La grande balconata del Cervino

TOUR DELLA VAL TOURNENCHE (LA GRANDE BALCONATA DEL CERVINO)

- 78 Km - 2500 mt. dislivello - ciclabile 95 % -

Era da un po’ di tempo che io ed il mio amico Marco ci chiedevamo:
MA PERCHE’ NON RIUNIRE IN UN UNICO GIRO tutti i percorsi che ormai da tempo facevano parte del nostro bagaglio conoscitivo della splendida Val Tournenche?
Certo, occorreva che si verificassero simultaneamente diverse condizioni:
1) un minimo allenamento
2) condizioni meteo perfette
3) possibilità di staccare dagli impegni lavorativi .
Tutto ciò si verifica durante le ferie estive e precisamente la vigilia di Ferragosto.
Decidiamo di effettuare il giro in senso orario nella seguente successione:
Cervinia - Stazione di arrivo Ovovia Valtournenche – Cheneil – Chamois – Antey – Torgnon - Lago di Cignana - Cervinia
Decidiamo di trovarci alle 8.00 davanti alla chiesa di Cervinia. L’ idea e’ quella di completare il tour in un'unica giornata ma lasciamo aperta l’ipotesi di passare la notte da qualche parte.
La giornata e’ splendida e ci sono tutti i presupposti affinché tutto vada per il meglio. SI PARTE!
Da Cervinia scendiamo per asfalto in direzione Chatillon fino al primo tornante a dx che si incontra (quota 1.900 mt)); da qui imbocchiamo la strada a sx in evidente salita, inizialmente asfaltata, in direzione Alpe Manda che ci consente di collegarci a quota 2.300 con il sentiero 107 della Grande Balconata. Si impone subito l’uso del rampichino soprattutto in funzione di una corretta gestione delle energie. In cima dopo un violento strappo al 20%, tenendo la dx, proseguiamo fino a quando incrociamo il sentiero 107; da qui ci spostiamo di qualche metro per raggiungere un belvedere da cui possiamo ammirare l’intera valle. Proseguendo in discesa sul 107 raggiungiamo un po’ in single track e un po’ su mulattiera la stazione di arrivo dell’ovovia di Valtournenche (2.250 mt). Sempre seguendo il 107 in direzione Cheneil imbocchiamo una mulattiera molto ripida; tenendo un alpeggio a sx, proseguendo sul sentiero, ci rendiamo conto che per un po’ di tempo dovremo portarci a spasso la bici ; ci avevano infatti avvisato che questo tratto, l’unico che non conoscevamo, non è molto pedalabile soprattutto perché bisogna attraversare diverse pietraie. Fortunatamente non ci sono grandi dislivelli da superare e con un po’ di pazienza superiamo l’ostacolo; le difficoltà incontrate ci vengono abbondantemente ripagate quando ad un certo punto il sentiero impedalabile si trasforma in un divertentissimo “toboga” che ci porta alla chiesetta di Cheneil posta su una sommità a nord del villaggio, famoso con Chamois per non poter essere raggiunto dal traffico veicolare. Superata la splendida conca di Cheneil (alt.2105) proseguiamo riprendendo quota, sempre sul 107, in direzione Chamois. In questo tratto ogni tanto bisogna “spingere” ma e’ decisamente più scorrevole rispetto al precedente; segnaliamo appena prima del colletto di Cheneil (alt. 2277) una postazione panoramica stupenda su Valtournenche non consigliata a chi soffre di vertigini. Superato il colletto ci aspetta una discesa mozzafiato su strada sterrata che ci porta al Lago di Lod , bellissimo bacino naturale contornato da una pineta, situato a 200 mt. sopra il paese di Chamois, che con la sua altitudine di 1815 mt. è il comune più alto della Valle d’Aosta. Raggiungiamo velocemente sempre su sterrato a esse questa località molto graziosa costituita da un insieme di casette in legno e pietra. La particolarità di Chamois è che può essere raggiunta da fondovalle solo con una funivia da Buisson; inoltre è collegata al paese di La Magdeleine con una strada sterrata chiusa al traffico . Ed è questa la via che percorriamo, anche se ci sarebbero due interessanti varianti, la prima per l’alpe Pilaz, la seconda per i laghetti di Champlong, che però per non appesantire il giro decidiamo di evitare.
Sono circa 4 km molto rilassanti, anche se occorre stare attenti ai turisti che percorrono a piedi questa stradina da La Magdleine soggiogati dalle magnifiche viste panoramiche sull’ intera valle oltre che sull’immancabile Cervino. Alle porte di La Magdleine sbuchiamo sulla strada asfaltata che in discesa ci porta al paese (alt. 1.650) e proseguendo oltre per quasi 8 km raggiungiamo il paese di Antey (alt. 1.000) posto sulla strada che collega Chatillon con Cervinia. Sono le 12.15 e quindi ci concediamo una breve pausa rifocillante in un bar del paese. Abituati alle fresche temperature di Cervinia diventa un pò problematico affrontare sotto il sole cocente la salita di 11 Km con 850 mt. di dislivello che dobbiamo percorrere per raggiungere la località di Chantornè (alt. 1850), ultimo villaggio a nord di Torgnon, da cui parte la interpoderale che ci consentirà di risalire la sponda sinistra della valle fino al Lago di Cignana. Il caldo e la fatica si fanno sentire e sulle ripide rampe di Torgnon comincia a prendere corpo l’ idea di pernottare al rifugio Barmasse, posto sulla sponda a sud di questo lago artificiale. Mentre concludiamo la salita ci viene comunicata la disponibilità di posti e confermiamo di buon grado il trattamento di mezza pensione. Arrivati a Chantornè ci fermiamo a rifornirci d’acqua nell’ultimo ristorante dopo il quale parte la strada bianca lunga circa 16 Km che, senza possibilità di errore, ci permetterà di raggiungere Cignana. Il primo tratto, quasi pianeggiante, ci aiuta a smaltire il dislivello appena superato, ma dopo una serie di brevi saliscendi inizia una salita di circa 3 km, che per quanto in assoluto non sia molto significativa, soffriamo parecchio in virtù della fatica fin qui accumulata. Confortati anche dal fatto che sono “solo” le 4 del pomeriggio ci concediamo soste sempre più lunghe e frequenti , anche perché la bellezza della natura incontaminata che ci circonda è veramente suggestiva; le vere regine di questo territorio sono le marmotte che incontriamo e, soprattutto, sentiamo molto frequentemente . Finalmente la strada ricomincia a scendere, ma, dopo l’emozionante attraversamento di una frana con un fronte lungo 200 mt circa, riprendiamo a salire; arrivati al laghetto dell’alpe Cortinaz, scorgiamo finalmente in lontananza il Rifugio Barmasse (alt. 2169); ancora uno sforzo ed E’ FATTA!
A questo punto sono le 5 del pomeriggio, ci sarebbe il tempo per rientrare a Cervinia, ma un po’ la stanchezza e soprattutto l’impegno coi gestori del rifugio ci inducono a prendere possesso della ns. camera.
L’atmosfera del lago è ammaliante; incominciamo a parlare con Francesca, nipote del Prof. Barmasse che costrui’ questo rifugio nel 1965, che aiuta la mamma Lelia nella gestione di questa struttura . L’ambiente famigliare che caratterizza il rifugio e’ molto gradevole e rilassante e dopo una ottima polenta concia innaffiata da un buon vino rosso andiamo a goderci il meritato riposo. Al mattino constatiamo con sorpresa che il lago e’ coperto da una fitta nebbia che comunque si dissolve velocemente . Ripartiamo verso le 8.30 e, dopo aver percorso la strada sulla diga , prendiamo la mulattiera che, prima in falsopiano, poi in salita, ci consente di risalire il lago fino a quando, tenendo la destra, arriviamo ad un alpeggio. Qui termina la strada e imbocchiamo il sentiero molto ripido e non pedalabile che ci porta alla finestra di Cignana (alt. 2445), spartiacque tra la conca del lago e la Valtournenche. Anche qui e’ d’obbligo una sosta che ci permette di ammirare da una parte la vista dall’ alto del lago e dall’altra il panorama sulla valle con sullo sfondo il Cervino. Continuiamo in discesa molto ripida sul sentiero 107 per circa 300 mt. fino alla deviazione a dx, poco evidente, che ci permette di collegarci con la dismessa cava di quarzite posta sotto il monte Pancherot.
L’attraversamento della cava e’ suggestivo ed emozionante ma richiede attenzione in quanto il sentiero è abbastanza esposto ed inoltre la sensazione che possa cadere qualche pietra dall’ alto ci fa salire un po’ l’adrenalina; raggiungiamo comunque senza problemi la ripidissima mulattiera che in breve tempo ci fa perdere quota consentendoci di collegarci alla vecchia stradina sterrata di servizio dell’ Enel che collega la centrale di Pramoron a quella di Perreres. Giriamo a sinistra e, superate le tre gallerie scavate nella roccia che caratterizzano questo tratto in breve raggiungiamo la conca di Perreres . Attraversato il ponticello sul torrente Marmore giriamo a sinistra e, superata la colonia di Don Bosco imbocchiamo il sentiero 1 che si snoda sulla sponda del torrente risalendo il quale si rientra, passando dal laghetto della pesca sportiva, a Breuil – Cervinia. Dopo 78 km e 2500 mt circa di dislivello arriviamo alla base e, INCREDIBILE, tutto il paese ci sta aspettando! Chiaramente sto scherzando, c’è un sacco di gente radunata, ma sta aspettando la sfilata di Ferragosto delle guide. Va be’, comunque rimane l’ emozione di aver portato a termine un’ altra bellissima esperienza.

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Come arrivare al punto di partenza

Partenza davanti alla Chiesa di Cervinia

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Commenti

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sergiomtbk

02.08.2010 23:47

Bravo...ottimo giro.....
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roccasusella

14.08.2010 16:39

bel giro bravo appena posso lo facco grazie
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zappetto

14.08.2010 21:43

Grande Max ottima idea!
Molto belle le foto (anche se ci sono arrivato per caso cliccando su homepage)
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Pulaster

26.10.2010 00:48

nooooooooooooo, a saperlo ero su anch'io!!!la prossima volta lanciate un fumogeno che mi aggrego!!spettacolare descrizione mi sembra di rivedere i posti.
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roccasusella

14.08.2012 22:21

Ho appena rifatto il giro e' ancora piu' bello .......
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izanola76

10.07.2013 14:13

Per scendere da La Magdalaine ad Antey c'è un alternativa all asfalto?
Qualcuno conosce un giro sempre di un paio di giorni che colleghi Cervinia a zermatt e ritorno? Grazie
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paiogs

26.07.2013 11:07

@izanola76 guarda nei miei itinerari. Ne ho indicate 2 o 3 x scendere da La Magdeleine a Antey. ciao
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izanola76

26.07.2013 20:28

Grazie mille
Fatto un paio di settimane fa
In effetti abbiamo trovato una valida alternativa
Bello soprattutto la prima parte Antey cervinia
Noi abbiamo deciso di partire dalla parte più a sud però forse ci si gioca subito il meglio

Infos

Inserito da
massimomaneo
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Tipologia
Giro a tappe
Inserito il
02.08.2010
Località
Piazza Jumeaux , 11021 Valtournenche Aosta, Italia
Regione
Val d'Aosta
Web
Homepage
Tempo Percorrenza
2 giorni
Distanza
78.0 km
Dislivello
2500
Difficoltà tecnica
medio
Condizione fisica
duro
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