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Camoscellahorn 2612 |
Camoscellahorn o Pioltone è montagna situata sul confine italo svizzero alla testata della Val Bognanco poco distante da Domodossola. Il giro parte da Bognanco Fonti con comodo posteggio facilmente individuabile sulla sinistra lungo la strada della valle. 12 km bitumati ben pedalabili e deserti se affrontati di buon ora fanno guadagnare quota e alla località San Bernardo prendiamo la breve sterrata sulla destra in discesa seguendo le indicazioni per rif. Il Dosso. Nuovamente su asfalto prendiamo lo stradino che con pendenze importanti oltrepassa il rifugio e ben presto immette definitivamente sulla sterrata che ora sale tranquilla conquistando gli spazi sempre più ampi sotto il passo del Monscera. Con ultimo pezzo su sentiero siamo al passo. Fine della pedalata. La vista corre verso la Zwischbergental, il passo Furggu, il Seehorn e i quattromila vicino al Sempione. Alla nostra destra ecco invece il motivo della scampagnata che si erge senza troppi preamboli e a dirla tutta considerando la ripidità e la totale assenza di una traccia visibile pare non essere una idea sana portarci la bici. Ma facendo ballare l'occhio sulla sinistra della prima dorsale che si sarebbe portati a salire qualcosa si vede! Bici in spalla attacchiamo puntando l'evidente sella
sopra di noi. Giunti qui la musica cambia e il ripido non lo abbandoneremo più faticando su fondo di terra, pietrisco e pietrame vario. Tutto sommato la traccia è evidente, nessun bollo e qualche rarissimo ometto, impossibile comunque sbagliare. Cima! Nubi e nebbie in risalita impediscono di godere appieno del panorama ma nei momenti favorevoli ci si trova a piombo sul tutto. Top! Si scende e sorprendentemente nonostante la pendenza e la cedevolezza del fondo si fa tutto in bici prestando massima attenzione al controllo della velocità. Giusto un paio di inversioni mi hanno appiedato più per prudenza che altro. Dalla sella in poi si può lasciare andare un pò e in poco siamo nuovamente al passo. Ora si attacca la dorsale opposta subito in portage e in breve si giunge alla cima del Tirone. ATTENZIONE: dopo un breve tratto di discesa dal Tirone la traccia non segue la dorsale verso cima Mattaroni e poi Verosso ma in facile freeride scende a sinistra nella valletta sottostante e poi con 10 minuti di bici a mano in ravanata soft raggiunge la sterrata che in un attimo porta al rif. Gattascosa. Se non conoscete il posto e dove sta il rifugio seguite scrupolosamente la traccia gpx. Dal Gattascosa un minuto di spallata immette nella discesa più violenta di giornata che scende a San Bernardo. Ripidità, scogli fissi, gradoni e poi radici permettono di snocciolare tutte le proprie abilità e se si ama il genere ci si possono togliere belle soddisfazioni. A metà si respira un attimo attraversando le marcite su passerelle per poi ricominciare le danze. Si giunge alla sterrata scassatella che ora sembra un bigliardo e in breve siamo al posteggio dei merenderos a San Bernardo. La parte difficile è finita, appena oltre la chiesetta si prende a destra e seguendo per San Lorenzo, Vercengio e Gomba si seguono sentieri e mulattiere che comunque divertenti bypassano più volte la strada e ci portano direttamente all'auto. Giro di soddisfazione naturalmente solo per gli amanti della specialità.
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Come arrivare al punto di partenza
Statale del Sempione uscita Domodossola seguire per val Bognanco
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Commenti
lazzadielle
16.05.2022 22:30