La Foresta Sacra dell'Eremo di Camaldoli

Da una idea del mio amico Tottero:

NEL CUORE DELLE FORESTE SACRE CASENTINESI fino ALL'EREMO DI CAMALDOLI:

Partenza dalla Località Castagnoli (comune di Stia), raggiungibile dalla SS310 che collega Stia al Passo della Calla.
Superato l'abitato di Papiano, dopo 1,5 km lasciamo la statale per prendere a sinistra una sterrata che ci conduce in circa un km alla località Castagnoli, dove appunto lasciamo l'auto e iniziamo il nostro fatidico giro!

Lasciamo subito la sterrata principale per imboccare a sinistra una forestale (presenza di una sbarra verde) che in mezzo a pini secolari ci conduce a guadare il torrente Oia (che ritroveremo più avanti!).

Da qui 50 metri a spinta per guadagnare la forestale contrassegnata "Sentiero 90" (Km 2,5), che presa a sinistra ci porta sopra l'abitato di Papiano alto, proprio sulla strada per la madonna di Montalto, che raggiungiamo poco dopo (km 4,2)

E' qui che inizia una pedalabile ma lunghissima ascesa, attraverso la cosiddetta "Forestale di Cà Oia", che in 16 km ci porterà ai 1337 metri del Monte Giogarello e quindi al Passo della Calla, passo di confine tra Toscana e Romagna.
Ci sembra di vivere una favola, immersi in boschi fatati,solo roboanti ruscelli a rompere l'assordante silienzio che ci circonda!
D'improvviso, appena prima del Giogarello, una sorpresa inaspettata:
due CERVI dalla presenza sublime, che ci fanno restare davvero senza parole...eccezionale!

Dal Passo della Calla (km 20,5) imbocchiamo il sentiero di Crinale GEA 00, conosciuto anche come "IL SENTIERO DELLE FORESTE SACRE".
Lo percorriamo per 8,5 km, immersi nella NATURA più rigogliosa, alberi secolari a osservarci possenti, lambendo autentiche oasi paradisiache come la Riserva Naturale Integrale di Sasso Fratino e La Pietra.
Tanti caprioli e daini a zompettarci davanti.
Ad un certo punto la vegetazione si interrompe bruscamente e il sentiero offre uno scorcio davvero imponente su tutta la Romagna che incanta: osserviamo il Tiravento, Ridracoli, i crinali di Siepe All'Orso - Casanova dell'Alpe..tutto è ai nostri piedi!
E' davvero straordinario abbracciare in un colpo solo così tanti bei percorsi fatti in mtb!!!!

Dopo le foto di rito ripartiamo alla volta del Sacro Eremo di Camaldoli, che raggiungiamo lasciando il sentiero delle foreste sacre e prendendo a destra il sentiero 68 (km 29).
Questo antico eremo è un vero e proprio gioiellino architettonico incastonato nel verde di pini e faggi secolari, tutto qui sembra essersi fermato da tempo.
Peccato che le visite all'eremo siano consentite solamente dopo le 15.00, noi dobbiamo mangiare e ripartire, Stia è lontana!
Approfittiamo del localino per un caffè frugale e ripartiamo alla volta di Prato alla Penna (km 33,5), una radura posta sul crinale tra il Passo dei Fangacci e il Colle del Giochetto.
Da qui prendiamo di nuovo il sentiero delle foreste sacre GEA 00 fino ad arrivare al bivio con il sentiero 68 dove avevamo svoltato in precedenza per l'eremo, giungendovi praticamente in senso opposto (km 35,5)

Proseguiamo fino a Prato al Soglio per la strada fatta all'andata per circa 1,5 km e qui imbocchiamo a sinistra il sentiero 76, poco prima del Giogo Seccheta.
Questo è un bellissimo single in discesa che ci porta ad una forestale che dovremo prendere a destra, direzione Capanno la Maremmana e Aia di Dorino.

Proprio nei pressi dell'Aia di Dorino (Km 42) ci innestiamo sul sentiero 76, che ci porterà dai 1300 metri ai 600 metri della SS310 della partenza (Loc. Castagnoli) attraverso un lunghissimo e goduriosissimo single di circa 6 km (attenzione ai molti sassi smossi, tra cinghiali e meteo quest'anno il fondo dei sentieri è ridotto veramente male!)

Una volta all'asfalto, scendiamo direzione Stia per circa 200 metri e quindi prendiamo a destra la sterrata che in circa un km ci riporta alle auto.

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Come arrivare al punto di partenza

Partenza dalla Località Castagnoli (comune di Stia), raggiungibile dalla SS310 che collega Stia al Passo della Calla.
Superato l'abitato di Papiano, dopo 1,5 km lasciamo la statale per prendere a sinistra una sterrata che ci conduce in circa un km alla località Castagnoli, dove appunto lasciamo l'auto

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Commenti

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Ria90

13.06.2009 13:17

complimenti veramente un bel percorso, appena torno un po in forma lo provo. Ho in mente anche qualche interessante variante :-).......
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tottero

13.06.2009 17:06

Grande Nencio, quest'autunno ci si torna assieme a tutta la banda toscana!!!

Ma quanti animali hai visto??? ;-)
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Leonets

22.07.2012 00:22

fatto oggi, ci abbiamo messo anche la risalita verso fangacci + rif. burraia e passaggio dal m.te gabrendo giusto per allungarlo un po', totale 56km tempo 4h40 circa
strade tutte pedalabile, un po' più sporca l'ultima discesa ma solo per pochi tratti da qualche centinaio di metri, il resto si faceva tutto in sella
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nencio

22.07.2012 15:38

grane Leonets, è un bel giro
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steinbike

14.08.2013 22:24

Mi unisco ai positivi commenti degli altri bikers ma devo fare una doverosa precisazione. Ho fatto appena ieri l'intero percorso con un caro amico di Orvieto, sobbarcandoci, tra andata e ritorno, circa 300 km in auto. Un giro che poteva definirsi stupendo è stato, secondo NOI, compromesso proprio nella parte finale (che doveva essere la ciliegina sulla torta) da una scellerata discesa su fondo a dir poco proibitivo. Ci sta di fare tratti sassosi, ci mancherebbe, ma come quello di ieri, sia per lunghezza che per "copertura" omogenea di pietrame sulla sede (e che pietre !), giuro, non l'avevamo mai fatti in svariati anni di MTB ! Forse era il caso di proporre una variante, magari scendendo per il percorso MTB3 imboccandolo in loc. Aia di Dorino ? Comunque grazie per la traccia postata ma dovessi rifarlo in futuro, credo proprio che eliminerò il tratto finale,
Stefano da Perugia e Toni da Orvieto
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rodela

06.07.2020 12:31

Abbiamo fatto questo giro ieri (6/7/2020). Bella proposta immersa in una foresta incantata. Forestale molto lunga ma su ottimo fondo. Forse un pò noiosa verso il finale. Sentiero del crinale spettacolare immerso in una faggeta da sogno. Ogni tanto la vegetazione lascia spazio ad una vista stupenda sulla costa romagnola. Quello che non consiglierei è la discesa all'eremo. Il sentiero non è bellissimo e l'eremo non si può visitare se non con visite guidate. Inoltre ci si trova immersi invece che nella pace vissuta fino a quel momento in un parcheggio pieno di macchine. Io consiglio di saltare l'anello dell'eremo e tenere le energie per i bellissimi sentieri di discesa. Ieri il sentiero da Aia di Dorino era molto scorrevole. Ci sono dei grossi massi ogni tanto ma non rovinano per nulla la fluidità del sentiero. Sembrava però pochissimo frequentato. Non capisco il commento precedente. In realtà la traccia del sentiero che abbiamo seguito è esattamente il percorso MTB3.

Infos

Inserito da
nencio
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Tipologia
Itinerario da A ad A
Inserito il
12.06.2009
Località
Stia
Regione
Toscana
Tempo Percorrenza
5/6 ore
Distanza
48.0 km
Dislivello
1820
Difficoltà tecnica
medio
Condizione fisica
medio
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