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Monte Cucco - Liberi di Volare |
Se amate la mtb nel vero senso della parola questo tour ne è l'essenza.
Al biker che lo percorrerà rimarrano indelebili nella mente 4 cose:
il meraviglioso sentiero 1 che collega Pian delle Macinare a Val di Ranco;
la dura conquista dell'imponente vetta con i grandiosi panorami che si aprono tutt'intorno;
l'aerea discesa per la cresta Nord integrale (grazie al nuovo sent. 2b) fino a Pian delle Macinare;
il mitico Schioppo, single track finale di 6.5 km da percorrere "a sfoaaa".
Insomma, oltre 10 km di discesa da 1600 a 500 mt tutti d'un fiato, oltre un'ora di fuoco!
Se a tutto ciò aggiungiamo che il percorso si svolge quasi interamente su single track, in uno dei parchi regionali più integri della nostra Umbria, l'appellativo MUST è d'obbligo.
Ma veniamo alla partenza: da Costacciaro saliamo verso Costa San Savino e da qui al fantastico Pian delle Macinare attraverso lo stupendo bosco della Fravolosa.
Pian delle Macinare è un'ampia e scintillante dolina calcarea stretta tra monte Cucco e Col d'Orlando.
Qui è stato da poco restaurato un rifugio con servizi che può fungere come ottimo punto d'appoggio per innumerevoli escursioni nella zona.
Da Pian delle Macinare prendiamo sulla destra il sentiero N° 1: cinque emozionanti km in sali e scendi immersi nei boschi fatati che credevamo esistere solamente nelle fiabe che ci raccontavano da bambini. Il bosco della Fida e la Madre dei faggi sono ancora oggi il regno del lupo, del gatto selvatico, del gufo reale, della martora e di altre specie animali e floristiche importanti, testimonianza dell'alta valenza naturalistica dell'area.
Avvolti in un ambiente così magico, arriviamo in Val di Ranco, dove il rifugio da Tobia può rimpinguare le energie spese fin quà (da provare la famosa crescia erba e salsicce!).
Abbiamo percorso 800 mt di dislivello in 15 km: ci rimangono 550 mt di salita, ma se guardiamo sopra di noi, l'imponente vetta del Cucco ci ammonisce che per conquistarla dovremo sudare!
Dal rifugio prendiamo la strada che in mezzo alle case sale verso i panoramici prati di monte Culumeo e da qui verso il Testagrossa (visibili i ripetitori tv).
Poco oltre seguiamo la strada asfaltata in salita che in breve ci porta al decollo sud dei deltaplani: attraversiamo un'ampia radura erbosa e una carrareccia abbastanza ripida ci attende..solo i più allenati potranno rimanere in sella fino al bivio con i sentieri 14-15 !
Lasciamo la carrareccia (dritti si raggiungerebbe la grande Grotta che solca per 32 km l'intera montagna!) per prendere a sinistra il sentiero 14 di cresta che in circa 1,5 km ci fà superare 300 mt di dislivello: inutile dire che questo è un tratto durissimo da percorrere a spinta, le cui fatiche saranno però ricompensate dai bellissimi panorami e dal vero senso di "wild" che la montagna esprime.
Un consiglio: visto che quassù il vento può rappresentare una pericolosa incognita, in caso di forti raffiche potrete decidere di prendere il sentiero 15 che lascia il 14 sulla destra, e in piano aggira la montagna da Ovest (vi ricongiugerete all'itinerario descritto proprio all'inizio della Valrachena).
Ma qui siamo sulla sommità del Cucco, si inizia a scendere per il fantasmagorico sentiero 2......siamo LIBERI DI VOLARE!!!
Prima un'aerea cresta affilata, poi tanti tornantini e ancora un traverso che a 1300 taglia tutto il lato nord della montagna piegando verso ovest.
Giunti all'imbocco della Valrachena, risaliamo leggermente per andare a prendere il nuovissimo sentiero 2b: giù per la cresta che guarda Costacciaro per sassi, pietraie, prati e infine zig-zag nella faggeta...un bijoux di impareggiabile bellezza!
Giunti a Pian delle Macinare prendiamo a sinistra e lasciamo il bivio per Costacciaro a destra arrivando in breve a Punta Sasso Pecoraro.
Qui prendiamo il mitico Schioppo, single track finale di 6.5 km da fare a tutta, ma con attenzione...oltre 40 tornantini e tratti guidati dove le sportellate si sprecano..!!!
Giunti a Costacciaro sembrerà di essere scesi dall'aereo...ma senza scaletta...provare per credere!
Questo giro costituisce la U del rum, concentrato di 3 tra i più bei percorsi di Romagna, Umbria e Marche...trittico compiuto con grandi amici il 6-7-8 maggio 2011
-I fotoalbum-
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Come arrivare al punto di partenza
Costacciaro è facilmente raggiungibile percorrendo la SS3 Flaminia, strada che ne fiancheggia le caratteristiche mura medioevali.
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Commenti
Stex_mtb
19.04.2011 22:15