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937 FOLLINA, ZUEL, Cison di Valmarino, Pianezze, Miane. |
Referente LUIGI - (
ruotalpina@alice.it ) - Ultima ricognizione: 10/4/2022
SCHEDA TECNICA
Verso Antiorario - Lunghezza = 30 Km - Dislivello Sal/Disc = +990 m
Quote min/Max = 170 / 825 - Tempo Standard ore 4:0 min
Velocità media = 7,5 Km/ora - Ciclabilità su tempo 96% (a piedi 10 min)
Difficoltà Tecnica = 5/7 Medio/Difficile - GD= 62 Medio/Difficile
Consumo Energia Elettrica =280 Wh
DESCRIZIONE :
Dal parcheggio di Follina ci si dirige a sud, fino a raggiungere la ciclabile in loc. La Bella per poi inoltrarci nella romita Vallalte. In B 200 si lascia il fondovalle per un sentiero (ind. per Coi) che risale la Costa di Zuel.
Salita gradevole fino in D 305, poi ci sarà da spingere la bici per un po'; guadagnato il panoramico crinale si trova ancora un punto che ci costringe a sollevare la bici (un gradino di roccia). Progressivamente il sentiero migliora e da D2 340 si allarga diventando strada. Nel wp D3 si passa per proprietà privata ma un sentiero sulla dx, poco prima di entrarvi, permette di bypassarla. Arrivati sulla strada asfaltata si prosegue con andamento altalenante lungo la costa fin quasi a Zuel di La, poi, in F350, si scende sul versante nord fino al borgo di MURA. Un breve tratto sulla provinciale quindi si imbocca (in H 240) il bel sentiero che conduce a Campo Molino. Dal bivio I 280, per belle stradine dell'antico borgo, si scende a Cison Di Valmarino e qui una sosta nella piazza centrale, di fronte al bar Roma, sarà sicuramente gradita. Si continua per stradine fino a rasentare la S.P. per poi risalire verso Valmareno lungo la strada che porta la Passo di Praderadego; in K 270 la si lascia e si va ad affrontare l'impegnativa salita che porta in loc. Pianezze di Miane; a tratti cementata ma normalmente con buon fondo sterrato e numerosi tornanti la saliamo fino a q. 825 (wp M1) dove si apre una ameno pendio prativo con una caratteristica casetta nella parte più alta: ancora una gradevole sosta prima dell'impegnativa discesa finale. Si parte a ritroso fino al wp M 810 e da qui si imbocca un tratturo in discesa. l'inizio è facile ma nel wp M2 725 si deve superare l'ostacolo di un grosso albero di traverso alla pista: si passa a dx spingendo la bici (od anche sotto per i piccoli di statura): Riprende la discesa in sella ma ancora per poco; i più abili resteranno ancora in sella ma qualcuno (come il sottoscritto) dovrà farsi 200/300 m a piedi. Attenzione, anche per i più abili, c'è sempre il pericolo di infilarsi rami e legnetti tra cambio e ruote: meglio andar piano per fermarsi in tempo ed evitare guai meccanici. Sotto q. 315 il fondo migliora decisamente e presto diventa una larga e facile carrareccia. Da N 460 si confluisce su una strada che poi, scendendo, diventa asfaltata. Si arriva ormai velocemente alla periferia est di Miane e da qui, seguendo l'itinerario Cicloturistico delle Prealpi Trevigiane, già pubblicato in altri percorsi, si arriva in periferia sud/ovest di Follina e poco dopo si ritrova il parcheggio a sud del paese, da cui è iniziato il giro.
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Come arrivare al punto di partenza
Provenendo da Treviso la strada obbligata passa per Spresiano, Ponte Priula, Soligo; al bivio in periferia sud di Follina si tiene a sx (per il centro) e subito dopo si parcheggia sulla dx (nei pressi si trovano bar e fontana).
Coordinate Decimali Parcheggio: N 45.9493 E 12.1220
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