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Rif.Tita Barba, Vedorcia, Antarigole, Vallesella |
Si parte dalla diga di Pieve di Cadore e si sale sulla ripida strada forestale, parzialmente asfaltata, che porta dapprima a Casera Tamari e poi a Casera Vedorcia: poco prima di quest'ultima si prende il sentiero 343 (ben segnalato da cartelli) che va al Rif. Tita Barba. La salita è dura ma tutta fattibile in sella. Di fronte al rifugio proseguire sul sentierino che porta al punto panoramico con stupenda vista del Civetta, Pelmo, Antelao, Marmarole. Tornati al Tita Barba si scende a Vedorcia e da qui inizia il sentiero che scende ad Antarigole. La discesa è molto tecnica (qualche minuto a piedi è da mettere in conto). Quando si arriva al torrente "Ru de Val" rimanete sulla sponda sinistra per proseguire verso Antarigole (il sentiero che prosegue dalla sponda opposta porta invece al Rif.Padova). Avrete modo così di gustarvi le piccole cascate formate dal torrente nella sua discesa verso Vallesella. Il sentiero finisce su un ponte che ci permette di guadagnare la strada asfaltata che scende a Domegge. La percorriamo per un paio di Km ma, una volta superato il Rif.Cercenà troveremo sulla sinistra un sentiero (con chiare indicazioni) che porta a Vallesella nei pressi del camping Cologna. Si torna all'auto lungo la comoda ciclabile. Pare, a tal proposito, che stiano ultimando uno sterrato panoramico che, costeggiando il lago, riporterà alla diga: Pertanto, il tratto finale in asfalto non sarà più necessario.
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Come arrivare al punto di partenza
Se si sale lungo la statale Alemagna, prima di arrivare a Tai di Cadore prendere la strada a destra che scende a Sottoscastello e seguire indicazioni per arrivare al Lago.
Cartina
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Commenti
giuseppebrollo
17.08.2021 23:31
Anche la discesa a Vallwsella è tecnica ed impone qualche passo a piedi. I guadi, uno in particolare, non sono semplicissimi da superare. Anche per questo motivo ritengo difficile percorrere questo itinerario con una e-bike. Raggiunto il lago verso fine giro si può evitare la statale girando subito a sinistra dopo il ponte. Si prosegue su sterrato fino ad affiancare la statale (sul marciapiede) per poi rientrare in traccia sulla ciclabile delle Dolomiti. Giro veramente bello!