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MONTE PENNA |
Si parte Gualdo Tadino e ci si mantiene a bassa quota per alcuni km pedalando per comoda ed ombrosa sterrata. Il discorso inizia a farsi più serio successivamente quando si affrontano brevi ascensori ed il fondo diventa impervio a causa di numerosi sassi smossi sia dalle piogge primaverili che dal passaggio di motociclisti che, cavalcando bolidi, ci fanno mangiare un po' polvere. Usciti dalla boscaglia percorriamo una comoda carrareccia che ci porta fino ad una stalla dalla quale il tracciato diventa ripido e punta verso il Monte Penna. Consigliamo di bypassare la carrareccia sfruttando i prati perchè qui abbiamo un miglior grip. Si percorre il sentiero sino a quota 1390mt dove è doverosa una sosta per ammirare il panorama che ci circonda. Giungiamo ad un rifugio zona di incontro di amamti del volo in deltaplano e parapendio. Dal rifugio inizia la discesa verso Gualdo Tadino, una discesa molto ripida e piena di insidie.che dapprima fa stridere i freni e poi entra in fitta boscaglia sin dentro un fossato. Una volte portatoci sul fianco sx della gola inizia un sentiero a dir poco "spaccagambe" ( sicuramente un'autostrada per gli amanti del downhill ) ma di non facile percorrenza per degli escursionisti dotati di "front" come noi. Scendiamo su pietraia non prima di aver sgonfiato i pneumatici. Il sentiero sul finale torna ad essere una strada comodamente percorribile fino al luogo di partenza dove ad attenderci c'è un barile di birra gelata.
Il tracciato è stato mutuato dall'esperienza di Barbonis che si ringrazia per la passione e la costanza delle sue escursioni.
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barilotto
28.12.2011 13:46