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Monte Cuar - 815 - 817 - 818 |
Percorso ciclo-alpinistico, con salita su sterrato fino a Malga Cuar, sentiero poco ciclabile fino in cima al Monte Cuar, discesa sullo stesso fino alla malga e sentieri con tratti in saliscendi di varia difficoltà passando per Val Tochel e Ledrania fino a Peonis.
Si parte da Peonis e si sale per poco su asfalto e poi sterrato in direzione Loc.Cjanet, al primo incrocio a dx su fondo più instabile immersi nel bosco con qualche apertura e più roccia dopo il cambio valle. Si raggiunge l'asfalto che collega Avasinis a Mont di Prat e si segue a dx per la salita verso Malga Cuar. Al bivio su un tornante si tralascia l'indicazione e si prosegue dritti su sterrato, non molto panoramico e a tratti immerso nel bosco fitto fino a sbucare sui pascoli nei pressi della malga. La salita mai troppo pendente se non a tratti perde intensità e si apre un piacevole panorama verso Nord. Poco prima di Malga Cuar si sale lungo il sentiero con segni bianco-rossi (CAI815), poco ciclabile in salita, con l'ultimo tratto dritto per dritto su erba per raggiungere Cuel dal Poz, il sentiero in cresta che presenta una meravigliosa vista verso la Val d'Arzion e Monte Prat. Si procede a sx lasciandosi alle spalle le due cime Cuel dai Poz (centrale) e Monte Flagjel (all'altra estremità, ben più complicato da raggiungere). Si sale dapprima a fatica sui pedali, poi tra alberi e rocce a gradoni fino in cima al Mont di Cuar, (m. 1.478) con la sua campana e la madonnina. Non si affronta il sentiero che prosegue (cai 816), ma si fa dietro.front sui propri passi. La discesa è non meno ostica della salita nel primo tratto, diventando piacevole dall'inizio del prato. Il lungo tratto in cresta ripaga di tutta la fatica e, al cartello CAI di sentiero dismesso (CAI 817) che scenderebbe verso Monte Prat, si svolta a dx verso Sud superando la staccionata e lungo il CAI 815 verso la malga (S1/S2). Poi a sx e a dx lungo i segni bianco-rossi si prosegue lungo il 815, prima su erba e poi in saliscendi con fondo tra roccia e sottobosco, divertente e tecnico, quasi sempre immerso nel bosco con pochi punti panoramici, riporta ad una carrareccia e con un altro taglio poco ciclabile al Cuel di Forchia; si segue la strada in discesa e poi in leggera salita fino a Val Tochel dove a sx e al primo tornante dritti su sentiero CAI 817, molto scavato con fondo roccioso (in condizione peggiore rispetto ad un anno fa) in saliscendi e tratti ripidi nel bosco. Giunti su asfalto lo si riprende a sx (percorso MP3); lungo e con fondo roccioso alternato a pascolo e tratti di carrareccia porta fino all'asfalto nei pressi di Stavoli Agar da dove si risale all'omonima sella e in discesa ripida su asfalto per pochi metri, a sx in salita per scendere subito su prato ad altri stavoli e a dx su sentiero roccioso che entra in loc. Ledrania. Si risale 10 m e a dx si imbocca il sentiero pulito da pochi mesi dai generosi abitanti del luogo, quasi tutto ciclabile tra stretti muri a secco fino ad una casa e poi a sx in saliscendi su prato e nel bosco (alcuni bollini bianco-rossi) fino ad una carrareccia che porta verso Stavoli Pecol, che si abbandona subito per seguire il seminascosto sentiero che, tagliando una parte di strada, segue un canale di scolo dell'acqua fino quasi all'imbocco del sentiero che scende a Peonis. Il famoso sentiero Strada di Mont (CAI818) risulta più scavato di alcuni mesi fa, con rocce insidiose e a tratti instabili, pendenza solo a tratti impegnativa (S2) e alcuni gradoni. Panoramico dopo l'ultimo tornante, diventa più scorrevole solo nell'ultimo tratto vicino al paese.
Video:
https://www.youtube.com/watch?v=dRxMBDHuQcU&feature=youtu.be
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