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Passo Presolana - Baita Cornetto - Olmo - Passo Pozzera - Valle dell'Ombra |
Giro per ciclisti non di primo pelo, assolutamente sconsigliato a chi non ama il portage (100 m.+ da malga Cornetto Bassa al passo del Soc , 180 m.+ dal rif. Olmo al Cristo dei Ghiaioni , 120 m.+ dai ghiaioni al Passo di Pozzera), ricordatevi inoltre che il tracciato si svolge per buona parte in alta montagna dove le condizioni climatiche possono cambiare in modo repentino.
Giro molto impegnativo e tecnicamente difficile, da affrontare solamente se motivati.
Nonostante queste avversità la Presolana ha un fascino straordinario (non per niente è chiamata la Regina delle Orobie) e se avrete la fortuna di beccare una giornata limpida vi regalerà grandi emozioni.
Si lascia l’auto al Passo della Presolana (generalmente non vi sono problemi di parcheggio, anche d’estate).
Si imbocca la sterrata nei pressi dell’hotel Spampatti che vi porterà alla Baita Cornetto, si prosegue in discesa verso malga Cornetto Bassa.
Giunti alla malga prendete il sentiero che passa proprio dietro l’edificio e da questo momento inizia il primo segmento di portage, superato il Passo del Soc il sentiero si presenterà subito molto tecnico, i più bravi riusciranno a farlo tutto in sella (il sottoscritto si è giocato un po’ di jolly….), si arriva all’Alpeggio Presolana e si procede su un lungo traverso su sterrata che vi farà riprendere fiato ed energie fino alla Malga di Campo.
Si inizia a salire su sentiero fino al Passo di Olone, tutto questo tratto è solo a tratti fattibile in sella, rassegnatevi ed eventualmente si può alternare con il caro vecchio “spintage”. Poco prima del passo il sentiero si divide (si ricongiungerà subito dopo il passo), prendete quello di destra perché il tratto subito dopo in discesa è migliore rispetto a quello di sinistra, prestate comunque attenzione poiché il terreno è parecchio smosso, un breve tratto in discesa e sarete al rifugio Olmo, fermatevi e prendete una fetta di torta, sono buonissime…..
Ecco il secondo tratto di portage, dal rifugio si sale fino al Passo degli Agnelli e si prosegue, sempre bici sulle spalle, fino al Cristo dei Ghiaioni, luogo mistico, fermatevi e godetevi l’atmosfera….. Si procede per breve tratto in discesa (in sella) breve traverso su ghiaione per andare ad affrontare il terzo tratto di portage, il più difficile, prestate molta attenzione, non vi sono passaggi attrezzati ma in alcuni punti il tracciato è parecchio esposto, fate molta attenzione e procedete lentamente e con molta cautela.
Superato il passo Pozzera, dopo circa cento metri, il sentiero si divide, potete prendere quello di sinistra e così andrete alla Grotta dei Pagani, oppure (seguendo la traccia gps) prendete quello di destra, vi farà attraversare il ghiaione sotto la grotta dei Pagani.
Fate una pausa, mettetevi le protezioni e inizia la discesa,per me una delle più esaltanti della bergamasca, mai troppo tecnica e mai troppo flow, da leccarsi i baffi quando si arriva in fondo, alla Cassinelli.
Al rif. Cassinelli, con bici alla mano, entrate nel cortile e prendete il sentiero subito a destra dei tavoli, un lungo sentiero sistemato di recente, molto flow (attenzione, troverete tantissima gente, soprattutto nei periodi estivi, aspettate con calma che si spostino e vi diano la precedenza e ricordatevi sempre di ringraziare).
Si arriva quindi al Passo della Presolana e con breve tratto su asfalto sarete all’automobile.
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