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intorno al Monte Bano #1 |
dal traffico della periferia genovese ai "villaggi fantasma" del Monte Bano e ritorno,
Molassana-Capenardo-Passo del Fuoco-Noci-Campegnuso-Bromia-Sella di Cravasco-Trensasco-M.Pinasco-Molassana.
48 km e 1800d+
Purtoppo fino a Capenardo si sale su asfalto, ma dal bivio di Ponte Cavassolo in poi la strada è poco trafficata e dal bivio successivo è anche in bell'ambiente, con bella visuale sulle pendici del monte Alpesisa, da Capenardo al passo del Fuoco e fino all'inizio del sentiero sopra Noci si continua su una sterrata molto bella e panoramica
verso il passo del fuoco, dopo capenardo, panorama assicurato, fondo perfetto, pendenza costante...
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Dal tornante sopra noci (lapide partigiano) si sale su mulattiera per un tratto a spinta* fino allo scollinamento, subito dopo si incontra il bivio su sentero per Camponevoso (o Campoveneroso o Campegnuso, borgata abbandonata, una delle tante di queste montagne)
uno dei tornanti della antica mulattiera...
, il sentiero si snoda sul fianco della montagna ed è scorrevole, passati i ruderi un tratto in leggera salita tecnica porta all'ultimo scollinamento sul fianco del Monte Acuto: qui inizia la discesa sull'antica mulattiera che in dialetto viene chiamata "scianca muli".
...che costituiva la via di accesso a camponevoso, la borgata si è definitivamente spopolata negli anni \'50...
il nome è antico ... non è dato dai biker, ma dagli abitanti delle borgate del Monte Bano sopra montoggio: me ne avevano parlato degli anziani di Paravagna un paio di anni fa e siamo andati a scoprirla anche dopo averne letto la descrizione sul sito
www.liguriabike.it
è un sentiero molto bello ti catapulta in un altra dimensione temporale, quella dei borghi disabitati del Monte Bano...
...lapide commemorativa per \"Giuda\" Pensiero, della Brigata Garibaldi che operò in zona durante la resistenza partigiana
in più la discesa oppone ogni difficoltà che compete ad una mulattiera antica su di un versante abbastanza impervio e selvaggio: sempre in single track ai tratti scorrevoli si abbinano gradoni di ogni foggia, strettoie, tratti ripidi o esposti, tornanti su pietra mossa e fissa, tratti devastati, radici (S2)...fino ad arrivare al fondo valle (laghetto con cascata) prima di imboccare il sentiero che porta in paese a Montoggio (rovi permettendo, in alternativa a destra si raggiuge brevemente la statale).
la cascata alla fine della mangiamuli, d\'estate bagnetto straconsigliato!!!
insomma non fa proprio per chi nei sentieri cerca solo il flow!!! oltre a buone braccia è sicuramente consigliata una bici robusta e full da AM, putroppo l'ho spesso trovato un pò invaso di foglie ramaglie e in alcuni tratti spine, nel complesso trovo che sia una delle discese più belle ed impegnative del genovesato, se venisse mantenuta regolarmente sarebbe da 5stelle!!!
per il rientro abbiamo scelto un percorso collaudato: da Montoggio si sale verso Creto fino al bivio Cravasco-Sella e di qui in single track (a tratti difficile ed esposto, S2-S3 con un brevissimo "muro" da S4) fino alla sterrata che porta a Trensasco, da Trensasco siamo scesi a S.Gottardo per il bellissimo sentiero di Monte Pinasco (evidenti segnavia Biancorossi, salire un breve tratto a spinta a sinistra, discesa "flow" difficoltà S1), fino all'acquedotto storico...degna fine del giro!!!
mi è tornata la voglia di bazzicare in zona... a presto Monte Bano
PS, ringraziamenti a:
www.liguriabike.it
www.mtbscout.it
www.sunbikeweb.it
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Come arrivare al punto di partenza
piazzale park vicino al bisagno, molassana
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Commenti
enri le fou
22.01.2012 11:16