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Valsassina-MonteDueMani |
Tipologia: AM
Lunghezza e Dislivello: 15Km e 900m
Durata: 2h di salita (+40min per la vetta) con 1h20 di discesa.
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Partenza:
Il giro che vi descrivo ha come punto di partenza/arrivo il paese di Maggio, in Valsassina, raggiungibile da Lecco con la superstrada che arriva a Ballabio(seguire indicazioni per Valsassina) seguendo poi a destra per Barzio;dopo circa 2km in prossimità dello spaccio alimentare ALVA si sale a destra direzione Culmine di S.Pietro e si cerca un parcheggio subito nei paraggi.
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Una volta parcheggiato si sale dalle casere di Maggio (c'è il cartello) fino ad arrivare agli "artigianelli" (dovrebbe essere una specie di colonia), qui parte una bella sterrata nei boschi a tratti abbastanza impegnativa, che dopo circa 7km arriva all'Alpe di Desio, un piccolo alpeggio.
Qui la questione si fa pelosa:
si può decidere di SALIRE IN VETTA al Monte Due Mani con una faticosa salita di circa 300m di dislivello bici IN SPALLA (si spinge poco,il più è in spalla)o tagliare via la scalata prendendo una poco agevole e poco evidente deviazione direzione Foppa che porta ad incrociare la discesa dalla cresta.
Sulla CARTINA (
http://foto.mtb-forum.it/data/500/thumbs/DueMani.JPG) li trovate tracciati entrambi:
-in ROSSO il giro completo, compresa la salita in vetta
-in GIALLO la variante per il taglio.
Se avete avuto la tenacia e la cocciutaggine di arrivare in vetta, tutto lo sforzo viene ripagato da una vista spaziale a 360°, le grigne davanti, si vedono i laghi, il Resegone ed i piani di Artavaggio, in Valsassina è uno dei punti panoramici più belli che ho trovato, ne vale la pena.
Dalla cima si punta verso lo Zucco di Desio, il primo tratto aereo lungo la cresta lascia un bel sorriso stampato in faccia, non c'è mai vero pericolo anche se si può fare un bel ruzzolone per i ripidi prati. C'è ancora un poco da spingere ma una volta arrivati sopra il cucuzzolo inizia la discesa.
Tenete la destra anzichè scendere lungo la cresta, mi hanno detto (e mi fido) che andare dritto non si riesce.
Il sentiero lo si intuisce, tratti ripidi e tratti scorrevoli, pochissimi passaggi tecnici, è incredibile come si guida veloci e fluidi lungo un singletrack tutto curve fino ad arrivare alla Foppa, una bella valletta con qualche vecchia baita tirata a nuovo; seguire la carrabile in discesa fino a'ultima casa diroccata, sul fondo della valle c'è il prosieguo del sentiero, proprio allo scolo delle acque, sale un poco per poi tornare a scendere, ancora divertimento.
Meglio avere la traccia, il sentiero nel bosco è un pò sporco ma comunque ben seguibile, si sbuca su di un pratone con una casa, sulla destra parte una carrabile che velocemente porta sulla strada asfaltata delle casere da dove si era saliti. So che c'è modo di scender fino praticamente a fondo valle ma io non l'ho ancora trovata.
ATTENZIONE: la traccia gps registrata ha due deviazioni facilmente evitabili che sconsiglio di seguire: la prima in prossimità della Foppa, la traccia prosegue dritto ma è meglio seguire sulla destra la carrabile; la seconda una volta sbucati nei pratoni con la casa, la traccia si perde nei prati e poi per uno sentiero abbandonato da evitare, anche qui è meglio seguire la carrabile.
NOTE: durante la discesa vi prego di non farvi prendere troppo e tagliare le curve, così come evitate le sgumme, a lungo andare rovinereste molto il sentiero e sarebbe un vero peccato; per l'acqua c'è una fontanella all'alpe di Desio.
Periodo consigliato: da tarda primavera fino alle prime nevi, prima rischiate di trovarci ancora neve.
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Cartina
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Commenti
aledabomb
12.09.2010 18:22
asplorato la seconda parte di discesa che è un pò sporca e nascosta ma è sempre meglio che scendere su asfalto..
grazie superpippa.. per la compagnia..