ANELLO DELLA MONTAGNA DEI FIORI

Reduce dall’escursione ai piedi della Mejella, oggi il Cinghiale vuole tentare il colpaccio disegnando un anello intorno alla Montagna dei Fiori. La neve è tornata a farsi vedere scendendo fino ai 1000m perciò bisognerà mantenersi non oltre i 1100. Accompagnato dal Papero e dai Cinghiali della Majella parcheggio il Pandinobike nella piazzetta di Ripe (Civitella del Tronto). Da quota 610m inizia la salita su strada provinciale. Il tratto che conduce alle Fontanelle ci permette di ammirare il monte Foltrone nella sua maestosità. Oggi però ci occupiamo del suo gemello perciò, una volta arrivati ai Pianacci, all’ombra della pineta, iniziamo a costeggiare la montagna. Sono circa 10 i km che ci separano dalla località turistica di San Giacomo. Pedaliamo su asfalto invaso in parte da neve e ghiaccio, dopo San Giovanni e la Casermetta si apre la visuale sull’ascolano. Eccoci a San Giacomo, un piccolo spuntino e imbocchiamo l’evidente traccia che porta al Monte Giammaturo ma appena terminato l’abitato svoltiamo a sx per una brecciata che scende a valle. Un breve rientro sulla provinciale e poi di nuovo fuori strada per una carrareccia che conduce alla Croce. All’imbocco della brecciata è visibile l’opzione “dritto per dritto” che consente di tagliare il fianco della montagna e di giungere ad un tornante. Attraversata la provinciale, prendiamo un sentiero che costeggia Colle Morro ed Acqua di Cese. Ora essendo scesi di quota la neve lascia il posto al fango che, nella ripida discesa ci intasa gli organi di trasmissione.. Con qualche kg di terra addosso riusciamo a sbucare poco sopra l’abitato di Carpane. Adesso possiamo metterci l’anima in pace e pedalare inesorabilmente risalendo il fianco della montagna dei Fiori nella sua parte dolomitica. Alzando lo sguardo in alto a sx si vedono le Porchie e l’eremo si S.Angelo in Volturino (ubicato a 1500m di altezza). Ultimo abitato da attraversare è quello di Corano ma di abitato ha ben poco....qui regna soltanto il silenzio e l’aria fina della montagna. E’un balcone sui Sibillini che oggi sono totalmente imbiancati e per un attimo mi fermo a guardarli nostalgicamente…penso a ciò che ho vissuto tra quelle vette…e a quando potrò tornarci…..Barbonis…….Sento gli altri che mi chiamano, dobbiamo ripartire. Il tratto che ci separa dal punto più alto del giro si presenta abbastanza duro sia per la pendenza ma soprattutto perché siamo in una zona d’ombra. La neve caduta si è ghiacciata e per fortuna una jeep a creato dei solchi che noi sfruttiamo come pista. Finalmente arriviamo alla croce di Corano, fine della salita! Questo è un versante molto suggestivo della montagna dei Fiori, non sembra nemmeno di essere sugli Appennini e, considerata la giornata splendida, la foto “amicizia” è doverosa. Scendiamo sulla neve ghiacciata fino alle Cannavine, qualche pedalata per percorrere un falso piano ed eccoci alla tabella di legno. Da qui scendiamo per una pericolosa traccia tra i cespugli alla sella di Castel Manfrino e poi, per un single trak molto tecnico fino al Fosso del Lago. Dal ponticello di attraversamento parte il sentiero cicloalpinistico che sovrasta le Gole del Salinello. Da ora in poi soltanto chi è riuscito a gestire bene le energie può riuscire a venir fuori indenne da questa traccia, spietata,pericolosa ma affascinate e selvaggia. In dieci giorni l’ho percorsa già due volte eppure sembra sempre più impervia e cattiva….411 C.A.I. Tornati a Ripe,voltandoci verso le Gole ancora adesso non riusciamo a distinguere le traiettorie che abbiamo appena percorso tanto sono risultate ostili. Il tracciato di oggi mi sento di sconsigliarlo vivamente a bikers inesperti e a chiunque soffra di vertigini. Fino alle Cannavine vi sembrerà un percorso “ordinario” ma da quel punto in poi…c’è bisogno di gambe,forza nelle braccia e soprattutto lucidità mentale, altrimenti il 411 C.A.I. può trasformarsi nel vostro incubo peggiore.


CINGHILAE – PAPERO 07/01/2012 RIPE




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Commenti

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barilotto

08.01.2012 17:22

per info il ci trovate su http://www.facebook.com/#!/groups/232264236837873/

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barbonis

08.01.2012 18:55

Voglio proprio vedere quando mi ci porterai.....!
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barilotto

08.01.2012 19:53

Semplicemente quando vuoi...

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Inserito da
rpapero
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Tipologia
Itinerario da A ad A
Inserito il
08.01.2012
Località
Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga,
Regione
Abruzzo
Tempo Percorrenza
4,30 h
Distanza
29.0 km
Dislivello
1070m
Difficoltà tecnica
Difficile
Condizione fisica
Duro
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