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[Gravel] Periplo della valle del Maro |
Un giro che rimane alto rispetto ad Imperia. Con partenza da Vasia o qualsiasi altro punto della traccia, segue lo spartiacque della Valle Maro.
Un percorso gravel abbastanza tranquillo senza particolari difficoltà tecniche. Unico punto da segnalare sotto Poggialto, per via di un recente crollo la strada sterrata è ridotta ad un sentierino stretto. In questo punto bisogna passare tenendo la bici al fianco e facendo attenzione. Niente di complicato per uno abituato ad andare per i boschi, ma tenetelo presente. Nel tempo potrebbe anche peggiorare ed erodersi ulteriormente.
Il passaggio è ripagato subito dopo da un bellissimo torrente con laghetto sotto un ponte (appena prima dell'inizio risalita) dove si può fare in bagno in agosto, all'ombra e con acqua corrente pulitissima e dove (anche per via del crollo detto) non passa mai nessuno.
La traccia poi segue verso Maro Castello lungo alcune strade secondarie, passando anche dalla Pieve dei Santi Nazario e Celsio, attualmente monastero Benedettino (merita visitare la tomba dei bambini) ed il bellissimo uliveto, tenuto come un gioello, per ricongiungersi verso Lucinasco (fermatevi al laghetto, merita, fra i salici piangenti e la chiesa medioevale). Lungo la traccia anche la famosa Ruve du Megu (la roverella del medico, che poi sarebbe il famoso partigiano Cascione) che dovrebbe essere la quercia più grossa di Europa (trovate le indicazioni per la strada)
[Situazione Gravel]
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Come arrivare al punto di partenza
Vasia, entroterra di Imperia
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