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089 FERRAZZA GIAZZA CAREGA |
Referente Renato fox60
cttbiker@alice.it certificato 27 09 2011
DATI TECNICI : verso orario km 68 -dislivello 2629- quota min\max 365 \ 2215
tempo standart : 10 ore ciclabilita temporale 95% - 30 minuti a piedi
GD= 140 DIFFICILISSIMO
AVVERTENZE: Lungo il percorso si trovano parecchi tratti esposti molto tecnici
Vedi FOTO
DESCRIZIONE: Si parte da Ferrazza ( posto più comodo per chi arriva dalla pianura) su strada asfaltata secondaria in direzione Durlo, poi il fondo si alterna fino a Giazza. Comincia la salita vera e propria,poco dopo il Rif.Revolto la strada torna strerrata , da quì in avanti gli occhi non sapranno più cosa guardare verranno rapiti da tanta bellezza del posto,raggiunto il Rif Scalorbi si ammirano le guglie del Fumante, un sentiero a tratti ripido ci porta alla bocchetta Mosca, poi con un andata ( con tratti a spinta) e ritorno si arriva al Rif.Fraccaroli , la nostra cima Coppi, una pausa per guardarsi intorno con panorama a 360 gradi viene d'obbligo,il ritorno verso il Rif. Scalorbi si rivela divertente attenzione ai tratti esposti.
Si riprende a salire fino a quota 1900,per scendere al passo di Lora il sentiero diventa ostico e bisogna portare la bicicletta per 10 minuti, un susseguirsi di saliscendi in tratti molto esposti ci condurrà, prima al passo Zevola, poi attraversando una zona di malghe dove l'erba è più verde, si arria al Rif.Bertagnoli (faccio una precisazione quì il freno fosteriore mi ha abbandonato e siamo scesi per asfalto) al waipoint U si sale a SX per Longari e percorrendo dei sentieri tecnici si arriva a una cascata, proseguendo dopo un tratto durissimo si entra in un borgo e si prosegue in discesa fino al parcheggio
Quì sotto il report di Lucio
Pedala…pedala…pedala… e passiamo per Giazza, per il rif. Rivolto, per il Pertica ed infine siamo sulla forcella “Nonricordoilnome”. Sono 1800 metri di dislivello fino ad ora. Arrivo ed i miei tre amici sono già là da un pezzo.
Bevo, mangiucchio, mi guardo intorno quando Renato dice “no poso tornar casa sensa ‘ndar al Fraccaroli!”. Chiedo subito “dov’è?” “La in cima” mi indicano in concerto i tre amici. “Saranno 200 metri al massimo”, soggiunge Renato. Guardo di nuovo in alto e mi sembrano un bel po’ di più. Massimo ha capito l’antifona ed è già sulle prime rampe dello stretto ed esposto sentiero. Luigino non si scompone, forte della consapevolezza dei suoi mezzi, Renato si avvia con la consueta determinazione. Non mi resta che partire, fiducioso che i tre mi aspetteranno, come sempre, senza evidenti segnali di impazienza. Un po’ spingendo e un po’ pedalando siamo in cima. Il panorama è illustrato dalle foto: le parole sono di troppo. Le foto di rito, gli ultimi sorsi alle borracce ormai vuote ed è già ora di scendere.
“Renato, ricordati che domani devi cucinare, stai ben attento!” Mi viene spontaneo fare questa raccomandazione: ho visto l’esposizione di alcuni tratti mentre spingevo in salita. E’ pur vero che i tre amici hanno esperienza da vendere e forse ho parlato soprattutto per me stesso.
Renato compie repentinamente il più classico dei gesti scaramantici consentiti agli uomini ed io commento “In omnia pericula tastare testicula!”
Siamo nuovamente in forcella Nonricordoilnome e sono passate più di due ore da quando l’abbiamo lasciata. Si riparte rapidamente perché è tardi. Asperità ed esposizioni non sono però terminate, così arriviamo alla macchina che è quasi sera. Siamo soddisfatti e paghi.
La telefonata di una delle nostre mogli ci riporta con i piedi per terra: è ora di tornare ai nostri doveri, alla vita di tutti i giorni…e rapidamente!
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Come arrivare al punto di partenza
Dall'autostrada con uscita a Montecchio si prosegue per Arzignano Chiampo Crespadoro Ferrazza, si svolta a dx direzione Rif Bertagnoli , 50 a dx piazzale
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Commenti
max6567
21.10.2011 00:10