della fatica e del freddo. Grazie a queste giornate di bel tempo la solita combriccola si ritrova al solito posto al solito orario....e si parte...
Come al solito quando ci sono queste giornate, gira e rigira....si punta sempre verso il Kanate....verso "le antenne".
Fin che si può...
Dopo qualche chilometro di asfalto in leggera salita svoltiamo per una ampia strada bianca che sempre più rapidamente ci porta in quota. La temperatura varia moltissimo con l'esposizione. Quando si è in ombra il ghiaccio e la brina ci attanagliano i muscoli ancora poco caldi, quando si esce al sole il tepore ci ristora immediatamente...e si comincia a sudare.
Durante una sosta notiamo altri 2 bikers sulla nostra strada. Li aspettiamo volentieri e li invitiamo a condividere la nostra avventura. La compagnia si ingrossa e aumentano le chiacchiere ....Solitamente puntiamo diretti alle "antenne" percorrendo l'ultimo tratto sulla strada provinciale....ma oggi siamo di buon umore e decidiamo di "sporcare le bici" percorrendo il chilometro di sterrato che da Pietraspaccata porta sulla strada della Costa. Questo chilometro è veramente gustoso, in poca strada presenta veloci discese fra i sassi e salitelle tecniche da non sottovalutare...è ugualmente simpatico in ambedue i sensi di marcia....
Il freddo ha fatto gelare alcune ampie pozzanghere...e facciamo pattinaggio..
Poi attacchiamo decisamente la salita finale alle antenne.
Per la discesa puntiamo alla "normale" che ci porterà fino ai Boschini,. E' una discesa bella non troppo difficile, ma soprattutto più lunga del direttissimo canalone...
Poi dai Boschini puntiamo alla strada che da Besozzola porta a Grotta...dobbiamo arrivare fino sotto Pietra Nera per provare un sentiero che Gianluca ha fatto in salita la settimana scorsa.....
Durante una veloce discesa su strada bianca ecco il patatrac....
Ditro di me si sente un rumore preoccupante di ferraglia che rotola....
Preoccupato guardo la mia bici per capire cosa ho perso di così rumoroso....ad un rapido inventario...c'è tutto...
Mi guardo indietro e vedo il nuovo amico che scende dalla bici e comincia a raccogliere pezzi lungo la via....
Mi avvicino e vedo che ha in mano la sella....
Il rumore di ferraglia era la sua sella che si staccava dal canotto....
Cosa è successo?
Si è rotta la vite che bloccava la sella...fin a quando è stato seduto, la sella è rimasta al suo posto....come il nostro biker si è alzato la sella è andata per conto suo....
Meno male che non si è riseduto....altrimenti diventava una scena fantozziana....ma con conseguenze poco simpatiche....
Visto che ogni riparazione è inutile si decide di asportare anche il canotto....Il nostro socio deve rientrare a mò di trial....come Brumotti....solo che la strada da fare è ancora tanta....e saltel saltelloni diventa pesante....
Una volta arrivati a Pietra Nera l'amico decide di rientrare a casa....ci vediamo la settimana prossima....
I superstiti si avviano a provare il nuovo sentiero....Dopo una prima salita, passimao una sbarra e comincia la discesa...
Dapprima è assai scorrevole, poi dopo una brusca salitella dietro una casa abbandonata, il sentiero si "incanala" e segue una antica via scavata nel bosco. Un pò sporco ma molto bello. Sotto le foglie si nascondono mille insidie, ma con attenzione scendiamo senza problemi. Il tracciato è veramente divertente. Alla fine sbuchiamo in un ampio slargo fra i campi. Uno splendido sole ci saluta facendo fare una gran figura ad secco e contorto albero lungo un fosso.
Ben persto siamo su asfalto.
La giornata è così bella che pedaleremmo ancora per ore...ma è tardi.
L'incidente della sella ci ha fatto perdere parecchi minuti....è ora di rientrare....
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Come arrivare al punto di partenza
Salsomaggiore è facilmente raggiungibile. Per chi viene da Parma o da Piacenza è sufficiente seguire la Via Emilia fino nei pressi di Fidenza, poi le indicazioni stradali porteranno proprio in centro a Salsomaggiore. Per chi arriva in autostrada, uscita Fidenza / Salsomaggiore sulla A1 e poi seguire le indicazioni. Per chi arriva dalla A15 uscita Parma Ovest (Pontetaro/Castelguelfo) e poi seguire la Via Emilia in direzione Fidenza. Una volta a Salsomaggiore è possibile partire davanti alle terme Zoia dove c'è un ampio parcheggio.
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Commenti
stefano alinovi
02.02.2012 12:06
La partenza l'ho situata in un luogo diverso da quello proposto col tracciato gps, anche se poi il tracciato gps passa per il punto di partenza.
L'ultima parte della discesa sotto al kanate, in località pietranera può anche essere la naturale conclusione del tracciato North Face...usando le due tracce si può compiere una una unica entusiasmante discesa dalla cima del Kanate fino a Pontegrosso....ma questo sarà oggetto di itinerari tardo primaverili.....
per ulteriori info/accompagnamenti
Stefano Alinovi guida di mtb
mail: stefano.alinovi@libero.it