SELLARONDA TOUR

SELLARONDATOUR 2 “LA VENDETTA!!!!!!!!”…..di Loonet e MARCO+
Dopo una prima esperienza fatta l’anno scorso di cui si trova ancora un nostro report qui:
http://www.mtb-forum.it/community/forum/showthread.php?t=169615&page=3
e dopo aver trascorso l’intero inverno a riguardare ripetutamente le foto scattate durante questo fantastico giro come in una sorta di sadomasochismo…il freddo via via ha lasciato il posto alla primavera e poi all’estate…sono arrivate le ferie…e noi belli e baldanzosi con il sorriso stampato in faccia ( tipo paralisi!!!) …siamo già pronti per affrontare nuovamente questo tour nella versione rivisitata 2011…Infatti dopo varie mail…considerazioni…valutazioni…confronti con altri che hanno intrapreso questo itinerario…sfogliato mappe…ecc…ecc…decidiamo di inserire alcune nuove e succolente varianti…Loonet decide quindi di prendersi l’onere di creare ad ok la nuova traccia gpx (d’altronde io sono scarso come la morte in fatto di files, computer…ed affini!!!!)…entrambi prepariamo le nostre bikes per l’evento…e non ci rimane altro che attendere scalpitanti come cavalli da corsa…il via…che però è deciso inesorabilmente dalle condizioni meteo…che quest’anno sembrano non essere delle migliori… fino a quando…dopo l’ennesimo weekend di pioggia in montagna…la settimana sembra iniziare con il piede giusto…ed il mercoledi per precisione si annuncia soleggiato e terso…un po’ fresco…ma direi perfetto per il nostro personale sellaronda tour 2….
Ore 4.45…driiiinnnnnnn…la sveglia mi avvisa che la magica giornata è arrivata e i miei occhi in contro tendenza sembrano incollati con il mastice e a occhio e croce non ho dormito molto, in ansia per quello che mi attende oggi…però mi alzo in fretta…il tempo corre... una fantastica colazione mi attende…100 gr di farfalle all’olio scaldate al micronde…i veri sportivi prima di una gara al mattino fanno sempre colazione con la pasta…..sarà ma mandarle giù così a schiaffo…non è stata una roba semplice…cmq speriamo che ne sia valsa la pena…(e penso….”sarò un drago in salita!!!!”)
Mi vesto…carico la bici…salgo in macchina e alle 5.45 sono sotto casa di Loonet …carichiamo anche la sua bike…zaini…tanica d’acqua calda per la doccia di fine giro…(immancabile!!!!)…sono le 6 si parteeeeee!!!!!
Il tragitto da Monselice ad Arabba dura circa 3 ore…ed in macchina le chiacchiere e l’emozione sono a mille…rischiamo di andare in deficit di saliva a forza di parlare…ahahahahaha
Usciti dall’autostrada…decidiamo di fare colazione al solito bar…brioches doppia…cappuccino…+ naturale e fisiologico…scarico liquami…e si riparte…più leggeri di prima!!!!
Dopo circa un’oretta arriviamo al parcheggio della cabinovia di porta vescovo…scarichiamo le bikes…e prepariamo gli zaini…e mentre Loonet fa scorta d’acqua alla fontana io acquisto i 2 biglietti per la risalita meccanizzata…
Ore 9.30…la fantastica e supersonica cabina stacca dal suolo con invidiabile puntualità…per catapultarci…a quota 2200…diretti diretti con vista panoramica sulla Marmolada…libidineeeeeeeeee!!!!tra l’altro siamo gli unici due bikes a salire…al contrario dell’anno scorso dove per un pelo non avevamo rischiato di riamanere appiedati!!!!
Beh…che dire…meglio pochi ma buoni…
In cima foto di rito…panoramiche varie…accendiamo i nostri gps…selezioniamo la traccia…give me five…ci diamo un bel 5 con la mano…e partiamo!!!!
Il primo sentiero lo conosciamo…il viel del pan…splendido singletrail che corre in costa…con vedute eccezionali sul lago del Fedaia…sulla Marmolada…pedaliamo easy…qualche passaggio da fare a piedi…e una brezza fresca che ci schiaffeggia il viso…
Abbastanza velocemente arriviamo al primo rifugio…il Viel del Pan appunto…e già nel primo tratto appena effettuato ci rendiamo conto che gli escursionisti a piedi sono molti di più del previsto…anche rispetto all’anno prima…ma tutti gentili ed educati ci lasciano spazio per passare…e non faccio altro che ripete le parole…ciao e grazie…ciao e grazie…ciao e grazie…e aspetta che “ciuccio un po’ di acqua dal cammello” altrimenti resto senza saliva….
Iniziamo il secondo tratto del trail…e i turisti a piedi continuano a farla da padroni…Loonet davanti e io dietro…fino a quando…negli unici 100 metri meno affollati…il mio compagno di avventure…non sorprende in fragranza di reato una anziana signora a piedi che accovacciata dietro ad una roccia…stava cospargendo il sentiero con un personale veloce bisogno liquido…eh…l’età…l’aria di montagna…sai com’è!!!!
Loonet si scusa di esserle piombato all’improvviso…durante l’annaffiamento…la saluta…e toglie lo sguardo gentilmente…e scivola via…io in leggero ritardo… fortunatamente mi perdo la scena in diretta!!!!!
Giungiamo quindi al rifugio Fedrarola e siamo pronti per la prima discesa su sentiero…da prima scorrevole…poi un po’ più controllato e a rilento a causa anche qui di un notevole flusso di persone a piedi…fino ad arrivare al passo Pordoi…dove imbocchiamo un simpatico trail con piccoli guadi e ruscelletti…che ci danno subito una bella rinfrescata alle idee…e anche una bella lavazzata ai mezzi!!!!
Ora ci addentriamo in sottobosco per scendere ancora in direzione del rifugio Monti Pallidi…un sentiero questo che avremmo voluto fare con un fondo migliore rispetto all’anno scorso…ma anche quest’anno si presenta umido…fangoso…scivoloso effetto saponetta e ci costringe a farne alcuni pezzi a piedi…che peccato…sarà per le prossime “edizioni”!!!!ma cmq ci tiene distanti dall’infingardo bitume…”asta off road siempre!!!!”
La traccia ora prosegue per un sentiero nuovo…che rappresenta la prima variante del nostro sellaronda tour 2011…un singletracks davvero bello…scorrevole…in discesa…in sottobosco…stranamente dal fondo asciutto e compatto…che ci fa evitare nuovamente l’asfalto…che era stato invece protagonista l’anno scorso…tanto che in questo tratto facciamo correre le nostre mtb a tutta…presi dal delirio e dalla felicità…VARIANTE 1 APPROVATA…
Arrivati al termine ci troviamo al Lupo Bianco ed ora ci attende la prima vera salita del giro…fin’ora tranne qualche strappeto ci era andata divinamente!!!!e ci accorgiamo subito che la variante appena approvata ha un rovescio della medaglia…la salitona al Rif. Valentini dalla base fino alla cima senza sconti…(nella versione 2010 con un trasferimento su asfalto in più avevamo affrontato la salita da più in alto…saltando così un bel po’ di dislivello)….
Cmq…per la serie…per scendere bisonga anche salire…cominciamo a far fare qualcosa di tosto a questi bei quadricipiti…
La strada dal fondo buono sale decisa da subito con rampe davvero acide…che non lasciano scampo al biker meno allenato…infatti Loonet mi stacca subito…lui sì che le affronta di petto…io invece le affronto di cul*…dal di dietro…con calma…al mio ritmo…magari più con artigli da gatto che da tigre…ma l’obiettivo è quello di arrivare in cima…non di vincere…e così nonostante un vento gelido che lungo il tragitto mi congela la pancia…in tempi diversi…giungiamo alla vetta
Tutto straordinariamente bello…anche la fatica della salita…circondati da panorami mozzafiato…e quest’anno ci stiamo dando anche ben sotto con le foto…così spartite:…io fotografo Loonet e lui fotografa me…più una bella dose di panoramiche al paesaggio…
Però…non tutto fila sempre liscio…controllo così in velocità la pressione delle gomme con la mano…tutto ok…mi appoggio un attimo sulla sella e noto uno strano abbassamento del reggisella telescopico…azz…boh…sarà normale…però è quasi un centimetro…normale normale proprio non sembra…quindi decido di alzare un pelo il canotto sella e proseguiamo in salita verso il Rifugio Comici…
Come al solito al Rif. circondato di pratoni verdi…nonostante un vento gelido…sembra di essere al mercato…una marea di gente che tenta di prendere il sole…imperterrita…io con l’antivento ed il fazzoletto al collo…quasi quasi mi sento a disagio…ma sono sudato quindi meglio prevenire il malanno!!!!
Loonet invece sembra avere scoperto il segreto della geotermia umana e continua a sfoggiare il suo completo estivo senza accusare il minimo freddo…un vero biker d’acciaio…
Mangiamo una barretta energetica entrambi…e ripartiamo dopo una breve sosta…+ foto.
Discesa diversa quest’anno per arrviare a Selva di Val Gardena…sempre cmq facile su sterrata ampia…a volte un po’ smossa ma tutta fattibile…e in men che non si dica ci troviamo a percorrere la ciclabile che costeggia le case…e che ci porta in centro città…
Da qui con una serie di tornanti asfaltati ci avviciniamo all’impianto di risalita denominato Dantercepies…dove come l’anno scorso io ed il mio fedele socio…dobbiamo compiere una scelta importante….: salitona mega galattica dalle pendenze spacca gambe…per veri duri….o risalita meccanizzata in “polleggio” con bike al seguito…?
Loonet: “io come l’anno scorso la faccio in sella…ho un conto in sospeso con il ghiaino dell’ultima rampa che mi ha costretto a mettere giù il piede…voglio la rivincita…”
MARCO+:” io come l’anno scorso “gioco il jolly” salvami dalla salita terribile spacca gambe “beghelli”!!!!vado di ovetto rosso……..”
Così mentre io salgo comodamente guardo lui affrontare la sfida per il secondo anno consecutivo…deciso…sulle prime rampe…e decido di immortalarlo in alcune foto dall’alto…tenendo conto anche che in valle alle 13.30 con una giornata di sole…le temperature cominciavano a farsi sentire…
Al capolinea dell’impianto…scendo me ne vo’ al Rif. mi sparo una brioches+succo…e poi esco ad attendere il mio compagno d’avventura…che conosco bene…infatti dopo mezzora è al Rif. più sotto e dopo circa 10 minuti sta per affrontare le ultime rampe…decisive…mentre io come un cronista lo incito da monte scattando un servizio fotografico+annesso video con sarcastica telecronaca…ha compiuto l’impresa…tutta in sella in circa 45 min….a lui va tutta la mia ammirazione…
10 min di pausa per decidere le due prossime importanti varianti…scendiamo al Rif.Clark e ci affacciamo all’impianto di risalita meccanizzato per scorgere il sentiero che abbiamo deciso di provare che corre proprio sotto di esso…e senza esitazione decidiamo per il sì…
Un singletracks a tornantini stretti…alcuni da fare a piedi…immersi in una natura quasi da orto botanico…che nel complesso per lunghezza e ciclabilità ci fa dire VARIANTE 2 APPROVATA…
Ci ricongiungiamo al sentiero che corre in alto in costa tra Colfosco e Corvara…sempre il singletrail…davvero bello con qualche passaggio tecnico…e qualche scalinata di legno da fare a piedi…
Il tratto finale si trasforma in sterrata larga e scende per poi risalire in direzione del Rif. Capanna Alpina Predat…che noi non raggiungeremo però…perché il trail che andremo a fare noi parte appena più sotto…il 4a…sentiero da antologia della mtb…da Zanichelli del biker moderno…top dell’allmountain…insomma da sbavo…(naturalmente suggerito dal grande guru Scratera in persona!!!!)
Una serie di tornantini stretti in discesa (almeno 40 credo)…tutti belli calcolati…passaggi tecnici…freni in tensione…baricentro all’indietro…goduria…libidine…soddisfazione…eccezionale veramente….e in più alla fine pure una bella fontana per ripigliarsi….10 e lode….VARIANTE 3 APPROVATA E CERTIFICATA….grazie mille ancora a Scratera che ce l’ha suggerita……..
Nel frattempo però dopo la lunga discesa mi accorgo che il reggisella telescopico accusa seri problemi e l’abbassamento iniziale di 1 cm è diventato quasi 3…e quindi incaz**** nuovamente alzo un po’ il canotto sella per guadagnare di nuovo l’assetto di pedalata…
Siamo arrivati così a Corvara…poco lontano dal centro…ed io e Loonet decidiamo finalmente di mangiare qualcosa di “umano”…dopo aver ingurgitato fino ad ora barrette energetiche la cui consistenza ricorda quella di un pneumatico Kenda tubeless…o gel a rapido assorbimento…anche questi ultimi ben lontani dall’assomigliare ad un succulento panino al salame…
Così mi viene in mente che proprio di fronte alla base dell’impianto Boe…c’è una piccola baita (nella quale d’inverno mi fermo spesso a bere delle grappe…con gli amici…quando veniamo in snowboard!!!!) dove poter fare una sosta…ben meritata!!!
Parcheggiamo le bike…e ci sediamo sui tavolini all’aperto…e in preda ad un appetito famelico ci spariamo in sequenza: 4 tost, 1 trancio pizza e due belle coca cole medie…A spuntino terminato tento di trattenere il più possibile il principio gassoso che potrebbe rischiare di farmi esternare qualche possente rutto…sufficiente per farmi riconoscere anche qui come un biker dalle notevoli capacità tecniche vocali pero’…
Si riparte…ma ormai il flagello “reggisella telescopico” sembra aver raggiunto lo stadio finale…salendo in sella infatti sembra di possedere una bike da freeride con ammo a molla…peccato che l’effetto molla sia dato dal canotto che ormai arriva ad abbassarsi di circa 4 centrimetri…ed in netto peggioramento!!!!
Decido quindi di alzare per l’ennesima volta l’altezza della sella per raggiungere una posizione di pedalata…decente…ma mentre termino l’operazione e stringo il collarino…sento crack…la vite si spezza e rimango di ghiaccio…Loonet mi guarda e dice…”no…e adesso…forse hai stretto troppo?”…”.no” rispondo io è la sfig** che mi perseguita oggi…(non poteva scegliere un altro giorno per bersagliarmi così?!!!!)
Fortunatamente tra le innumerevoli cianfrusaglie che porto nello zaino da bike…e sapendo di possedere un collare sella dal diametro un po’ particolare…ho sempre con me il collarino rapido originale…e quindi posso esclamare il mio bel “ WAFFA” alla sfortuna…e in men che non si dica possiamo partire…per l’ultima sessione del nostro itinerario….
Saliamo qualche rampa decisa su asfalto per poi proseguire su sterrato in direzione del Pralongià…ma circa a metà salita deviamo sulla destra in direzione del Rif. Inciza…la salita è sempre ben pedalabile tranne un paio di rampe leggermente più toste…
Lungo il tragitto un paio di fuoristrada a tutta velocità ci sorpassano…provocando un polverone che ci costringe ad un paio di soste per evitare di respirare a pieni polmoni la polvere alzata dalle loro ruote…
Dal Rif…prendiamo verso destra il fantastico singletracks in sottobosco dal flow davvero interessante…sempre ben battuto…dove far scorrere la bike senza pensieri…bello guidato…peccato che la sensazione sia quella di durare meno dell’anno precedente…e in un attimo arriviamo in località Campolongo…
Un breve tratto in asfalto…e poi di nuovo in singletracks che costeggia la strada…appena visibile nel mezzo dell’erba…scendiamo veloci…fino a sbucare nel centro di Arabba…punto di partenza/arrivo del nostro sellaronda tour…
Raggiungiamo la macchina…e scendiamo di sella…stanchi…ma col sorriso tipico del biker soddisfatto…
Io e loonet ci guardiamo…ci stringiamo la mano e esclamiamo il nostro: “ce l’abbiamo fatta anche quest’anno…figo..bello…appagante…giornata sutpenda…varianti da sballo”…insomma tutti gli ingredienti che volevamo per questo giro…
Ora non ci rimane che spogliarci…ciabatte…e tanica d’acqua calda…per darci una bella “lavazzata” finale…giusto per togliere quel profumo da “big dog!!!!” che abbiamo adosso…risultato inequivocabile delle nostre fatiche…
DATI TECNICI E INFO:
Punto di partenza : Arabba ; si trova modo di lasciare gratuitamente l’auto sull’ampio parcheggio della Funivia Arabba-Porta Vescovo.

Distanza : 50 km circa
Dislivello in salita affrontato in bici: 2200 m
Dislivello in discesa affrontato in bici: 3000 m
Asfalto : 3 km
Sterrato : 47 km

Tempo di percorrenza :
circa 5h20’ (escludendo la salita in funivia Arabba-Porta Vescovo e le soste varie per foto, spuntini e minchiate varie)
circa 8h15’ (all inclusive)

Salite più significative :
Alb.Monti Pallidi-Città dei Sassi – 5.3 km pendenza media 9.2 % con punte oltre il 21 %
Selva di Val Gardena-Danterceppies – 5.8 km pendenza media oltre il 12.5% con punte oltre il 24 %
Corvara-Rif.Inzija – 5.4 km pendenza media circa 8% con punte oltre il 13.5 %
Discese :
circa 20 km totali con pendenze medie del 12% e punte oltre il 26 %

Difficoltà:
La salita a Porta Vescovo in funivia consente di risparmiare parecchio tempo e portarsi subito in quota.
Il sentiero del Viel del Pan presenta dei tratti dove è necessaria sicurezza di guida ed una certa prudenza, così come sulla discesa verso Corvara.
Le rampe del Danterceppies possono essere evitate usando la funivia.
Le discese sono belle e varie; tranne la discesa dal Rif.Comici a Selva di Val Gardena, il resto è quasi tutto in singletrack.
E’ necessario un minimo di esperienza di guida su tratti un po’ più tecnici (comunque niente di impossibile) e soprattutto nei tratti sottobosco che in caso di pioggia diventano molto viscidi per la presenza di radici affioranti.

Tratti da fare a piedi:
qualche decina di metri sul Viel del Pan per la presenza di ostacoli sul sentiero
qualche brevissimo tratto della discesa dal Passo Pordoi verso l’Albergo Monti Pallidi (per sicurezza solo se il fondo è eccessivamente bagnato)
sulla salita Danterceppies se non si dosano le forze, dopo il Rif. Panorama c’è una rampa di una trentina di metri che non perdona.
qualche breve tratto sul sentiero 8, dal Passo Gardena verso Corvara.
Bikers: MARCO+ e Loonet…

REPORT CON FOTO QUI:
http://www.mtb-forum.it/community/forum/showthread.php?p=4942639#post4942639

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Come arrivare al punto di partenza

Punto di partenza : Arabba ; si trova modo di lasciare gratuitamente l’auto sull’ampio parcheggio della Funivia Arabba-Porta Vescovo.

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Commenti

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76enrico

18.08.2011 16:31

Complimenti Marco...gran bel giro..e soppratutto con una giornata limpidissima!!!
Quella che non riesco a trovare io quest'anno!!! uffff....
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MARCO+

18.08.2011 19:07

beh...se abbozzi il giro in uno dei prossimi 10 giorni...direi che il meteo sembra perfetto...anche noi all'inizio non vedevamo "la luce..." ma poi è arrivata la giornata top...
bisogna perseverare!!!!!
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miciolo

19.08.2011 19:18

bravo marco,
oltre ad aver fatto un bellissimo tour hai anke fatto un report del giro veramente completo e divertente. Mi dispiace x il reggisella; so cosa vuol dire.... la stessa identica cosa è successa anke a me 4 volte. ....e l'ultima ero a Pinzolo dopo aver fatto ca 200 km da casa mia....
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MARCO+

19.08.2011 23:16

grazie dei complimenti...ho cercato di fare un report completo ma anche divertente...perchè fosse utile a chi vuole intraprendere questo giro...ma anche farci due risate sopra...perchè sorridere è davvero importante...e fa bene alla salute!!!!!ahahahahahahahaha....
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gioco

26.02.2012 08:54

complimenti....
ora tocca a noi per il 2012
le vostre varianti mi sembrano ok
g.
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MARCO+

26.02.2012 21:40

Grazie per i complimenti...giro davvero spettacolare...spero di ripeterlo anche quest'anno...io ed il mio socio Loonet abbiamo una ulteriore variante in programma...per eliminare naturalmente un altro po' di asfalto e di sterrate larghe in favore del singletrack...azz non vedo l'ora....
buon sellaronda tour...p.s allenatevi...e un giro bello tosto!!!!ma è troppo spettacolare!!!!
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simonegam

15.07.2012 19:29

Ciao, volevo chiederti un informazione! ad agosto ho intenzione di fare questa traccia, con una modifica sostanziale, togliere la salita meccanizzata a campolongo e farla on bike seguendo la traccia della SRH. In che periodo l'avete fatto voi?non è che con le ultime leggi chiudono dei sentieri alle mtb?? grazie!
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imbrea

30.08.2012 17:32

Grazie mille per questa traccia inserita! l'ho fatta 1 settimana fa da solo! ci ho messo 11 ore ma ne è valsa la pena! Spero solo che le nuove modifiche arrivino presto perchè a mio parere ci sono stati rispetto alle aspettative pochi singletrack! Comunque un giro spettacolare!

Infos

Inserito da
MARCO+
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Tipologia
Itinerario da A ad A
Inserito il
17.08.2011
Località
Arabba
Regione
Veneto
Tempo Percorrenza
6/8 ore
Distanza
50
Dislivello
2200mt
Difficoltà tecnica
duro
Condizione fisica
allenato
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