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Mandello-Cainallo-Porta di Prada-Rif. Bietti-Era-Santa Maria |
Giro all mountain esagerato con partenza ed arrivo a Mandello Del Lario. Lasciata l'auto alla Moto Guzzi (parcheggio gratuito in Via Parodi) si pedala lungo la vecchia strada del lago sino a Varenna, giusto per scaldare le gambe in vista della salita.
L'ascesa è la classica strada asfaltata che da Varenna conduce prima ad Esino Lario e poi al Cainallo. Giunti alla fine della strada inizia la parte di salita molto impegnativa che in poco più di un'ora porta al Rifugio Bietti transitando per la caratteristica porta di Prada. La salita è un singletrack molto poco pedalabile, quindi si mettano in preventivo circa 40 minuti di bici in spalla o a spinta.
Arrivati al rifugio Bietti partono subito due discese. Quella che abbiamo fatto noi scende sulla sx e segue un sentiero che comunque si ricongiunge alla classica direttissima. Quindi all'incrocio abbiamo seguito la variante per Era, dove il sentiero è veramente molto molto tecnico.
Dopo un po' si giunge in un bosco ed inizia un tratto più flow, quindi si seguono sempre i cartelli per Era e si giunge poi a Santa Maria.
Da Santa Maria inizia un tratto più semplice, sempre di gradini e pietre. Si arriva a Somana dove, per non farci mancare proprio niente, abbiamo seguito l'acquedotto per una gradinata molto stretta che conduce a Mandello.
Qualche cenno supplementare:
- salita: sino ad Esino è abbastanza tranquilla, poi verso il Cainallo ci sono solo gli ultimi due chilometri attorno al 14-15%. Dal Cainallo si segue l'asfalto fino a quando finisce completamente la strada. Qui si inizia a spallare e spingere. I tratti pedalabili dal Cainallo al Bietti non sono moltissimi. Qualche breve discesa ma tendenzialmente tanta bici in spalla. Tenete presente questa cose visto che dal Cainallo in su si fa molta fatica, e la discesa non è di quelle da prendere alla leggera.
Ricordo che non ci sono troppe fontane: fate il pieno in piazza ad Esino, visto che al Cainallo la fontana è in funzione solo in estate.
-discesa: senza mezzi termini la classifico come molto difficile, sia perchè ci sono dei pezzi ipertecnici, sia perchè è veramente interminabile, sia perchè si arriva comunque stanchi dopo la salita. Il primo pezzo sotto il Bietti è un sentiero molto sporco, con erba e arbusti che spesso invadono il sentiero. Fosse pulito non sarebbe troppo difficile, ma così le difficoltà aumentano parecchio, ed in certi tornantini il nose press lo definirei necessario.
Al primo incrocio si scende verso Era, e qui la discesa diventa veramento molto tosta. Non esagero nel dire che certi passaggi sono da vertriders. C'è qualche tratto flow nel bosco ma per la maggior parte è tecnico. Seguendo sempre per Era man mano che si trovano gli incroci si giunge a Santa Maria, con diversi tratti sempre belli tecnici. Sotto Santa Maria le difficoltà diminuiscono decisamente, ma attenzione al fattore stanchezza.
La discesa non è mai (o quasi mai) esposta.
Consigliate protezioni, sale in zucca e una bici con almeno 140mm di escursione. Inutile dire che senza un manico notevole si fanno dei tratti di discesa a piedi.
Il dislivello complessivo di circa 1600m tiene conto delle piccole risalite che si incontrano lungo il percorso.
Per sintetizzare l'itinerario in una frase riporto una citazione di oggi a fine giro: "Se uno non ha fatto la guerra del Vietnam forse non è il tracciato più adatto". Esagerazione senza dubbio, ma rende bene l'idea della varietà di fondo e dell'estenuante lunghezza e difficoltà della discesa.
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Come arrivare al punto di partenza
Via Parodi a Mandello del Lario, con ampio parcheggio gratuito. Per chi arriva da Sondrio uscita credo a Bellano e poi vecchia strada del lago. Per chi arriva da Lecco uscita Abbadia Lariana.
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Commenti
Obbi
24.07.2011 00:00
confermo: Bellissimo giro AM
note:il dislivello sul mio GPS era alla fine di 1800m!
Al Bietti è iniziata la pioggia che ci ha accompagnato per una buona metà del percorso in discesa, rendendo molti passaggi tecnici proibitivi (portata la bici!)
Anche con queste condizioni atmosferiche l'abbiamo trovato molto affascinante.
Ultima nota: zero biker in tutto il tragitto!!!