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Giro delle due creste |
Una gita alla portata di tutti sulle più belle colline tra Franciacorta, Val Trompia e lago D’Iseo
Partenza in Piazza ad Ome (attenzione al parcheggio con disco orario – possibile parcheggio anche vicino al cimitero poco prima della piazza).
La gita inizia per Via Lizzana, a destra della banca, indi per via Borbone sino all’omonima frazione. Superata la frazione, si prosegue diritti in direzione Pianello. La strada cementata inizia a salire sino ad un traliccio, ove si tira dritti per la massima pendenza (cartello “divieto di moto”) ignorando le indicazioni “i due angeli Ristorante” (non ignoratele sempre, però. Si mangia benissimo). In breve il ripido cemento ci porta alla poetica chiesetta del Pianello. Si supera una sbarra (cartello “divieto di moto”) ed in breve il cemento lascia spazio ad uno sterrato mai ripido che in breve ci porta al bivio con la mulattiera (ristrutturata nella primavera 2009) che collega Barche con la Tesa. Si prosegue in salita sino alla frazione Barche (ristoro e panoramiche da non perdere).
Superata la frazione Barche si segue la strada asfaltata prima in piano e poi in discesa che dopo due tornanti incrocia la provinciale Gussago Brione. Si prosegue in salita sino al bivio a destra con indicazioni “La Madia Ristorante”. Si segue in direzione via Aquilini, quindi via Dosso (cartello “divieto di moto “) proseguendo su un tratto cementato che poi diventa un bellissimo sottobosco. Al primo incrocio si gira a sinistra, ignorando la sterrata a destra che va in discesa. Si incontra così la strada cementata che si prende in salita svoltando a destra e la si segue sino al bivio per “località betulla e saresa”; svoltiamo a sinistra (cartello “divieto di moto”) e teniamo la strada cementata finché vediamo sulla destra una bella villa con una pozza recintata che dà sulla strada. Subito dopo il giardino si prende la ripida cementata a destra (qui i motociclisti evidentemente esasperati hanno distrutto il cartello “divieto di moto” che giace in terra crivellato di colpi) che in breve ci porta in località "Tre Pauli". Qui la salita diventa per breve tratto decisamente tecnica, e solo i veri bikers riusciranno a percorrerla tutta in sella. Si raggiunge il Pizzo Cornacchia, con panoramiche strepitose su Lumezzane a la val Trompia, Si discende la ripida sterrata (attenzione che a volte vi è una catena!!!) e, seguendo le indicazioni del sentiero 3 valli, si raggiunge la località Vesalla, Da qui iniziamo la discesa su asfalto, ma percorse poche centinaia di metri svoltiamo a destra (indicazioni “Al Ginepro”) e quindi subito a sinistra per riprendere le indicazioni del sentiero 3 valli, iniziando un entusiasmante single track che ci porta a San Giovanni di Polaveno (acqua).
Qui, passando sotto ad un volto, inizia la stradina cementata che porta alla frazione Zoadello. Si lascia il cemento in corrispondenza di una sbarra e poi si segue il sottobosco sino ad un bivio con alcune case: si prende a destra e subito a sinistra (indicazioni Zoadello – “divieto di moto”).
Giunti alla frazione Zoadello, si prende per breve tratto la strada che porta a Polaveno e quindi subito a sinistra per S. Maria del Giogo. Al tornante con parcheggio si prosegue dritti e poi, seguendo le indicazioni, arrivati ad una santella si prosegue dritti per la vetta sulla strada degli alpini (sbarra e tornello pedonale).
Il ritorno può avvenire sulla via di andata ovvero (consigliata) con un single track nel bosco che inizia cento metri dopo il tornante, sulla sinistra. Nel sottobosco, attenzione a girare a sinistra non appena si arriva ad una pozza d’acqua.
Si riguadagna la frazione Zoadello su strada asfaltata e quindi, seguendo a ritroso l’itinerario di salita, si ritorna alla sbarra. Superata quella, si prosegue a destra sino ad un bivio; prendiamo al strada che sale ancora per poche centinaia di metri, per poi portarci a fare una delle più belle discese della zona, sino alla frazione Dosso di Monticelli. Ripresa al strada asfaltata, la seguiamo per alcune centinaia di metri per svoltare a sinistra in una strada sterrata subito dopo la casa di riposo.
Un’altra meravigliosa discesa ci riporta ad Ome.
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Come arrivare al punto di partenza
Si giunge ad Ome dalla superstrada Brescia - Iseo, uscita Rodengo Saiano, indi dritti sino al centro (piazza) di Ome
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Commenti
Gilbomorris
11.07.2009 21:42
Bel percorso, consigliato!
Unico problema sulla discesa dal Dosso di Monticelli a Ome.
C'è un cancello con il passaggio SOLO per i pedoni (la bici non ci passa bisognerebbe smontarla)
ho tagliato nel bosco subito sulla destra del cancello fino a incrociare la strada.