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Fara-Rifugio Pischioli-Piano della Civita |
Itinerario un pò folle nato senza programmazione, ma decidendo le deviazioni attimo per attimo.
partiamo dal mitico Porchettaro di Fara Filiorum Petri.
Questa volta vogliamo partire prendendo il sentiero dal basso. Infatti iniziamo subito una breve discesa che tra carrarecce ed un pò di asfalto ci fa guadare il torrente.
Prima di puntare verso la montagna ecco la prima follia: perchè non andiamo a prenderci un caffè in pieno centro storico di Guardiagrele?
Detto fatto. Due pedalate, una ripidissima rampa sterrata ed eccoci tra i passanti vestiti a festa nel centro storico chiuso al traffico automobilistico.
pausa caffè
Il caffè ci dà la spinta giusta per ripartire, affrontando una breve down-town per le scalette del belvedere
questa volta si punta dritti verso la montagna: solita direzione Bocca di Valle.
Altre pedalate su sterrato ed un pò di asfalto ed ecco la seconda follia: puntiamo a Pennapiedimonte con l'obiettivo di risalire fino alla Rapina.
Lo scenario sopra le gole è di quelli stratosferici: sotto di noi il baratro e in fondo, sulla sinistra, si vedono benissimo le Gobbe di Selva Romana, meta di una prossima avventura (aspettiamo che si sciolga la neve!!)
gole di Pennapiedimonte
Iniziamo a salire spingendo e caricandoci la bici sulle spalle. I tratti pedalabili sono davvero pochi, il vuoto alla nostra sinistra ci invita alla cautela e presto incontriamo la neve.
Arrivati al rifugio Pischioli
rifugio Pischioli
ci rendiamo conto che arrivare alla Rapina è impossibile senza le ciapsole ai piedi, pertanto decidiamo di iniziare a scendere verso la Valle Favorana con l'obiettivo di raggiungere il sentiero 24 a Piana della Civita.
Inizialmente è una carrareccia veloce, ma poi riteniamo opportuno abbandonare il sentiero di fondo valle per "tagliare" in salita dritto per dritto ad incrociare il 24.
questa forse è la parte più dura, dato che le energie sono agli sgoccioli e soprattutto la vegetazione per la salita è molto chiusa; si fatica a spingere la bici che non trova spazio tra i rami bassi ed i cespugli e caricarla in spalla è praticamente impossibile.
Ma superiamo anche questa difficoltà e siamo ampiamente ripagati dal tratto di single track che fino alla scaletta di ferro è davvero spettacolare.
Bruno dopo le scalette di ferro: nessun altro ci riesce
Arriviamo finalmente a Bocca di Valle; siamo già quasi a casa e la bici trova da sola la strada giusta: poco asfalto e tanto, velocissimo sterrato, attirati dalla fame e dal pensiero delle salsicce e della porchetta che ci aspettano vicino alle auto
Un'altra folle avventura dei
CINGHIALI DELLA MAJELLA
foto di gruppo
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Come arrivare al punto di partenza
uscita A14 PE-OVEST / CHIETI; prendere Asse Attrezzato in direzione Pescara; prendere Circonvallazione in direzione Foggia; dopo il lungo tunnel uscire e seguire per Guardiagrele fino ad incontrare lo svincolo per FARA FILIORUM PETRI. Girare a sinistra (direzione Rapino) ed alla 2° rotonda si incontra il bar Porchettaro con il piazzale per lasciare l'auto
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