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70 - Monte Nebin 2.514 m. - Val Maira - giro ad anello da Stroppo |
Gran bella gita in Val Maira, la seconda pubblicata dopo il Monte Bellino. La salita è prevalentemente su asfalto, 1200 metri di dislivello in 16 chilometri, mitigati dalle graziose borgate attraversate, Grangia, Cucchiales sottano, Contà e San Martino (punto acqua) e dalla giornata mite. L’arrivo al Colle di Sampeyre 2.284 m. attraverso la sp 335 è una liberazione, il successivo tratto erboso fino a Cugna di Goria 2.385 m. un sollievo, la vista della croce sul Monte Nebin 2.510 m. una promessa.
Il tratto di spintage è breve e reso leggermente più difficoltoso da raffiche di vento. La vista dalla cima è incredibile: Rasciassa, Viso Mozzo, Viso di Vallanta. E poi scendendo un centinaio di metri Pelvo d’Elva, Rocca la Marchisa, Chersogno, Rocca la Meja.
La discesa necessita di alcune considerazioni, pur non essendo particolarmente tecnica.
Dalla Punta Nebin si ridiscende su cresta fino a Bassa dell’Ajet quota 2.327 m. Si prosegue per strada bianca qualche centinaio di metri, in prossimità del tornante a destra si inizia a scendere su prato senza un sentiero ben definito lungo la Costa Cavallina: nel primo tratto prendere come riferimento i piloni della luce e una grangia. Aggirata la costruzione si continua a scendere per prati mantenendo a destra i piloni della luce, avvicinandosi progressivamente alla strada asfaltata di salita fino al Colle Cavallina quota 1.940 m.
Al Colle un cartello indica Cappella San Giovanni a 10 minuti a piedi, originariamente era a pianta quadrata e poi ricostruita nell’attuale forma ovale per contrastare meglio il vento. La Cappella è situata sull’omonimo Colle a quota 1.850 m. , di fronte si staglia il Monte Chersogno a sinistra apprezzata fonte d’acqua e inizio del percorso occitano su facile sentiero di difficoltà MC fino a San Martino. Si prosegue fino al Colle Bettone a quota 1.831 m. e poi in discesa a tagliare più volte la strada asfaltata sempre con segni ben evidenti. L’ultimo incrocio si svolta a destra per immettersi nella frazione di San Martino 1.431 m. Tra gli anni ’70 e ’80, dopo un periodo di abbandono, la borgata ha registrato sintomi ripresa: sotto la chiesa ci sono resti di un antico mulino a vento con torretta circolare, un arco di pietra nel centro della frazione, il forno a legna funzionante, i lavatoi, la vecchia scuola, un pilone votivo datato 1788.
Negli stretti vicoli bisogna mantenersi sulla sinistra per riprendere il sentiero questa volta classificabile complessivamente BC e percorrere il bellissimo ciamino fino alla balconata su Stroppo. Si arriva su SP 335 al tornante precedente Stroppo. Con le ultime pedalate si torna al parcheggio.
Per chi vuole fare un percorso di difficoltà ridotta, conviene partire da San Martino, arrivare al Colle di Sampeyre, escludere spintage al Monte Nebin, fare la discesa MC fino a San Martino.
Fraternali editore n.11 – alta Val Maira - Carta dei sentieri (1:25.000)
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Come arrivare al punto di partenza
Percorrere la Val Maira fino a Bassura di Stroppo dove non conviene parcheggiare (disco orario limitato a 3 ore). Salire a destra per un km fino a Stroppo dove ci sono parcheggi.
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