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867 ANELLO BELLUNESE (parte centrale). |
Referente LUIGI - (
ruotalpina@alice.it ) - Ultima ricognizione: 15/08/2020
SCHEDA TECNICA
Verso Antiorario - Lunghezza = 79 Km - Dislivello Sal/Disc = +1590 m
Quote min/Max = 300 / 1060 - Tempo Standard ore 5:0 min
Velocità media = 15,8 Km/ora - Ciclabilità su tempo 100% (a piedi 2 min)
Difficoltà Tecnica = 4/7 MEDIO - GD= 54 Medio/Difficile
Consumo Energia Elettrica =550 Wh
NOTA 1: Questo percorso prende spunto dal progetto: GRAN ANELLO BELLUNESE (GAB) di ben 250 Km con 4700 m di dislivello; percorso ideato e testato dal titolare dell'agriturismo Miari Fulcio di Modolo (2 Km dal centro di Castion).
Ovvio che pochi potranno realizzare l'impresa di fare l'intero GAB in un sol giorno ed infatti lo spirito del progetto prevede che lo si possa fare in 2 o meglio ancora 3 tappe fruendo di B&B, alberghi, appartamenti ....disponibili ad ospitare i ciclisti lungo il percorso.
L'idea di RuotAlpina è stata quella di creare dei tagli di collegamento in modo da frazionare il Grande Anello in 3 sottoanelli percorribili autonomamente in periodi diversi.
Ovviamente la somma dei 3 sotto-anelli è, pur di poco, maggiore del percorso netto del GAB, a causa dei 2 collegamenti: meno di 7 Km in tutto.
A questo "Anello Centrale" seguiranno a breve un "Anello Ovest" verso il Feltrino ed un "Anello Est" verso l'Alpago ed il Cansiglio. I punti di contatto tra l'Anello Centrale"e i due
sotto-anelli Est e Ovest sono evidenziati con bandierina BLU.
NOTA 2: Per ulteriori notizie sul GAB visitate il sito
www.grananellobellunese.com e se ambite ad entrare nel LIBRO D'ORO, dovete guadagnarvi, i 7 timbri previsti dal progetto. In questo "Anello Centrale" trovate i punti tappa (timbro) n° 3, 6, 7 oltre ovviamente al timbro di partenza presso l'agriturismo dove riceverete anche il timbro finale con il rilascio dell'attestato. I suddetti punti tappa (timbro) sono evidenziati con bandierina ROSSA.
NOTA 3: La SCHEDA TECNICA vi dice che se usate l'e-bike la carica della batteria potrebbe non bastare; il punto migliore per fare la ricarica è, a nostro avviso, la trattoria/bar/pizzeria San Felice (wpt o1 q.300) che si raggiunge dopo 37 Km dalla partenza: è l'ora giusta per saziare l'appetito e ricaricare a fondo la batteria.
NOTA 4: Il percorso si snoda prevalentemente su stradine campestri, percorsi ciclabili in sede esclusiva, qualche tratturo su fondo erboso e rari tratti di sentiero che potranno risultare impegnativi per l'uso delle gravel... ma ne darò conto nella descrizione. L'altimetria è caratterizzata da continui saliscendi per circa 62 Km mentre gran parte della salita si concentra nella parte finale (500 m di dislivello tra CET ed il NEVEGAL). Può anche interessare l'opportunità di fare un giro ridotto, comunque remunerativo, che eviterebbe la necessità di ricarica. La traccia ridotta toglie la salita al Nevegal, facendo risparmiare 17 Km e 520 m di dislivello con un bel percorso che, in 5 Km, da CIRVOI (wpt Y q.550) scende a Castion e termina a Modolo (parcheggio di inizio giro).
DESCRIZIONE:
Da Modolo si prende subito un tratturo campestre ed una nuova ciclabile che dopo 3 Km raggiunge la S.P. per Ponte Nelle Alpi. Dopo un po' di marciapiede ciclo-pedonale si prende la salita della Vena D'Oro. Arrivati all'ex stabilimento dell'acqua minerale, si scende a Lastreghe con bella vista su Belluno oltre il Piave. Scavalcando la collina in dir. est si scende a Piaia dove si attraversa la S.P.31(strada per il Nevegal). Poco più in basso la stradaina si riduce a sentiero ed in caso di bagnato le ruote sottili avranno qualche difficoltà per 300/400 m al max; poi nel wp D si ritrova un buon tratturo; la bandierina BLU significa che qui si innesta, all'andata, l'Anello Est. la stradina di collegamento porta in circa 2 km a Cadola dove in E (bandierina BLU) ci si re-immette sul GAB. Attraversata la S.S.51 si scende a raggiungere la nuova Ciclabile Pontalpina che va a finire nella zona artigianale di Cima I Prà, a nord di Ponte nelle Alpi. Riattraversata la S.S., ci si porta alla base del col Frussal su altra ciclovia che ricalca in parte un'antica Strada Romana. La stradina si tiene alta e panoramica su Polpet e da qui basta seguire l'indicazione "Ciclovie .....Piave Sile"; gradevole l'ambiente ed anche le continue ondulazioni del tracciato. Deviamo solo per un breve tratto dalla ciclovia, sia per evitare un P.L. che per incontrare una bella chiesetta (Santa Lucia) e la Villa Montalban a Safforze (in stato di penoso abbandono). Ancora sulla stessa ciclovia si intravvedono altre ville poi la si abbandona (wpt G) per restare nella zona alta di Belluno. Giunti in H 415, bisogna attraversare l'Ardo e per raggiungere il ponte in fondo alla valle si presentano 2 possibilità: Attendere il verde del semaforo (strada di dx) e fare la discesa asfaltata oppure svoltare a sx e dopo 230 m prendere il sentierino che trovate in traccia (scelta adatta alle MtB). Dal ponte si risale di una 20-ina di m per poi imboccare una stradina che attraversa in salita il parco di Mussoi con alberi secolari di notevole pregio. Poco prima dell'uscita dal parco una ripida ma breve rampa potrà appiedare i ciclisti con muscolare (meno di 1 min a spinta). Attraversata la S.P. BL-Agordo, si scende per ciclabile verso l'Ospedale San Martino di cui si rasenta il recinto. Attraversata anche la ferrovia, poco dopo si perviene in Via Feltre dove, sulla dx, troveremo il negozio bici BETTINI Bike che è autorizzato a rilasciare il timbro n° 3 (può anche fornirci assistenza meccanica e barrette energetiche i caso di bisogno). Poco oltre si lascia via Feltre per stradine ombrose in parte asfaltate; si passa per Col di Salce e Salce (sosta per fontana chiesetta e villa); poi ancora si prosegue per deliziose stradine campestri fino in M 390. Qui una breve deviazione ci porta a visitare Casa Chiaramada (tel. 329.1148892) in un posto incantevole che può essere un buon punto d'appoggio per il prossimo Anello Ovest e per altri percorsi MtB in Val Belluna. In breve si raggiunge la S.S. per Sedico dotata però di nuova ciclabile in sede propria. Dal wpt N si devia per San Fermo, si sfiora Villa Gaggia e si scende veloci al bivio di Triva. Qui si inserisce il proseguimento per l'Anello Ovest (wpt O 330) mentre il nostro percorso attraversa il Piave sul Ponte San Felice. Poco dopo, come detto in NOTA 3, si raggiunge la Trattoria San Felice (tel. 350.5169801) dove si può trovare ristoro e ricarica.
Dopo la sosta, per stradine interne, si raggiunge Trichiana aggirandola per il parco Lotto (la stradina che scende al torrente inizia con una breve gradinata che alcuni faranno a piedi) .
Usciti dalla cittadina si raggiunge in Q 360 il congiungimento con l'anello Ovest (in ritorno).
quindi si punta verso Casteldardo aggirando per campestre l'omonimo agriturismo; passiamo per Morgan (fontana) e Frontin dove attraversiamo un suggestivo sentiero tra antiche mura.
Scesi a Cavassico Inferiore ci si immette sulla Ciclabile Sinistra Piave che passa per Pieve di Limana e Cesa; la si abbandona in s4 per privilegiare un percorso più "selvaggio" e poi riprenderla in t3 alla periferia di Limana. A Visome si tiene la principale fino al bivio V 345.
Qui, se volete il timbro n° 6, dovete proseguire di un centinaio di metri fino ad incontrare il B&B Al Viandante; comunque si torna in V e si affronta una bella salita sterrata fino a scollinare a q. 400 nei pressi di una antica Villa. Inizia la discesa per il "Sentiero della Solidarietà": bello e impegnativo per le gravel, costringe in v3 a scavalcare un tronco (residuo di Vaia ? che andrebbe rimosso!) . Si prosegue per belle stradine con misto di asfalto e sterrato fino a CET q.340. Da qui inizia l'impegnativa salita che porterà al Nevegal passando per Cirvoi. Alcune rampe prima del paese potranno appiedare i meno forti con muscolare ma solo per un breve tratto. Raggiunto il paese in Y 550 si offre la possibilità di "tagliare" come illustrato in NOTA 4. Proseguendo sul percorso completo si sale prima su asfalto e poi su sterrato fino al bivio di q. 825 dove si devia per via Malvan. Allevieranno quest'ultima fatica tratti ameni e panoramici oltre ad una pendenza notevolmente più dolce dopo la rampa iniziale.
A q.975 si raggiunge via Nevegal (la S.P. da BL) che dopo 200 m spiana in località Pineta.
Da qui, per stradine campestri poco discoste dalla S.P. si raggiunge il Santuario, tenendosi alti sul Camping Nevegal e si raggiunge la rotatoria nel wpt Z 1030. Potrebbe iniziare la discesa ma se vi serve in timbro n° 7, rilasciato dal Bar Slalom, dovete salire fino al Piazzale. Da qui resta solo discesa, magari ancora 10 m di salita per aggirare il colle sul lato nord (parcheggio interno). Tornati alla rotatoria inizia la discesa lungo la S.P. 31; la mia traccia devia da questa prima verso sx (strada di San Mamante e Piste da Fondo) poi verso Dx (parcheggio di Pian Longhi) per togliere 1,5 Km di asfalto ma si può anche tenere la principale... l'importante è prendere via Calmada deviando a sx in z4. E' questa la più remunerativa strada sterrata per scendere a valle dal Nevegal: fondo buono, pendenze mai troppo impegnative, panoramica sulla valle, impreziosita dalla chiesetta di San Gaetano (con fonte) a q.640. A fine discesa si attraversa Sossai dove potrete dissetarvi all'antica, generosa fontana. Ancora in discesa ma fate attenzione a cogliere via Trenz, sulla dx, da cui in breve incrocerete via Modolo a meno di 1 Km dal parcheggio di partenza.
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Come arrivare al punto di partenza
Provenendo dall’A 27 il modo più rapido è uscire dopo il casello terminale (uscita BL) e andare in dir. di Belluno. In periferia SUD di Belluno si seguono ind. x NEVEGAL/CASTION.
Lasciato sulla dx il centro di Castion, dopo meno di un Km si prende a sx via MODOLO; dopo ancora 1,4 Km si arriva in una stupenda piazzetta alberata con chiesetta, confinante con l'antica Villa Miari. Qui si parcheggia e ci si avvia all'agriturismo, che dista solo 100 m, seguendo il wpt in traccia.
Se usate il navigatore auto il modo più semplice, per arrivare li, è impostare le coordinate (latitudine Nord e longitudine Est) in forma decimale: 46,13170° N 12,25220° E
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Commenti
RUOTALPINA
18.08.2020 22:49