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895 MESTRE-NORD, Musestre, Treviso, Oasi del Sile, Zero Branco. |
Referente LUIGI - (
info@ruotalpina.it ) - Ultima ricognizione: 28/03/2021
SCHEDA TECNICA
Verso Antiorario - Lunghezza = 79 Km - Dislivello Sal/Disc = +80 m
Quote min/Max = 5 / 25 - Tempo Standard ore 5:0 min
Velocità media = 15,8 Km/ora - Ciclabilità su tempo 100% (a piedi 0 min)
Difficoltà Tecnica = 2/7 FACILE - GD= 35 MEDIO
Consumo Energia Elettrica =250 Wh
DESCRIZIONE:
Si prende subito la nuova ciclabile che porta a Dese. Nel wpt A si prende via Terronazzo che termina dopo il sottopasso del passante (A57) e si prosegue su sentierino fino a via Praello.
Sfruttando una ciclabile si raggiunge la periferia ovest di San Liberale dove per stradine campestri e con un tratto lungo ferrovia e l'argine di un canale si arriva in Loc. Crete evitando così la principale per Quarto D'Altino. In periferia sud di Quarto si prende via Colombara e poi ancora la nuova ciclabile che si immette sull'argine sud del Sile (wpt C). La nota e assai frequentata ciclabile al ponte di Musestre (wpt D) si porta sull'argine nord e lo mantiene fino al ponte nei pressi di Casale sul Sile dopo il quale, per stradine, si taglia una lunga ansa del fiume; anche in F si può seguire l'Alzaia del Sile od operare il notevole taglio proposto dalla traccia.
All'inizio di Casier si trova la Trattoria/Bar "Al SILE" che può offrire ristoro; comunque la piazzetta San Pio X merita sicuramente una sosta. Più avanti si passa per il cosiddetto "Cimitero dei burci": barche usate per trasporto merci di cui ora rimangono miseri resti del fasciame.
NOTA: lungo le passerelle in legno è raccomandato di transitare "bici a mano" il vero problema è che bisogna dare precedenza assoluta ai pedoni e fermarsi se occorre. Inutile spiegare che stando in sella si occupa meno spazio che con bici a lato ....
Ormai ci si avvicina a Treviso lungo la cosiddetta Restera; spesso è affollata per cui la velocità sarà prudentemente ridotta. Nel Punto G ci si trova di fronte alle mura del centro storico.
Sul lato sud scorre il Sile mentre lungo gli altri tre lati si è scavato un canale (Fossa Urbana Esterna) che completa l'aggiramento delle mura. Altri corsi d'acqua attraversano la città e se avete tempo e non la conoscete ancora, vi consiglio di dedicarvi ad una digressione nel centro storico. La nostra traccia, per semplicità, aggira le mura al bordo del canale fino a trovare sul lato ovest l'uscita per la Porta Santi Quaranta (wpt H). In pochi minuti si arriva poi nel punto in cui inizia la famosa ciclabile ricavata sulla ex sede ferroviaria TV_Ostiglia (wpt I). NOTA: per ora mi risulta che la ex ferrovia sia stata convertita in ciclabile fin poco oltre Grisignano di Zocco.
Dopo 1,4 Km dall'inizio si trova una ben attrezzata area di sosta con tavoli e panche, ottima per una colazione al sacco. Si lascia poi la ciclabile nei pressi di Quinto di Treviso (wpt K) per attraversare una nota oasi del Sile. Una passerella consente di ammirare un Mulino con cascatella e laghetti: si può anche dedicare una visita al percorso che inizia da K1 su via Rosta.
Usciti dall'oasi si prendono stradine in prevalente direzione sud. Da M si trova un bel tratto sterrato e poi si continua per strade prive di traffico finché l'attraversamento della SR Noalese, ci porta subito nel centro di Zero Branco. Breve sosta nel centro dove si trovano bar e servizi, poi si riprende. Da qui fino a Mogliano Nord cercheremo per quanto possibile di seguire l'argine del fiume ZERO. Fate attenzione a percorrere l'argine giusto perché non sono entrambi fruibili a causa di P.P. o canali trasversali:con i wpt n1, n2, n3, n4 ho indicato i 4 punti dove è necessario cambiare argine. Nel wpt O si abbandona definitivamente il "Lungo-Zero" e per ciclabili si attraversa il quartiere ovest di Mogliano Veneto (da nord a sud). In P si devia su via Fossati, poi via Ghetto e via Tarù per poi prendere, nel wpt Q, la nuovissima ciclabile che porta in via Gatta; su questa, per ciclabile, si raggiunge il Terraglio. Meno di mezzo Km e si attraversa (wpt T) prendendo via Nigra; alla fine di questa, dopo un breve bordo campo, si risale sull'argine del Dese. In U, finito l'argine, ci si porta su via Eridesio e dopo il cavalcavia, su via Ca' Solaro. Da V si prende la ciclabile che sottopassa la ferrovia e poco dopo, in W si entra nel Bosco Ottolenghi. L'attraversamento del bosco per belle stradine in ghiaino e terra e l'incontro con i laghetti impreziosiscono con un bel finale questo lungo percorso.
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Come arrivare al punto di partenza
Il parcheggio suggerito è posto lungo la via Altinia (tra Favaro e Dese), ingresso principale al Bosco Ottolenghi. C'è anche una fontanella.
Coordinate decimali: N 45.5241 E 12.2904
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