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"Castiglion che Dio sol sa" – Un antico baluardo della Val di Merse |
Una traccia che unisce i bellissimi scenari della Val di Merse con quelli della Montagnola Senese.
Un infinito susseguirsi di sterrate, sentieri di bosco e mulattiere; un‘alternanza di salite improvvise, discese impegnative e divertenti sigletracks; insomma un percorso davvero molto vario.
La mèta principale dell’itinerario è rappresentata dai ruderi del Castiglion Balzetti, comunemente conosciuto come "Castiglion che Dio sol sa”, appellativo che descrive perfettamente il luogo in cui sorge: selvaggio, isolato, lontano da strade, vie di comunicazione e luoghi abitati. Dopo una sosta obbligatoria, si riparte da qui alla volta del Poggio di Siena Vecchia. In picchiata quindi verso la valle della Rosia e poi di nuovo su, in direzione dell’abitato di Tonni. Ultima fatica sulla carrareccia per il Poggio di Pescina e quindi spettacolare discesa verso il Podere Rassa, costeggiando una vecchia cava di marmo con alla nostra destra un panorama mozzafiato.
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Come arrivare al punto di partenza
Si parte in prossimità del Podere l’Asciano (SI), al km 3 della SP 541 Trav. Maremmana (Colle Val d’Elsa/Colonna di Montarrenti).
Il luogo è riconoscibile oltre che per l’indicazione turistica del “Podere la Castellina”, soprattutto per la presenza di un visibilissimo granulatore di marmo.
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Commenti
sembola
18.05.2011 13:13