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BERNA |
In questo primo giorno in terra elvetica decidiamo di prendere confidenza con il territorio e soprattuutto con la segnaletica che contraddistingue i sentieri svizzeri. Partiamo da Bariswil, un paesino disteso sui fianchi collinosi dell'interland bernese. Dopo aver attraversato l'abitato, ci portiamo fino ai boschi ed iniziamo a pedalare comodamente su brecciate più pulite del bagno di casa nostra. Subito si nota la cura e l'attenzione che gli svizzeri dedicano a tutto ciò che è di fruibilità pubblica ( ma questa è cosa ben nota), compresi i sentieri per i bikers. Questi ultimi si snodano in un labirinto che ci consente di raggiungere ogni posto più remoto del Paese dotandoci di una semplice carta e facendo attenzione alle indicazioni presenti durante il tragitto. Sulle comuni carte in vendita sono indicati i sentieri diciamo più "commerciali" che per un bikers alle prime armi rappresentano vere e proprie autostrade ma basta apportare qualche modifica al tracciato per imbattersi in posti da paura che vi faranno venire quella che io chiamo "depressione post Svizzera" (malattia gravissima che colpisce i bikers che hanno avuto la fortuna di pedalare sulle montagne elvetiche). Tornando a noi... percorriamo la brecciata che sovrasta il paese di Zollikofen e che entra ed esce dalla fitta boscaglia fino a condurci, dopo aver affrontato una lunga discesa tra i quartieri residenziali, alle porte di Berna. Entriamo in città utilizzando le immancabili piste ciclabili che intersecandosi con altre strade vengono regolate da appoositi semafori per i velocipedi. Passiamo sotto il nuovo stadio e, non prima di uno strappo in salita, arriviamo alla stazione centrale dove acquistiamo una carta ciclistica dell' Oberland Bernese. Un giro per le vie del centro ammirando le bellezze architettoniche, una vista sulla città vecchia dal belvedere della cattedrale e ci portiamo verso il fiume Are. Giunti in prossimità della "Fossa degli Orsi" ci spariamo un paio di birre presso la locale ed antica birreria artigianale di Berna dove è possibile anche concludere il giro ( se siete attratti troppo dalle innumerevoli qualità di birre disponibili). Un paio di foto agli orsi (animale simbolo della città) presenti nella fossa e ripartiamo seguendo il lungofiume. Ci godiamo la pace a la tranquillità che regna a due passi dal centro urbano. Dopo aver percorso circa quattro km svoltiamo a dx in direzione Ittigen e ci riportiamo leggermente in quota verso i boschi. Seguiamo ora l'infallibile segnaletica di colore giallo che ci indica Bariswil o le località a questa più vicine. Durante in percorso, dopo aver preso confidenza con il luogo, effettuiamo numerose deviazioni che ci spingono nel bosco più fitto ma sempre con una piacevole sensazione addosso : quella che qui è quasi impossibile perdersi!! Chiudiamo questo primo anello in terra svizzera dopo esserci scaldati per benino le gambe. Da domani si inizia a fare sul serio.
Bariswil - 07/08/2010 - Cinghiale / Papero
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Commenti
gigidimatteo
21.08.2011 09:15
la salita per Ioanella è più divertente...