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Monte Croce & Monte Mazzoccone |
Giro cicloalpinistico con molti tratti di portage, spintage e se non siete degli amanti del genere lasciate perdere perchè il tempo sulla mtb è paragonabile al tempo in cui la porterete in spalla o la spingerete. Scopo del giro è salire ma soprattutto scendere dal monte Croce, per questo ci affidiamo alla già nota salita dell'amico Black Davil
https://itinerari.mtb-mag.com/tours/view/13472 che nella sua "pazza idea" ci da il lato congeniale per l'ascesa al monte.
Partiamo da Pella, comodo parcheggio gratuito, via asfalto saliamo per il monte San Giulio, poi verso Cesara, pendenze importanti ma pedalabili. Dopo il simpatico borgo parte una sterrata con salite assassine, preparatevi a tratti del 25% qualche tratto a piedi soprattutto alla fine.
Arrivati alla sterrata principale decidiamo di fare un ulteriore taglio , tutto in portage sino ad incrociare la strada che porta all'Alpe Sacchi. Splendita vista sul lago d'Orta.
Pochi metri di asfalto per prendere la sterrata principale ben pedalabile che porta verso l'Alpe Sacchi. Proseguiamo sulla sterrata piuttosto in piano, qualche strappetto e un piccolo tratto a piedi nella gola stretta. Proseguiamo sulla pista forestale del Ranghetto sino alla bocchetta Foglia dove le indicazioni segnano il Monte Croce. Pedale all'inizio ma ben presto portage per 400m sino alla vetta del Croce a 1644m.
Vista spettacolare, quindi dopo la pausa pranzo inizia la discesa verso l'alpe Ranghetto. Molto pendente, tecnica, FBL per alcuni passaggi esposti.
Arrivati all'alpe ritorniamo al colle Ranghetto per poi rifare il tratto di sterro verso la bocchetta Foglia proseguendo verso il colle di Stobj dove decidiamo di salire verso il monte Mazzuccone. Salita poco pedalabile, si fa qualche tratto, anche seguendo il sentiero sulle mappe openMTB "variante MTB" si spinge....Arrivati in vetta bella vista, ma la discesa è impossibile, si pedala per pochi tratti, si attraversano passaggi con catene per tutto il costone sino al monte Saccarello dove finalmente riusciamo a montare in sella per l'ultimo tratto di discesa.
Questo tratto si può evitare proseguendo dal colle di Stobj per la sterrata per l'alpe Camasca senza raggiungerlo, proseguendo ci si ricollega alla traccia. Arriviamo con bella discesa sino all'alpe Preer, per poi arrivare velocemente a Quarna Sopra. Proseguiamo per il sentiero Beltrami, tutto a tornantini e ciotoloso. Sbucati su asfalto si inizia a salire sino a Post dove si prende lo sterrato per il laghetto quindi discesa scassata con sasso smosso da fare tutta in sella sino alla centrale idroelettrica. Attraversato il ponticello si prosegue sino al laghetto di Nonio, quindi scesi a Nonio via asfalto sino a Pella.
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Come arrivare al punto di partenza
Pella
Cartina
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Commenti
sahara
02.05.2021 23:16