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I 3 Ponti sul Piave |
Ponte di Piave, Ponte della Priula e Ponte di Vidor i 3 ponti in questione con relativi argini da parte a parte,e tranne qualche variante che ti fa allontanare un poco da questi, si rientra quasi subito in zona Piave. Questo è un'itinerario che potrà mutare nel tempo a causa dei possibili alluvioni legati al fiume Piave, il fratello minore da Ponte Piave a Ponte della Priula che ho pubblicato di recente lo modificherò su un paio di punti e stop, lo lascerò fruibile maggiormente per il periodo invernale, un poco più lontani dal fango, mentre questo andrebbe svolto solo con l'asciutto o quasi, troppe le zone umide, ma che hanno il loro fascino.
La partenza è a Salettuol, ma poi ognuno la potrà variare in base alle proprie necessità, ho scelto il senso antiorario del giro che reputo migliore per qualche tratto da svolgere, non impossibile logicamente al contrario.
110 km. e 600 mt. d+, circa 55 km. lasciando al centro P.Priula, quindi equamente per chi volesse fare solo 2 argini.
Nel percorso ho inserito 2 tratti zona Salettuol Fagarè che hanno ripristinato con un manto per ora molle di sassi e sabbia, ho inserito il Collalto tagliando la zona del Piave da Colfosco a S.Anna per 2 motivi:evitare un tratto di strada molto trafficata che sarebbe stata inevitabile e tagliato un tratto di Piave ancora troppo rovinato, andando avanti nel percorso ci sono le Fontane Bianche integralmente, passati dopo Vidor ho messo si degli sterrati fino a S. Mama ma un poco più distanti dal Piave, l'uscita ci obbligherà 50 mt. a piedi non di più,breve tratto asfaltato e poi a sx in prossimità di Via del Fante, ritroveremo il Piave e per by- passare un tratto impraticabile dovremo attraversare con erba molto alta a fianco di una canaletta per un 200 mt. prima di ritrovare strade e stradine,prima di questo comunque ho omesso il breve viaggio di andata e ritorno alla Fontana del Buoro che non è altro che una grotta da vedere, una delle tante del Montello,proseguendo dopo nel percorso che sarà aspro e selvaggio come non mai, un piccolo guado da attraversare, hanno messo si una tavoletta, che grida "vendetta" da quanto esigua e sottile è, all'altezza del falso ospedale militare e presa VII, si esce nuovamente per altro breve tratto asfaltato per poi rientrare opposti alla presa V, destinazione Bunker, attenzione alla breve discesa pendente e rocciosa ( il primo tratto)in particolar modo per chi userà una gravel.
Visto il bunker via verso Nervesa, tappa al bar per chi vorrà e poi argini ancora, uscita a Ponte della Priula per finire con l'argine mancante comprensivo dell'onirica Oasi di Codibugnolo, all'uscita da essa avremo finito il giro.
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gatto moderno
14.06.2020 20:52