Cima Oro

L'itinerario propone una interessante traversata da Riva del Garda alla Valle di Ledro con una deviazione in quota (eventualmente tralasciabile) per raggiungere Cima Oro a quota 1802.
La partenza è da Riva del Garda (la traccia in realtà parte dalla frazione di Varone) e raggiunge, con qualche scorciatoia che permette di evitare il noioso asfalto, la frazione di Campi. Arrivati all'abitato seguire le indicazioni per la frazione Righi, fare scorta d'acqua alla fontana, e prima della chiesa di San Rocco imboccare la strada prima asfaltata e poi sterrata che sale a destra. Da qua inizia la lunga forestale che attraverso la Val Mera porta fino in località Campigolo, località che viene raggiunta tutta in sella fino alla quota di 1650 metri. Attualmente la strada è sistemata fino a quota 1100 circa, la seconda parte invece è una mulattiera dove una corsia è scavata dall'acqua e l'altra è solitamente ricoperta di foglie (attenzione quando è bagnato). Qui è possibile raggiungere Cima Oro risalendo il sentiero che ripidamente guadagna il crinale alla nostra sinistra, con circa un quarto d'ora di bici a spinta. La deviazione si può tranquillamente evitare, dato che si ripercorre poi il sentiero in cresta per tornare allo scollinamento, ma se la giornata è tersa vale veramente la pena di faticare un po' di più per poter godere dei panorami ammirabili dalla cima. I più dotati di manico possono inoltre divertirsi ed affrontare il trail (attenzione a qualche tratto esposto) come aperitivo alla lunga discesa che ci attende.
Ritornati al bivio col sentiero 413 si prosegue ora in piano per qualche centinaio di metri sino alla Bocca di Dromaè, da dove parte il single track (prima poco evidente nel prato, poi più marcato) che ci porta prima a Malga Dromaè e poi ai fienili di Dromaè. Attenzione ad un ripidone al margine del prato (la traccia lo aggira) prima dell'ingresso nel bosco.
Inizia ora un sentiero mai troppo difficile ma dal fondo sempre molto smosso e con tratti coperti da foglie che rapidamente ci porta fino alla strada forestale che sale da Mezzolago. Arrivati alla strada attraversarla per imboccare la continuazione del sentiero che riprende ora con difficoltà minore ma sempre con fondo smosso sino a raggiungere la successiva strada forestale. Dopo poco è opportuno lasciarla imboccando il sentiero che scende parallelo ad essa sulla sinistra fino a raggiungere la strada asfaltata della frazione di Mezzolago.
Si raggiunge poi Molina e successivamente la frazione di Legos per continuare la discesa su un interessante sentiero che si collega alla strada del Ponale in località Prè. Qualche chilometro ora di facile discesa sino a raggiungere l'ultimo tratto tecnico che ci porta direttamente sulla vecchia strada per Pregasina e sul sentiero Giacomo Cis per raggiungere Riva del Garda.
Per affrontare l'itinerario è consigliata una trail-bike full suspended in modo da poter affrontare agevolmente l'ultimo tratto di mulattiera in salita per raggiungere Campigolo.

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Come arrivare al punto di partenza

Riva del Garda

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Commenti

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FabryLorenz

29.05.2011 18:53

Aggiornamento del 29.5.2011
Il cantiere sulla strada in salita dalla Val Mera non c'è più ed i lavori sono terminati a quota 1100 circa: prestare attenzione che la seconda parte della salita diventa abbastanza impegnativa per via del "fosso" scavato dall'acqua e dalle foglie che ricoprono la rimante parte della carreggiata. Sconsigliato percorrerla nei giorni immediatamente successivi a piogge, ci mette molto ad asciugarsi e in parecchi tratti salire sulle foglie bagnate comporta qualche numero da equilibrista.
Anche il sentiero in discesa è ora parecchio rovinato dalle piogge, in diversi tratti sembra di scendere nel greto di un torrente, prestare quindi molta attenzione.
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cammello008

04.09.2011 17:22

ciao fabrylorenz, torno da questo itinerario fatto ieri e te ne ringrazio perchè ho goduto molto, panorami meraviglia, un passo dal cielo e posti stupendi però:
ho qualche dubbio sulla frase:"Da qua inizia la lunga forestale che attraverso la Val Mera porta fino in località Campigolo, località che viene raggiunta tutta in sella fino alla quota di 1650 metri tutta in sella"? ti penso come un incrocio fra mandrake e superman! mi dichiaro la schiappa delle schiappe ma con tutti quei sassi nella forestale e nella mulattiera poi, uniti alla pendenza, era impossibile stare in equilibrio, abbiamo spinto veramente parecchio.
come anche la discesa giu da domaè si presenta subito bella difficile (bella non solo perchè difficile ma con una vista sul lago di ledro stupenda) e continua con i sassi della salita finchè incontriamo una persona che ci avverte che dopo la strada da attraversare è ancora peggio, ci consiglia di prendere la strada bianca (che passa da una vecchia trincea, bella da vedere, almeno per noi compreso il panorama) che porta fino a mezzolago, con i freni roventi ma tutti interi imbocchiamo il ponale.
ribadisco la bellezza del giro però difficoltà tecnica medio e condizione fisica medio mi sembra si addicano poco a questo bel tour che, passato il primo shock spero di rifare.
grazie di averlo postato
cammello
p.s.: alla quota di circa 1500 mt. abbiamo incontrato una bellissima e singolare conformazione della roccia che formava due piccole grotte a punta , quasi due canadesi incastonate nella montagna, veramente singolare, secondo me degno di nota e da vedere (il mio compagno di viaggio, geologo, ne è rimasto veramente stupito.
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FabryLorenz

04.09.2011 21:08

Ciao, per la classificazione ho fatto riferimento alla scala di valutazione STS. Il grado S2 corrisponde indicativamente ad un livello di difficoltà medio (che comunque implica un discreto grado di allenamento ed anche una buona tecnica in discesa), il livello difficile lo lascio ai sentieri che richiedono tecniche trialistiche o bici con escursioni più generose.
Dal resoconto mi sembra comunque di capire che l'ultimo tratto della mulattiera è ancora più rovinato dall'acqua rispetto a quando sono salito lo scorso maggio.

Ho ben presente le due grotte, poco dopo il bivio per Bocca Giumella, io ho sempre pensato fossero state scavate durante la prima guerra mondiale.
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FabryLorenz

01.04.2012 19:09

Rifatta oggi per vedere lo stato della strada dopo l'inverno: la salita è pulitissima, fino a 1150 circa è stata interessata dai lavori di ripristino, poi il rimanente tratto è in ottime condizioni, le scarse precipitazioni invernali non hanno fatto alcun danno e, anzi, il fondo è ben battuto dai trattori che sono passati per fare legna. Ogni tanto è necessario un po' di equilibrismo per districarsi tra le buche piene di foglie ma niente di che.
Poco sotto la malga Dromaè invece la vecchia mulattiera è stata sbancata ed allargata per la costruzione di una nuova strada di servizio della malga.
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all3rz

20.04.2012 13:40

ciao.. ma è stato allargato tutto il sentiero di discesa dopo malga dromaè o "solo" fino ai fienili??? grazie..
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FabryLorenz

20.04.2012 14:19

Ciao, i lavori partono un po' sotto la malga Dromaè e la mulattiera è stata sistemata fino ai fienili (circa 3-400 metri più avanti), dove si può riprendere il sentiero.
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milzo

02.09.2012 20:37

fatto oggi con happyippo, gfavier, lisabike e cascio ma con qualche sostanziale modifica che tu stesso ci hai consigliato. Bella la salita ma decisamente tosta, dopo i 1200 si fa veramente dura anche se comunque con una buona gamba la si pedala tutta. Cima d'oro SPETTACOLARE!! Abbiamo proseguito verso bocca di saval (molti tratti in sella, altri a piedi) e poi goduria totale fino alle auto. Prima il 454, poi un bellissimo sentiero che ci ha consigliato happyippo fino a mezzolago, Altro bel sentiero a lagos, ancora variazioni sul tema lungo la discesa che si è conclusa con la trota finale. 2000m di dislivello, 42 km per un giro favoloso. grazie fabrylorenz ;-)
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Balo

27.09.2012 11:23

ciao Milzo...non è che delle "variazioni sul tema" hai una traccia? lascio birra pagata da qualche parte :)
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aledabomb

19.04.2013 17:36

ciao, sapete come siamo messi a neve?
grazie
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FabryLorenz

19.04.2013 21:16

Ancora tanta, poi domani ne è prevista di nuova sopra i 1400 metri...
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aledabomb

19.04.2013 21:52

Quel che temevo, vedremo di ripiegare su qualcosa d'altro. Grazie
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lupomar

17.08.2013 06:19

Grazie FabryLorenz per il belllissimo giro. Fatto ieri tutto. Non l'ho mai fatto prima, ma le condizioni del percorso sono ottime. Grazie per lo sforzo di trovare tutte le possibili alternative all'asfalto fino a Campi. La forestale sale costante e si può fare quasi tutta in sella, noi siamo scesi solo verso la fine 2-3 volte. A 1050-1100 c'è un cancello, facilmente aggirabile, impedisce l'accesso alle macchine per rifacimento della strada, ma le condizioni, anche da qui in poi sono buone. Purtroppo in cima a Cima Oro c'era la nebbia e abbiamo dovuto accontentarci della foto con il piccolo cartello in legno che segnala la vetta. Appena tornati sul sentiero 413, la nebbia si è alzata e abbiamo potuto goderci per tutta la discesa della vista magnifica sul Lago di Ledro. Da Bocca Dromaè inizia il 453 ed è tutta una picchiata fino al Lago. Vi consiglio fortemente di non fare come noi che l'abbiamo fatta senza fermarci e di fare un paio di soste per raffreddare i freni oppure meglio portatevi delle pastiglie di ricambio, noi alla fine avevamo entrambi le pastiglie cotte. Il giro è bello tosto, ma noi non siamo certo dei mostri e l'abbiamo fatto tutto compresa la salita a Cima Oro a spinta e le varie soste in 5 ore e 45'.
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rerobot

03.06.2014 15:12

Qualcuno l'ha fatto nel senso contrario?
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abala

21.11.2016 13:00

Il 20.11.16 ho fatto questo giro molto bello ma faticoso per la lunga salita sterrata. La salita e tutta perfettamente pedalabile (eccetto un tratto di 30 mt. al km 11 dove esiste un cantiere ma si può passare agevolmente con mtb in spalla) La discesa è impegnativa ma si fa tutta in sella.
Volevo sapere se da Bocca Dromae si può proseguire in costa passando per Bocca Saval fino al Pernici se è pedalabile?
ciao ottima traccia
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Ste119

21.11.2016 13:45

Ciao, io quest'estate ho fatto Pernici-Bocca Saval-Dromae e son salito a cima oro, per poi tornare indietro fino a Bocca Saval e scendere.
Il tratto dal Pernici a Bocca Saval, in questa direzione, è pedalabile mi sembra di ricordare per un 60% con le mie capacita, al contrario dovrebbe essere più fattibile essendo per lo più in discesa.
C'è comunque da stare attenti perché belo esposto in certi punti
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wreck

05.02.2017 16:06

Ciao a tutti! Una domanda: è fattibile il percorso ora, 05.02.17? Oppure c'è neve in quota? Grazie...
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Ste119

06.02.2017 13:46

Dovrebbe esserci neve, dove abito io, basso Garda, è arrivata la neve fino a 1100 circa quindi io aspetterei a farlo.
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wreck

11.02.2017 18:04

Ciao, hai ragione Ste119, ho optato per basso Garda. Grazie cmq!
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grai

15.03.2017 16:00

C'è ancora neve non sono riuscito a scolllinare.
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wreck

03.11.2017 18:58

Ciao, fatto tre gg fa. Salita bella lunga, con una buona gamba non si hanno problemi: io da subito ho litigato con i miei lombari quindi immaginate il calvario, ma alla fine sempre in sella. Cima Oro a piedi poi deviazione verso Bocca di Saval (interessanti i resti dell'ospedale da guerra austriaco) sempre in sella poi giù verso Mezzolago. Discesa dura impestata, molto rocciosa e complice le foglie...4/5 volte ho messo giù il piedino, ma fare con rispetto e e sicuramente da full con buona escursione.
Panorama stupendo e meteo perfetto. Grazie per la traccia

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Inserito da
FabryLorenz
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Tipologia
Itinerario da A ad A
Inserito il
25.07.2010
Località
Via della Chiesa Vecchia, 38066 Riva del Garda TN,
Regione
Altro
Tempo Percorrenza
5 circa
Distanza
40
Dislivello
1800
Difficoltà tecnica
Medio - S2
Condizione fisica
Medio
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