167 Ai piedi del Monte Crep (Follina - Campomolino - Pianezze) |
Referente: LUIGI (ruotalpina@alice.it)
SCHEDA TECNICA:
Verso AO - L= 28 Km – Disl. 790 - Quota min/Max = 180/820 – Tempo Standard: ore 2:50 min
Ciclabilità temporale 95% – GD=50 MEDIO
NOTE:
1) Giro adatto alle stagioni primavera e autunno, ma anche in pieno inverno se è asciutto e non troppo freddo come in questo 2011/2012 grazie alle modeste quote (max 820) ed all’esposizione, prevalentemente sud. Uniche difficoltà qualche tratto di ripida salita (wp E -> F) ed un Km di discesa tra Pianezze e Miane.
2) Al punto di quota 805 (wp I) una sbarra chiude la strada che entra in P.P.. Si potrebbe scendere subito verso Miane; ci sembra però imperdibile una visita al vicino poggio prativo di Pianezze: un posto da sogno nel periodo migliore (maggio-giugno). Suppongo che il divieto sia imperativo (e sacrosanto) per auto, moto e quad, mentre chi entra rispettando l’ambiente è il benvenuto; tra l’altro faccio notare che si può arrivare anche dall’alto (Pra Gaiard) senza incontrare divieti.
DESCRIZIONE:
Da Follina si inzia in “quasi” piano lungo la bella e facile ciclabile ricavata sul fondo della Valsana (o valle del Soligo); si passa per Mura e si arriva nei pressi di Tovena dopo aver attraversato la S.P. Pregevole il nuovo percorso panoramico, tabellato “Cison/Tovena”, che conduce a Campomolino e di qui a Cison di Valmarino. Attraversato in discesa lo storico borgo, ai piedi di Castelbrando, ci si infila nella valle che da Valmareno risale verso il passo di Praderadego. A q. 380 si devia a sx per una sterrata che conduce a 2 agriturismi ed alla antica strada per il Praderadego percorsa dagli antichi Romani (via Caludia Augusta Altinate).
Per saperne di più
A q. 430 si lascia anche questa, prendendo a sx un ripido tratturo in parte cementato. A fine salita ci si congiunge con il Troi D’Adamo e si scende brevemente all’innesto con la forestale che sale da Valmareno. Si prosegue in salita non troppo ripida e ottimo fondo, fino a q. 805 dove una sbarra chiude la strada che entra in P.P. (Vedi Nota 2).
La discesa, presenta un breve tratto insidioso per la presenza di rami secchi e terreno smosso con pendenze attorno al 20% ( i meno abili dovranno camminare per 5, max 10, min). poi il fondo migliora, e più in basso diventa cementato. Si sbuca alla periferia est di Miane e per evitare la S.P. ci si porta verso le colline della Tenada dove si è guidati verso Follina dalle tabelle del “Percorso cicloturistico delle colline Trevigiane”.
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21.11.2012 10:39
04.08.2013 15:02
16.08.2017 21:23
15.07.2018 08:01
26.07.2018 19:20
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fox60
02.02.2012 22:01