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PIANO ROSETO (giornata storta) |
Questo tracciato è frutto del fallimento dell’anello denominato “Tre Piane” (un anello maledetto visto che è già stato rinviato per due volte a causa del tempo). L’escursione programmata purtroppo non è stata possibile perché stavolta il Cinghiale ha fatto male i suoi conti, o meglio si è fidato di informazioni poco attendibili. Premesso questo, l’itinerario è consigliato solo ed esclusivamente in caso di neve abbondante che non permette alternative alla strada “classica” (accertatevi che la brecciata che sale ad Altovia sia battuta altrimenti può trasformarsi in un incubo). Partiamo da Cervaro con temperatura polare e ci dirigiamo verso Cortino pedalando sulla provinciale che sale costantemente. Al bivio per Crognaleto, tra Fosso Vaccaroli e Fosso Cipolloni, svoltiamo a sx per Valle Vaccaro. Poco prima del paese imbocchiamo una brecciata a dx. Fin qui tutto regolare ma d’ora in poi la strada è già invasa dalla neve. Per fortuna qualcuno è transitato con un fuoristrada lasciando una traccia ristretta ma facilmente percorribile. Il Mago dietro di me gioisce coronando il sogno di una bella sgambata su neve battuta. Saliamo transitando poco sotto Colle San Pietro. La vista intorno è superba! Il Gran Sasso ci appare come un gigantesco diamante che sponta dalla terra. La Laga è completamente imbiancata…l’ambiente circostante totalmente ovattato. La traccia del fuoristrada ci accompagna fino alla Mirella ma poi scompare lasciando il posto a circa 20 cm di neve. Siamo costretti a scendere di sella ed a trasformarci in trekkers. Giunti al bivio con la brecciata che sale al Colle della Pietra, svoltiamoa dx, la strada ora è in discesa fino al borgo di Altovia (paesino fino a pochi anni fa completamente disabitato, oggi ristrutturato ed adibito a residenza estiva). Risaliamo fino al Prato di Pantanelle. Qui avremo potuto tagliare la piana fino a Ciccarelli dove insiste una croce e da dove si gode un panorama esemplare ma purtroppo è impresa impossibile, troppa neve. Incrociata la strada che scende a Cortino giriamo a dx e saliamo a Piano Roseto (luogo famoso per la Fiera della Pastorizia). Anche qui, in assenza di neve, potevamo inventarci una puntatina all’antica chiesa della Madonna della Tibia, ma siamo costretti a percorrere la strada “ordinaria” che scende a Crognaleto. Ivi giunti, essendo scesi di circa 200m di quota, proviamo a prendere per il Piano di Crognaleto ma è tutto inutile, la neve caduta nei giorni passati non si è sciolta a causa delle basse temperature. Di conseguenza dobbiamo accontentarci soltanto di paesaggi imbiancati e rigide temperature….in attesa che Madre Natura ci restituisca i nostri amati sentieri sgomberi dalla neve. Non ci resta che tornarcene al Pandinobike. Sono abituato a fare da apripista, a sacrificarmi, ma quando incappo in queste situazioni mi incazzo da morire. Vabè anche giornate simili possono starci. Ma non ci demoralizziamo più di tanto anzi…la mia mente contorta già focalizza altri percorsi, altre avventure….
CINGHIALE – MAGO 29/12/2011 Cervaro
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Commenti
barilotto
30.12.2011 21:14