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879 AGORDO TRANSCIVETTA MOIAZZA |
Referente RENATO - (
cttbiker@alice.it ) - Ultima ricognizione: 08/07/2020
SCHEDA TECNICA
Verso Orario - Lunghezza = 54 Km - Dislivello Sal/Disc = +3179 / -3179 m
Quote min/Max = 590 / 2203 - Tempo Standard ore 10:40 min
Velocità media = 5,1 Km/ora - Ciclabilità su tempo 91% (a piedi 60 min)
Difficoltà Tecnica = 7/7 Difficilissimo - G.D. = 178 Difficilissimo
Premessa: Percorso con tratti di cicloalpinismo impegnativi, ho calcolato che dopo il rifugio Vazzoler dove le pendenze si fanno più sostenute e casera Pioda ho camminato a tratti per 1 ora in totale. La discesa su Agordo, l'ultima parte l'ho disegnata su mappa perché il tratto di sentieri da malga Foch a casere Dugon sono tuttora difficoltosi se non proprio dire inagibili causa Vaia, personalmente ho rischiato di rovinarmi la giornata per aver proseguito.
Descrizione:
Dal comodo parcheggio Tamonich ci si dirige a nord ,dopo il bivio di Taibon si percorre la ciclabile fino a Listolade, da qui si sale per la val Corpassa , durante la lunga ascesa si incontra capanna Trieste, nome che prende dalla prima torre che svetta di fronte , torre Trieste, la carreccia diventa sterrata con tratti impegnativi , al cambio di versante complice la bassa velocità lo sguardo va su punta Venezia , oltrepassato il Rif. Vazzoler, due rampe micidiali per fortuna brevi costringono a spingere a piedi. Al WP E siamo a est di torre Venezia,inizia il sentiero 560 con ripetute di spinta e pedalate passa per Sella Pelsa, meravigliosa, con le pareti di roccia che accompagneranno durante tutta l'attraversata, per forcella Col Rean, il tratto a spinta più impegnativo porta verso Col Negro di Coldai . Il lago Coldai merita una sosta particolare , sotto il Civetta e in lontananza il Pelmo. La discesa dal rifugio, all'inizio sembra bella ma poi si rivela un sentiero scassato scarsamente ciclabile . Più a valle le cose migliorano ,si scende verso casera Pioda , i tratti a spinta finiscono, si va per aggirare la Moiazza, passando per Pecol,Pian del Crep, rif Paradis , per poi scendere in picchiata per casera della Grava e il bivio per il Duran. Un tratto in asfalto obbligato ( noioso ) fino al WP N dove si svolta a DX per il rif Carestiato , ultima fatica che verrà premiata dalla vista sulla Moiazza, con sentieri e stradine molto ripide ci portiamo a valle e come descritto nella Premessa ho optato per l'ultimo tratto più sicuro in asfalto
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Come arrivare al punto di partenza
Da Belluno si prende la strada regionale 203 Agordina in direzione nord
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