Tra la valtellina, la svizzera e livigno

Giro di 2 giorni in Alta Rezia con pernottamento a Livigno. Personalmente un itinerario che mi ha dato parecchie soddisfazioni. Tutto il percorso è adeguatamente segnato.

1 giorno: partenza da Tirano con il trenino rosso del Bernina (con le bighe costo biglietto circa 57 euro in due, per info vedere internet o chiamare la stazione), con meta la fermata Ospizio Bernina. Il tragitto dura un’ora e mezza, viaggio piacevole con panorami molto belli. Il treno è attrezzato per il trasporto bici. Fare attenzione in alta stagione per i posti. La macchina si può lasciare in un paio di parcheggi, uno piccolo dietro la stazione, l’altro molto grande in prossimità del cimitero, via Monte Padrio, a poche centinaia di metri.

Si prende il bitume (dalla stazione piccolo strappo in salita su sterrata) e si scende direzione Poschiavo. A Sfazu (circa 1600 mt) si prende la sterrata per la Val Di Campo, con pendenze mai troppo impegnative. Intorno ai 2000mt la stradina diventa sentiero, in genere pedalabile salvo qualche tratto veramente in piedi (magari qualcuno ce la fa…). Attenzione: in vista del lago di Val Viola mantenere il sentiero sulla sinistra. Lungo la salita si trovano inoltre varie fontane, è quindi inutile portare tanta acqua. Si scavalla quindi in Val Viola dall’omonimo passo (circa 2500 mt), e quindi lunga discesa prima abbastanza accidentata e divertente, poi stradina sterrata e quindi asfalto dal parcheggio (ma ad un certo punto è possibile deviare su sterrata sottostante) fino ad Arnoga. Al passo Viola, ad Arnoga e più o meno a metà ci sono tre posti per mangiare (rifugio, baita e ristorante).

Da Arnoga, poco sotto il tornante in direzione Bormio, parte sulla sinistra la decauville che con un percorso perfettamente in piano porta alla strada a tornanti che sale ai laghi di Cancano, che si raggiungono appunto dopo un paio di tornanti e di gallerie. I panorami lungo tutto il percorso sono fantastici, ma più ci si addentra nella valle di Fraele più la vista è incredibilmente bella. Si prosegue oltre la seconda diga costeggiando prima il lago di Cancano e poi quello di San Giacomo. In fondo a quest’ultimo si prende la Valle Alpisella, e con una salita con pendenze mai forti si arriva al passo (2268 mt) e quindi giù a cannone per una discesa da libidine soprattutto nella prima parte, arrivando sul lago di livigno. Da qui si raggiunge il paese e quindi l’alloggio che conviene prenotare per tempo.
La lunghezza del percorso per il primo giorno è di circa 67 km, con un dislivello totale di circa 1200 mt e parecchi km in piano. Quindi con un discreto allenamento si fa tranquillamente.

2 giorno: si parte prendendo l’impianto del Mottolino (9 euro) con seguente discesa al Passo d’Eira (si potrebbe fare in sella...). La discesa si può fare su stradina sterrata o sui percorsi “attrezzati”. Dal passo discesa verso Tre Palle, fino al distributore Q8 (sulla sinistra), qui si prende, entrando nel distributore, un sentiero sulla sinistra che con qualche su e giù (più su che giù) conduce in Val Pila e quindi in Val Trela dopo salita su sentiero pedalabile (a parte qualche breve tratto) ed omonimo passo. Dopo le Baite di Trela si prende la stradina per la Val Pettino e quindi si atterra, dopo discesa su stradina anche ripida, sul lago di San Giacomo.
Per chi vuole vale la pena una sosta sui prati per un paio di panini, altrimenti ci sono mangiatoie lungo la strada.
Si arriva alla diga di San Giacomo e si passa dall’altra parte del lago che si costeggia dopo aver superato una sbarra. Arrivati quindi quasi alla prima diga, si prende la sterrata per la chiesetta e si prosegue passando di fianco al rifugio Solena e quindi alcuni Sali scendi, poi discesa ripida e smossa verso località Bosco Piano e quindi, dopo una salita di un paio di km, sulla statale che arriva dal passo dello Stelvio.
Da qui fino a Tirano su strada asfaltata(circa 40 km), sostanzialmente tutta in discesa tranne che per il tratto che inizia dopo Cepina/Aquilone che risale la frana per circa 200/300 mt di dislivello. Fare attenzione perché seguendo la vecchia statale, dopo Grosotto si prosegue per Mazzo e paesi successivi fino ad immettersi sulla nuova statale dove finisce il divieto per le bici. Dopo circa 300 mt immettersi sulla destra nella stradina in prossimità della casa AEM, discesa fino alla diga che si deve passare, quindi a sinistra per ciclabile fino a Tirano e quindi al pacheggio.
Per il secondo giorno ci sono circa 80km da fare con relativamente poca salita (difficilmente quantificabile visti i vari Sali scendi, ipotizzo 800/900 mt max) e molta discesa.




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Commenti

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claudix59

04.03.2011 21:02

grazie per la buona descrizione vedremo se cale3ndarizzarlo ciao
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lo specialista

05.04.2013 21:41

secondo voi è fatibile nel mese di novembre?
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altawaz

06.04.2013 00:17

Visto che una buona parte dell'itinerario e' sopra i 1900 consiglierei da giugno a settembre...poi se sei fortunato e non patisci il freddo puoi trovare bello anche a novembre. Al giro che ho fatto io potresti aggiungere delle varianti interessanti tipo passo del gallo val mora o addirittura passo Stelvio con discesa da forcola e pedenoletto. Aggiungendo un giorno se lo vuoi fare con calma. Ciao
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lo specialista

06.04.2013 12:24

grazie,io ho le ferie solo a novembre e sono super appassionato Dell'alta rezia, se tu sei del posto ti contatto quando è il momento
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altawaz

12.04.2013 22:51

Purtroppo non sono del posto anche se mi piacerebbe abitare da quelle parti. Ci vado per vacanza, di solito d'estate.
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izanola76

25.06.2013 11:12

traccia gps?
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altawaz

25.06.2013 22:38

Eh...purtroppo ai tempi non avevo l'aggeggio. Penso che sul sito dell'alta rezia tu riesca a recuperare il necessario unendo vari percorsi.
E in ogni caso si riesce a fare anche senza traccia.
Con il senno di poi aggiungerei anche il passo del gallo e la val mora ritornando poi ai laghi di cancano. Basta avere la gamba.

Ciao

Infos

Inserito da
altawaz
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Tipologia
Giro a tappe
Inserito il
11.09.2010
Località
Via Monte Padrio, 23037 Tirano SO, Italia
Regione
Lombardia
Tempo Percorrenza
2 giorni
Distanza
Circa 150 Km
Dislivello
circa 2000 mt
Difficoltà tecnica
medio
Condizione fisica
medio
Visite
1025
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