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Montebello, Monte Matto e Talamello |
MONTEBELLO MONTE MATTO E TALAMELLO
Caratteristiche:
Zona: val Marecchia interno riminese
lunghezza: circa km 45
Dislivello: mt. 1.600 circa
Cartina: Carta Topografica 50.000 Val Marecchia nr. 126 Monti Editore
Luogo di partenza: Ponte Verucchio (RN)
Giro interessante sia dal punto di vista paesaggistico sia perché consente diverse scelte di varianti che lo possono rendere facile o piuttosto difficile, in alcuni tratti. Ma partiamo dall’inizio: per raggiungere il punto di partenza, se si viene da Rimini, occorre prendere la s.s. 258 “Marecchiese” verso Novafeltria e, arrivati a Ponte Verucchio, lasciarla, attraversare il ponte sul fiume Marecchia e parcheggiare immediatamente dopo, sul lato sinistro del fiume. Ci troviamo fra i castelli di Verucchio, dall’altro lato del fiume, e Torriana, sopra di noi. La prima tappa è proprio Torriana e per raggiungerla, su asfalto, imbocchiamo la strada in salita che si trova davanti al parcheggio, breve ma purtroppo molto ripida. Superata Torriana che comunque vale una visita, in pochi chilometri, sulla stessa cresta, si raggiunge il castello di Montebello. Il percorso aggira le mura a sinistra, appena arrivati, ma anche in questo caso è bene fare una piccola deviazione e salire a visitare il paese, all’interno delle mura e, se si ha tempo, il castello vero e proprio, famoso per la leggenda del fantasma di Azzurrina. Dopo la visita si scende ai piedi delle mura ed a sinistra di queste, dopo poche centinaia di metri, inizia il vero e proprio percorso fuoristrada, che percorre per svariati chilometri tutta la cresta che punta verso la rupe di Perticara, Il percorso alterna stradelli e sentieri, tratti nel bosco e scoperti, con l’alternarsi di picchi rocciosi a destra e di una serie di quinte montuose, a sinistra, verso San Marino e poi verso il Monte Carpegna, che ricordano gli sfondi dei quadri rinascimentali. Superato il borgo di Uffogliano ed aggirato l’agriturismo Giungla dei Castagni, in località Passo Siepi incontriamo l’asfalto, che percorriamo per pochi chilometri per imboccare poi nuovamente lo sterrato. Arrivati proprio sotto la rupe di Perticara, ma dalla parte opposta rispetto al paese, incontriamo un bivio che, preso a sinistra, nel giro di poche centinaia di metri ci condurrebbe a Talamello. Noi invece prendiamo a destra e dopo alcuni saliscendi, sbuchiamo su asfalto, lungo la strada che da Perticara scende a Mercato Saraceno, ben nota agli stradisti perché passa per il mitico Barbotto. Noi invece gireremo a sinistra, aggirando il monte in senso antiorario e giungendo, nel giro di brevissimo, a Perticara. Qui, seguendo la traccia è necessario prendere a salire a sinistra fino ad incontrare l’inizio di un divertente sentiero sotto il bosco, con diversi saliscendi, che passa sotto la Rupe di Perticara (se avete tempo fate una deviazione e salite sulla cima per ammirare il paesaggio…) ed arriva sulla cima del Monte Pincio. Fino a questo punto il giro è stato facile, in stile cross country e, se non vogliamo affrontare difficoltà, potremmo scendere lungo la strada bianca che sbuca su asfalto poco sopra Novafeltria per poi raggiungere la città e proseguire. Se invece vogliamo cambiare registro, dalla cima del Monte Pincio o poco sotto, partono diverse linee di discesa, enduro e DH, curate dalla locale organizzazione Colti In Castagna che conducono tutte a Talamello. Qualunque di queste è impegnativa, soprattutto la DH, e vanno quindi affrontate con prudenza, consapevolezza e con le dovute protezioni. Arrivati a Talamello (in posizione splendida, da visitare) si scendono su asfalto i pochi chilometri che la separano da Novafeltria e qui si scende verso il fiume (qualsiasi strada va bene) fino ad incontrare la ciclabile del fondovalle che va verso Rimini. Il giro si conclude su questo percorso, prevalentemente sterrato, facile ma molto panoramico. Purtroppo, superato Ponte Santa Maria Maddalena ed arrivati all’altezza di Pietracuta, per gli ultimi chilometri è il più delle volte necessario raggiungere le auto percorrendo la trafficata Marecchiese, salvo la possibilità di guadare il fiume (talvolta viene posizionato un ponte mobile) e passare sulla riva opposta, cosa non sempre possibile data la natura torrentizia del pur ampio corso d’acqua.
PS Se si vuole visualizzare un’animazione vedi qui:
https://ayvri.com/scene/7dj2p0x3ke/ckc39kixj00013b7byspjf62u
oppure visitare il sito
www.ayvri.com ed eseguire ricerca con “Montebello, Monte Matto e Talamello”
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Come arrivare al punto di partenza
Ponte Verucchio lungo la ss Marecchiese da Rimini a Novafeltria
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