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Valle della Canna |
Valle della Canna
Un percorso facile nelle valli d’acqua a nord di Ravenna
categoria: mountain bike.
data: 31 marzo 2007
hanno pedalato: Luce, Fux.
tempo impiegato: 2 ore 55 min.
lunghezza: 36,85 km.
tipo strada: asfalto 16,85 km; sterrato 20 km.
Accesso alla partenza: il centro tennis di via Zalamella a Ravenna costituisce il via per questo itinerario.
Descrizione: un caldo e soleggiato sabato mattina ci ritroviamo solo noi due e visto che il giorno prima aveva piovuto copiosamente decidiamo per una pedalata tranquilla a nord.
www.ciclostanco.it Da via Zalamella prendiamo il cavalca ferrovia e percorriamo la nuova circonvallazione esterna fino al parco Teodorico, da qui ancora per strade asfaltate ci portiamo nella zona artigianale Bassette. Percorriamo tutta via Di Vittorio fino al chiosco della piadina, 6,4 Km dalla partenza. Oltrepassiamo la sbarra di fronte al chiosco e seguiamo la strada sterrata, passiamo un capanno (attenti al cagnaccio) fino a trovare la nuova strada per Marina Romea che attraversiamo. Per passare i tre canali, scolo Canala, scolo Valtorto e scolo Cupa, dobbiamo imboccare due stretti ponti pedonali superati i quali giriamo a destra o di seguito a sinistra su di un largo e battuto stradello. Sempre dritto ed arriviamo a Ca’ Nuova, ancora dritto fino al ponte sul canale Cerba.
www.ciclostanco.it La nostra intenzione è di proseguire ancora dritto nei cosiddetti “ sabbioni” per raggiungere poi Marina Romea, ma una guardia ci sconsiglia perché è tutto allagato. Non siamo per niente intimoriti, ma giriamo le ruote a sinistra in direzione del centro ippico, oltrepassiamo la strada Romea e raggiungiamo, costeggiando la statale, prima Ca’ Fossatone e dopo il ponticello l’ingresso di Punte Alberete. PUNTE ALBERETE foresta allagata,la zona si presenta come una foresta allagata. Il paesaggio è dominato dalla presenza di ampi specchi d'acqua dolce a profondità variabile nei quali possiamo osservare situazioni ecologiche e vegetazionali diverse: il lamineto nelle zone a maggiore profondità, il canneto e il tifeto dove il livello si abbassa e il bosco igrofilo nelle porzioni più elevate e solo periodicamente allagate. Alla particolare situazione vegetazionale si associa la presenza di un gran numero di uccelli: dalla grande garzaia che ospita numerose specie di ardeidi (garzette, aironi cinerini, aironi rossi, ecc) alla presenza di numerose specie di passo e nidificanti. Peccato non poter entrare, l’ingresso è permesso solamente a piedi e anche se non c’è nessuno, decidiamo di proseguire all’esterno dell’area protetta. Entriamo in un bel sentiero che costeggia a ovest la statale Romea, alcuni saliscendi e qualche radice danno piacere alla pedalata però l’ultimo tratto è da fare sull’asfalto.
www.ciclostanco.it Dopo circa 1 ora 30 min. e 16,7 km dalla partenza arriviamo al ponte sul fiume Lamone, rallentiamo per portarci subito dopo il ponte a sinistra sull’altro lato della strada. Una brevissima discesa ci porta di fronte alla torre d’avvistamento, dalla quale possiamo godere, oltre che di un ottimo panorama, anche di buonissime osservazioni. Non è possibile proseguire oltre la sbarra di legno, neppure a piedi, per evitare qualsiasi disturbo alla fauna nidificante. Infatti l’accesso a Valle Mandriole o Valle della Canna, è consentito solamente con il regolare permesso rilasciato dall’autorità: CENTRO INFORMAZIONI CA’ VECCHIA tel. 0544446866; PARCO DEL DELTA 0533314003. VALLE MANDRIOLE nota localmente come Valle della Canna è una palude d’acqua dolce a ridosso di Punte Alberete; si presenta come una vasta distesa di canneti, inframmezzati da chiari più o meno aperti.Il territorio si presenta come un mosaico di canneti, e specchi d’acqua dolce a profondità variabile dovuta a variazioni stagionali del livello idrico.
www.ciclostanco.it Questo fa si che si instaurino negli specchi d’acqua situazioni vegetazionali diverse tra loro. Per Valle Mandriole non esiste un percorso interno ma è possibile accedere alla torretta di osservazione posta nell'angolo più a sud della valle la quale permette di spaziare con lo sguardo su buona parte di essa. Insieme a Punte Alberete, costituisce l’antica cassa di colmata del fiume Lamone. Oltrepassiamo quindi la sbarra e costeggiamo l’argine del Lamone, l’erba alta e il fondo imbevuto d’acqua rendono faticosa la pedalata, ma il paesaggio ripaga dello sforzo. Arrivati al km …. incontriamo un bivio, svoltiamo a destra avviandoci all’interno della valle su di un argine. Attenzione al continuo attraversamento delle nutrie che tendono imboscate al biker sprovveduto, quindi nel caso di forature lo sventurato sarà lasciato al proprio destino !!!!! Il passo non può essere rapido per le continue occasioni di ammirare la natura circostante, dopo alcune curve si raggiunge il canale…….dopo circa ….km. Risaliamo il canale fino a ritrovare il fiume Lamone, le copiose piogge dei giorni precedenti hanno reso l’argine un vero acquitrino, i copertoni spruzzano l’acqua ovunque. Finalmente raggiungiamo la strada asfaltata …… in prossimità di S.Romualdo completamente bagnati, per fortuna il sole riscalda l’ambiente e ci asciuga.
www.ciclostanco.it Rimangono ora solo …km di strada asfaltata per rientrare al circolo tennis in via Zalamella a Ravenna, punto di partenza di questo spettacolare tracciato nella natura delle Valli di Ravenna, ancora più magiche durante l’inverno.
Varianti:
Punti critici:
Fux
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