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Comero Fumaiolo e Zuccherodante |
MONTE COMERO, BALZE E ZUCCHERODANTE
Caratteristiche:
Zona: Bagno di Romagna – Balze di Verghereto
lunghezza: circa 51 km
Dislivello: 2.100 mt
Cartina: Monti Editore Cartina escursionistica nr.19 scala 25.000 Comune di Bagno di Romagna
Luogo di partenza: Bagno di Romagna
Doverosa premessa: il giro è stato possibile grazie alla traccia ed alle info fornite dall’amico Fabio Bozzo alias Monster74 pubblicata su Wikiloc
Giro lungo, con un notevole dislivello, con salite dure e varie discese tecniche ed impegnative. Il fondo non è mai scorrevole neppure nei tratti facili, il che si traduce in molte ore di percorrenza. Si consiglia quindi di effettuarlo ad inizio estate, quando le giornate sono più lunghe e dopo un periodo privo di precipitazioni, data la presenza di fango costante in alcuni tratti. Se si usano e-bikes occorre dire che, salvo brevi tratti, risulta ben difficile utilizzare l’assistenza minima e quindi sarà necessario prevedere una sosta di ricarica a metà percorso. La partenza è a Bagno di Romagna, raggiungibile tramite superstrada E45 dal lato Adriatico da Cesena o, provenendo da Roma, superata Pieve santo Stefano. Parcheggiata l’auto, occorre dirigersi su asfalto in direzione di Verghereto e, tralasciando sulla destra il bivio per il Passo dei Mandrioli, iniziare a salire la strada che passa sotto i viadotti dell’E45. Dopo alcuni chilometri, a sinistra inizia una carrabile imbrecciata che, per i conoscitori della zona, è quella che conduce all’inizio della discesa delle “Gallerie” . Arrivati in cima, anziché imboccare questa discesa, si dovrà prendere a dx. Subito inizia un sentiero di cresta che, per un breve tratto iniziale in discesa, presenta alcuni passaggi tecnici ed esposti. Dopodichè il percorso inizia a salire verso il Monte Comero alternando tratti aperti a sottobosco. La cima del Comero viene aggirata a sud in senso antiorario, fino ad incontrare un bivio che immette in una strada imbrecciata a sinistra che scende a tornanti e sbuca sull’asfalto a Passo della Biancarda, sulla strada che collega Verghereto con Alfero. Si percorre brevemente l’asfalto e poco dopo aver incontrato a destra la strada proveniente da Balze, lo si lascia per imboccare un lungo traverso che aggira l’altopiano delle Balze in senso orario. Qui è facile trovare tratti infangati e si incontrano numerosi cancelli di filo spinato che occorre ovviamente richiudere. Giunti ad una ampia imbrecciata in località Poggio Abetaia, in corrispondenza del bellissimo edificio de La Cella, si continua brevemente fino ad incontrare la salita, ben indicata, che porta all’eremo di Sant’Alberico. Il tratto di salita, corrispondente ad una Via Crucis, è breve ma tanto duro quanto spettacolare per la bellezza del bosco ed il profondo fosso roccioso che lo costeggia. Dopo una doverosa visita all’eremo, si continua a salire fino ad un bivio, crocevia di vari sentieri, che indica lo scollinamento. Il sentiero che imboccheremo prende il nome di Strada del Granducato ed è una bella discesa tecnica rocciosa che finisce al centro dell’abitato di Balze. Qui, oppure alla successiva Montecoronaro, a seconda dell’orario, conviene fare sosta gastronomica e di ricarica batterie. Il percorso prosegue prendendo il bivio su asfalto verso le Sorgenti del Tevere, ma prima del Tiber Camping, si lascia la strada per prendere un sentiero prima in discesa, con qualche tratto tecnico e poi in piano o leggera salita verso Poggio Mula D’Oro. Una serie di attraversamenti di asfalto preludono ad un tratto in discesa molto spettacolare, sulla cresta dei profondi calanchi delle Marne di Verghereto che, dopo un tratto di bosco con passaggi tecnici, finisce nell’abitato di Montecoronaro. Qui si attraversa la valle, passando sotto i viadotti della E45 ed inizia la salita che porta a Passo Naldoni, sulla cresta che poi conduce a Passo Serra, nei pressi della cima del Monte Zuccherodante (è un tratto del Sentiero Italia). Dal Passo inizia la parte più tecnica del percorso, da affrontare con una certa prudenza, prima nel sottobosco e poi all’aperto attraverso una serie di calanchi che, per la prima parte pianeggiante, per l’esposizione, sarà bene affrontare bici al fianco. La spettacolare discesa che segue punta direttamente su Bagno di Romagna che si raggiunge dopo aver attraversato, nel fondovalle, alcuni guadi poco profondi ma abbastanza larghi.
PS Se si vuole visualizzare un’animazione vedi qui:
https://ayvri.com/scene/7dj2p0x3ke/ckb5460z000013a7bdiqowrm6
oppure visitare il sito
www.ayvri.com ed eseguire ricerca con “Comero, Balze, Zuccherodante”
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Come arrivare al punto di partenza
Bagno di Romagna da Cesena o da Pieve Santo Stefano sulla E45
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