Itinerari Mountain Bike

118 FARRA – Degnona – Rif. Carota

Autore: LUIGI (ruotalpina@alice.it) - certificato 9-11-2011
Foto https://picasaweb.google.com/104330170093672743033/InAlpagoDaFarraADegnona

Dati tecnici: Km 50 – Disl. sal/disc 1400 - tempo standard ore: 4:30 min
Quote min/max 300/1180 Verso: AO – ciclabilità su tempo: 98%
G.D= 53 MEDIO/DIFFICILE
NOTE:
1) Questa è una riedizione di giri già visti che tiene conto di variazioni sull’assetto stradale
e sfrutta nuove varianti migliorative; in particolare una salita su sentiero erboso dopo il ponte sul Funesia (wp H – I) e la variante per Degnona - Venal di Montanes
2) E’stata rullata la parte alta della frana Tessina-Teverone ed asfaltata la discesa (un tempo sconnessa) per Col Martino che quindi ora si presta anche ad essere percorsa in salita.

DESCRIZIONE : Da FARRA d’Alpago si scende al Lago, passando all’esterno del Camping Sarathei: si attraversa il ponte sul Tesa e poi si risale l’argine sulla ciclabile. Dopo qualche Km sulla SS 422 per Tambre, si svolta a sx per Lamosano e dopo 730 m a dx per Codenzano. Da qui si sale ripidamente verso nord con bei tratti panoramici verso il lago ed il basso Alpago. Quando la strada spiana ci si trova ormai in periferia di Chies (Bar – fontana).
Dopo Chies si prende a salire verso C.ra Cate; una breve sosta a San Daniele è d’obbligo: chiesetta – panorama, murales (hanno di recente allestito un’area sosta camper).
Poco dopo si lascia la principale svoltando a sx, in ripida salita verso Pian Formosa (ottimo agriturismo a fine strada). A q. 1100 si trova lo sterrato (sentiero Alpago Natura); bel sentiero dolcemente altalenante (qualche breve strappo) fino alla radura di C.ra Cruden (area pic.nic). Proseguendo in quota, circa un Km dopo, si trovano ripide discese dissestate che i meno abili dovranno prudentemente percorrere a piedi. Quando la strada spiana e curva a sx, la situazione migliora e si arriva su bel tratturo al ponte sul T. Funesia. Da qui si risale, seguendo un dedalo di stradine, la costa erbosa alla base del Teverone (un tratto potrà appiedare i meno allenati); sbucati sull’asfalto a q. 1050, si procede senza problemi e con ampi panorami fino alla C.ra Crosetta (fontana). Sosta e foto, poi si torna indietro per circa un Km ed al tornante si prende a salire verso la frana. Dopo una sosta panoramica presso case Roncadin si affronta la parte alta della frana facilitati da una recente lisciatura (che temo preluda ad una futura asfaltatura). Infatti arrivati al 2^ corpo di frana inizia la discesa con il nero bitume.
A q. 1045 si attraversa un tratto prativo per portarsi sulla strada asfaltata che sale a Degnona.
Si incontrano splendide casette ed un recinto con daini, cervi, capre .. poi si ritrova la strada boschiva che ben presto scende ripida alla strada Montanes-Carota. Raggiunta questa, si prosegue facilmente su ottimo fondo (anche tratti asfaltati) fiono al Rif. Carota. Da qui si scende a Plois alto da dove si prende la stradina altalenante che conduce in Loc. Paradisi. Ora si scende ripidi (tratti sconnessi) fino ad incrociare la frangi-fuoco cementata che sale da Arsiè. Di nuovo in salita; ancora saliscendi sul vesante ovest del Dolada poi discesone, fortunatamente cementato nei punti più ripidi, fino a q.465.
Ci attende un bel sentierino fino a Casan (10 metri a piedi in salita) e poi, per romite stradine si perviene a “quota lago” sull’argine del canale dell’Enel. Lo si segue fino all’area naturalistica, “sbarai” ed attraversando questa si arriva presto al parcheggio di Farra.

Come arrivare al punto di partenza

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Commenti

zebzeb

23.07.2012 07:35

Bel percorso.
Impegnativo, ma non proiitivo. Molto asfalto all'inizio, con alcuni tratti in salita con pendenze importanti.
Panoramica straordinaria, fortunatamente aiutata anche da una giornata limpida e soleggiata.
Pioggia negli ultimi 8 km ha solo favorito e reso più simpatico il rientro che risulta negli ultimi km pianeggiante.
Grazie a Dennis per il suggerimento.

pes

25.09.2013 10:40

Fatto il 14/09/13. Quoto zeb: bel itinerario con moltissimi scorci panoramici sempre al top che si snoda inizialmente su bitume, poi su mulattiere e sterrate.
L'asfalto iniziale lo si percorre principalmente su strade secondarie prive di traffico (soprattutto quando le pendenze aumentano): ho avuto la fortuna di pedalare nel silenzio più totale, il chè mi ha fatto apprezzare più del previsto la salita asfaltata.

Da non perdere il tratto a/r a C.ra Crosetta, situata in una cornice bellissima (anche se i panorami si sprecano lungo tutto l'itinerario).

Uniche difficoltà tecniche riscontrate solo nei tratti di discesa con fondo smosso, come tra l'altro già riportato dall'autore.

Segnalo solo che tra il wp I e J il sentiero è poco battuto, ma ben visibile nonostante la vegetazione lo stia invadendo (attualmente in maniera non invasiva; il fondo pesante e la pendenza mi hanno appiedato per qualche decina di metri): la sensazione è quella di aver sbagliato strada, ma la traccia è perfetta e basta seguirla "a testa bassa" :-)

Grazie a RuotaAlpina per l'itinerario!
NB: tempo impiegato 4h + soste.

Speedydoc

29.09.2013 11:05

Fatto ieri, bel giro impegnativo fisicamente ed anche tecnicamente in qualche tratto in discesa ed in brevi rampe che ci hanno costretto a spingere a piedi per via del fondo cedevole e smosso. Ho trovato qualche difficoltà a trovare la traccia nel tratto per arrivare a C.ra Crosetta e in qualche altro punto. Segnalo la micidiale discesa che scende verso Arsiè: io e il mio compagno, pur con bici con impianto frenante in perfette condizioni, ( io ho la bici nuova) abbiamo surriscaldato il disco anteriore al punto che non frenava più! Quindi attenzione andate piano in quel punto (credo che la pendenza arrivi al 22-24%). Comunque giro memorabile. Grazie per averlo inserito.

MTBikerMAU

09.07.2014 19:22

Ho seguito questo itinerario il 5/07/2014. La prima salita è abbondantemente su asfalto, con alcuni tratti finali più pendenti fino a casera Formosa (~13km). Con la rampa sassosa sulla sinistra comincia lo sterrato, con alcune discese smosse ma non pericolose. Intorno al 17°km, in discesa, la traccia svolta improvvisamente a destra dove comincia un tratto in salita da fare a piedi (non si vede benissimo il sentiero da seguire).
Al 26°km è possibile salire a destra verso il rif.Dolada, da dove scendere seguendo il sentiero 905 (è visibile a tratti dalla salita - ATTENZIONE: non è banale, serve buona tecnica e un certo manico in alcuni punti!). Ci si ricongiunge alla traccia nei dintorni di Plois. Si prosegue su discese a tratti smosse, attenzione a non trascurarle. L'ultima discesa (il punto più a nord-ovest della traccia), come segnalato da Speedydoc, è a tratti molto pendente (sui 35%). Il Successivo sentiero delle trincee è davvero piacevole!
Lo valuto 3/5 stelle, la seconda parte del giro è più divertente della prima, ma ''stressante'' per i tratti smossi.

Dr. Jekyll

08.01.2020 18:10

Ripercorso ieri, confermo che a tutt'ora il giro è fattibile. Sempre bello, anche se da non sottovalutare per l'impegno.