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882 Mosnigo, Vidor, Col Del Lupo, Colbertaldo. |
Referente LUIGI - (
ruotalpina@alice.it ) - Ultima ricognizione: 01/12/20
SCHEDA TECNICA
Verso Antiorario - Lunghezza = 29,5 Km - Dislivello Sal/Disc = +650 m
Quote min/Max = 130 / 310 - Tempo Standard ore 3:0 min
Velocità media = 9,8 Km/ora - Ciclabilità su tempo 100% (a piedi 0 min)
Difficoltà Tecnica = 4/7 MEDIO - GD= 43 MEDIO
Consumo Energia Elettrica =210 Wh
DESCRIZIONE:
Si prendono subito sterrati campestri a fondo buono e poi, in vista della zona artigianale di Vidor, si svolta a dx verso la golena del Piave che si raggiunge nel wpt B 130. Da qui inizia un bel tratto prima su larga carrareccia poi su sentiero lungo Piave che porta alla base del paese; si risale la balza dove ha sede la storica abbazia di Santa Bona quindi, seguendo l'originale indicazione "Dal Sacro al Pro..secco", si scavalca il colle a sud di Vidor. Qui si transitava a piedi per impervio sentiero; ora è stata tracciata una bella stradina a tornanti con fondo ben compatto; si evita così la trafficata S.P. e superato un bellissimo sentierino coperto di foglie, si arriva in periferia di Bigolino (F 175). Da qui inizia la salita che attraversa il borgo di Case Isabella e che poi culmina alla chiesetta di San Giacomo (punto panoramico che merita una sosta). Breve discesa verso Valdobbiadene poi, da H 205, si affronta l'impegnativa salita di via dei Bimbi, che attraversa il regno del prosecco e del cartizze, vigneti caratteristici di questa pedemontana collinare. Terminiamo la salita a q. 310 appena alla periferia sud di San Pietro di Barbozza. Discesa, risalita e si prende un crinale che porterebbe alla famosa "Osteria senza Oste".. ora però interrompiamo l'ascesa in K 310 e scendiamo su ripida sterrata fino alla Strada di Saccol che attraversiamo per scendere ancora fino alla S.P. nei pressi di un'azienda vinicola.
Poco dopo inizia la breve ma impegnativa salita che porterà al Col Del Lupo. Giunti in N240 ci si trova alla base dell'anello che raggiunge il colle e si consiglia di percorrerlo in verso orario. La cima è un poggio assai panoramico e ben curato: merita una sosta; potrete ammirare la miriade di paesini che occupano la fascia collinare da Valdobbiadene a Combai e l'imponente gruppo del Cesen che ci chiude la visuale nord. Si riparte tra i vigneti, si attraversa una P.P. e poi la S.P.; aggirato il Col Castellon si scende fino raggiungere la chiesa della Madonna delle Grazie (fontana e servizi). Da qui si va a scavalcare la dorsale collinare tra Vidor e Colbertaldo e scesi a quest'ultimo paese si risale lungo la valle del T. Rosper. Da S 245 con un facile guado (ora asciutto) si guadagna il versante opposto e poco dopo si arriva all'ultimo scollinamento che ci riporta finalmente al piano seguendo il corso del Rio Bianco. Attraversata la S.P. in V 155 resta da percorrere una serie di belle stradine alberate al limite di zone umide (i Quartieri del Piave) di pregio naturalistico che in breve ci riportano a Mosnigo.
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Come arrivare al punto di partenza
Provenendo da Treviso – Mestre si consiglia il percorso: Uscita dall'A27 a TV Nord; Ponte della Priula, Falzè di Piave quindi seguire le ind. x Vidor fino a Nosledo, poco dopo si svolta a dx per Mosnigo dove si parcheggia in piazza Albertini (bar di fronte).
Coordinate decimali del parcheggio: 45,8716 N 12,0795 E
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