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a che punto è la notte |
Lunedì sera sono uscito con l'idea di fare una escursione notturna. Niente di strano, ma non ne avevo ancora fatte. D'estate viene scuro troppo tardi...in inverno mah...il fango, lo scuro, paure ancestrali, la nel bosco da solo...
L'altra sera mi sono tolto di dosso un bel pò di preconcetti inutili e ho aspettato che imbrunisse per bene poi sono partito.
La voglia non era tanto quella di fare un giro, ma giarare un video per creare un pò di atmosfera...misteriosa. Nella mia mente raffiguravo già scenari strani, situazioni tipo "horror", avevo in mente anche la musica da inserire.
Ho scelto un giro tecnicamente semplice e abbastanza scorrevole, ma, a mio avviso di grande fascino, specie in notturna.
Sono salito a Scipione Castello sono sceso dai Boselli, sono risalito sulla costa opposta a Cangelasio e mi sono rituffato fino alla Broncarda e da qui nel parco dello Stirone...Quando sono arrivato in Stirone cominciava ad essere veramente buio. Con la torcia montata sul manubrio mi sono inoltrato nel bosco fluviale del parco. Stupendo! la torcia illuminava piccole porzioni di vegetazione creando atmosfere incredibili e varie. C'era freddo ma non sentivo nulla. Pedalavo attento ma senza perdere un attimo di quella goduria incredibile. Quando giravo il manubrio la luce scompariva da un lato lasciando l'occhio completamente immerso nell'oscurità. Per un attimo dovevo fidarmi solamente della bici e delle mie sensazioni e della mia sensibilità di guida (per un'altra volta attacco una torcia anche al casco...) Sono uscito dal Parco a Scipione Ponte, ho percorso poche centinaia di metri su asfalto e mi sono rituffato nell'oscurità fino a San Nicomede e di qui fino a Fidenza. Ho attraversato la città e all'altezza della piscina coperta ho preso la ciclabile per Vaio. Dopo l'ospedale sono ripiombato nell'oscurità. Per strade bianche sono arrivato fin sopra la ciclabile che porta da Salso a Ponteghiara. L'ultima discesa su sterrato (facile facile) al buio mi è sembrata una cosa incredibile, non finiva più....ma è finita troppo presto....All'altezza del depuratore di Salsomaggiore sono entrato in ciclabile e di qui a casa. Durante il percorso ho schiacciato diverse volte il pulsante della mia GO PRO e già immaginavo e rivedevo nella fantasia le immagini irreali della serata appena pedalata.
Ho fatto la doccia di corsa e mi sono precipitato al pc per scaricare le immagini...
sigh!!!
Delusione immensa. Il buio era veramente buio...la luce della mia torcia era niente nell'oscurità, qualche bagliore quando la luce veniva riflessa dall'umidità sulle foglie. Il buio aveva assorbito completamente la luminosità della lampada. Avrei dato la testa contro al muro....Mi sono consolato pensando a quei momenti stupendi dentro il bosco ed alle sensazioni incredibili che si provano così isolati. Nel buio ogni piccolo rumore, insignificante durante il giorno, diventa un frastuono incredibile e ci si sente addosso l'ancestrale paura di quando l'uomo primitivo doveva difendersi dai predatori...prima del fuoco.
Alla fine le immagini migliori sono quelle giare in città al chiarore dei lampioni...mah!
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Come arrivare al punto di partenza
Il punto di partenza è situato in pieno centro a Salsomaggiore, dalla rotonda di Viale Romagnosi, a pochi metri dal parcheggio auto davanti alle terme Zoia. Per arrivare a Salsomaggiore è molto facile. Per chi arriva da Piacenza si può arrivare a Fidenza e seguire le indicazioni, oppure appena fuori Alseno si gira a destra al semaforo seguendo le indicazioni e passando da Castelnuovo Fogliani. Per chi arriva di Parma, appena prima di entrare in Fidenza si prende la nuova tangenziale sud e si seguono le indicazioni. Per chi arriva dalla A1, uscita Fidenza /Salsomaggiore e seguire le frequenti indicazioni
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Commenti
stefano alinovi
04.12.2011 21:52
E' possibile visionare il video che ne è nato su You Tube al canale alinbike1.
Per info/accompagnamenti contattare
Stefano Alinovi guida di mtb
mail: stefano.alinovi@libero.it