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giro del sassopiatto |
Siamo sulle Dolomiti e dal punto di vista paesagistico questo è un giro veramente molto bello, si svolge su stradine forestali sempre con buon fondo le pendenze a volte sono impegnative ma ciclabili e solo in qualche occasione dovremo smontare dalla bici e spingere. Mentre le discese sempre su forestali non mostrano particolari difficoltà tecniche.
La partenza è da Campitello, ma per non affrontare subito la salita si potrebbe partire un po prima da Mazzin o Moena percorrendo il percorso della marcialoga lungo l'Avisio.
A Campitello prendiamo la strada asfaltata che ci porta a Pian proseguendo arriviamo alla forestale della val Duron (foto 1) che percorriamo fino al passo (foto 2 e 3), la pendenza a tratti è alta ma pedalabile e viene ripagata dalla visione magnifica dell'alpe di Siusi e dal Sassopiatto.
Si prosegue in discesa verso Tirleralm,Saltria. Alla fine della forestale percorriamo una stradina asfaltata fino ad una telecabina qui prendiamo in direzione del monte Pana e iniziamo la salita verso il Sella. A una ventina di km dal nostro punto di partenza, bisogna fare attenzione perchè non ci sono segnalazioni, all'altezza di un ponticciolo di legno, abbandonaniamo il tratto in discesa e prendiamo la forestale sulla destra. Per arrivare al rifugio Comici incontreremo un tratto di pendenza molto forte che fara scendere dalla bici in molti, superato questo tratto andremo a prendere una pista di sci per non salire sul sentiero che porta al rifugio.
Una volta arrivati in cima una pausa è d'obbligo e se la giornata è buona ci renderemo conto in che meraviglioso paesaggio dolomitico ci siamo mossi.
Le nostre fatiche sono quasi terminate andiamo al rifugio passo Sella e poi al rif. Valentini
(foto 4 e 5) da qui inizia una discesa su forestale fino a incrociare la statale che abbandonerrmo subito dopo aver superato il locale Lupo bianco prendiamo la stradina a destra con indicazione Canazei.
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Come arrivare al punto di partenza
dalla piazza di campitello prendiamo la strada per Pian
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Commenti
FABRIZIOCASTELLI
18.10.2011 00:22
LA SALITA PER LA VAL DURON NON PRESENTA DIFFICOLTA' PARTICOLARI (SOLO UN TRATTO INIZIALE DI UN CENTINAIO DI METRI APPENA FUORI CAMPITELLO). PER IL RESTO LA FATICA E' RIPAGATA DALLA BELLEZZA DEL POSTO.
GIUNTI A PASSO DURON ABBIAMO SCELTO DI TAGLIARE UN PO' PIU' STRETTO RISPETTO AL PERCORSO PROPOSTO DEVIANDO VERSO IL RIFUGIO ZALLINGER.
LA DISCESA DAL RIFUGIO ZALLINGER FINO A MONTE PANA E' SU FORESTALE MOLTO PANORAMICA E PRIVA DI DIFFICOLTA'.
IL TRATTO CHE SALE DA MONTE PANA FINO A RIFUGIO COMICI E' PIUTTOSTO DURO E NELL'ULTIMO TRATTO (PROPRIO SOTTO AL RIFUGIO) ABBIAMO SEGUITO IL CONSIGLIO DI GIUBIKE DI SALIRE PER LA PISTA DI SCI ED ABBANDONARE IL SENTIERO. SCELTA AZZECCATA PERCHE' IN QUESTO MODO IL TRATTO E' TUTTO PEDALABILE MENTRE IL SENTIERO VA FATTO A SPINTA.
LA DISCESA VERSO CANAZEI E' MOLTO LUNGA E DIVERTENTE: OCCORRE SOLO FARE ATTENZIONE A NON FARSI PRENDERE TROPPO DALLA MANO!
PER IL RESTO NOI ABBIAMO FATTO QUESTO PERCORSO NEL MESE DI OTTOBRE (INOLTRATO) E AL MASSIMO ABBIAMO INCONTRATO UNA DECINA DI PERSONE LUNGO TUTTI I 40 KM! NEI MESI ESTIVI PENSO CHE QUESTE ZONO SIANO INVASE DA TALMENTE TANTE PERSONE CHE PURTROPPO LO RENDONO MENO ENTUSIASMANTE.