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087 SARDEGNA: Monte Ferru da Marina di Gairo |
Autore: Luigi (ruotalpina@alice.it) - certificato 17-10-2011
Dati tecnici: Km 29,2 (27,0+2,2) – Disl. sal/disc 950- tempo standard: ore 3:40 min
Quote min/max 5/830 Verso: AO + andata/ritorno - ciclabilità su tempo: 82% (40 min a piedi) G.D= 72 MEDIO/DIF.
NOTE:
1) Potete rinunciare alla salita alla Vedetta di M. Ferru e proseguire in piano al wp G (quota 615) ma perdereste la parte più spettacolare del percorso.
2) Il tratto finale di Km 1,1+1,1 (andata e ritorno dal wp G) è improponibile in bici per il biker medio (tratti con pendenze superiori al 30%). Io ho lasciato la bici all’inizio ed ho fatto a piedi i 215 m di dislivello che restano per la cima.
3) Altro tratto a piedi, in discesa (meno di 300 m ) è dal nuraghe Genna Didu all’omonima Forcella.
DESCRIZIONE :
Si parte dall’ampio parcheggio (dotato di doccia) presso l’area sosta camper di Marina di GAIRO.
Dopo facili saliscendi con bei panorami sulla vicina costa ci si dirige verso l’interno seguendo l’argine del riu Su Scusorgiu, in lieve pendenza. Dal bivio ove si stacca la forestale del Monte Ferru “cambia musica”: strappi al 18% si alternano a tratti più tranquilli. Il buon fondo, quasi tutto asfaltato, l’ombra del bosco ed il ristoro di 2 fonti, permettono di salire gradevolmente. Dopo la seconda fonte, il fondo si fa ghiaioso e crea problemi di equilibrio per circa un Km. Giunti al bivio wp G fate la scelta di cui alle note 1 e 2. Se proseguite fino alla Vedetta, oltre ad un panorama superbo a 360 ° avrete la simpatica accoglienza di una guardia forestale che fa lassù vita da eremita per controllare l’insorgere di focolai d’incendio ed avvisare, con contatto radio, i colleghi dislocati in vari punti strategici.
Discesa: se vi siete portati la bici fino in cima, controllate bene i freni e … buona fortuna; se l’avete lasciata alla base, tranquilli che nessuno è passato a prenderla !
La discesa verso Genna Didu è sassosa nella prima parte dove taglia a tornanti un ripido pendio, poi entra nel bosco e migliora notevolmente. Di fronte al nuraghe Genna Didu la strada termina ma appena 280 m ci separano dalla strada visibile nell’omonima forcella. Si prosegue prendendo a sx un sentiero impercorribile in bici: prima parte, stretta dai rovi, ultima parte sassosa e ripida (circa 40%) da sembrare più una frana che una strada. Arrivati alla sella con la caratteristica capannina con tetto piramidale le fatiche sono quasi finite: una discesa ripida e dissestata nel tratto iniziale ed una serie di brevi contropendenze conducono alla sella (wp N quota 130) da cui resta una veloce discesa asfaltata fino a Marina di Gairo.
VARIANTE: nel punto wp K, se siete affamati, potete deviare a dx e troverete dopo 300 m il Bar-Ristorante “SU COILI” già sperimentato con successo. Dopo pranzo potete tornare indietro o proseguire in leggera discesa sterrata per Coccorocci (bella spiaggia deserta) indi risalire per asfalto fino alla sella, wp N, già nominata.
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Come arrivare al punto di partenza
Dalla SS 125 si esce per CARDEDU e si prosegue verso le spiagge. Seguendo la strada costiera con ind. Marina di Gairo e Coccorocci si arriva, dopo circa 8 Km dal centro di Cardedu, all’area di sosta Camper di Marina di Gairo.
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Commenti
peroni
22.12.2011 16:33
Il percorso adesso e' tutto percorribile in bicicletta.