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RESEG ONEEEE KE SPETTAKOLO |
LEGGERE ATTENTAMENTE GRAZIE.
L'itinerario sotto descritto fa fede al giorno dell' inserimento.
I successivi cambiamenti climatici ecc.. che possono agire sulla natura, il percorso ,nessuno li può prevedere......
Possono essere segnalati successivamente, con un commento sull'itinerario, dopo averlo percorso. Questo, è sempre utilissimo ,specialmente per itinerari inseriti molto tempo fa. Consiglio infatti quando si è interessati ad un'itinerario di leggere sempre i commenti successivi.
DETTO QUESTO CHIUNQUE DECIDE DI PERCORRERE UN ITINERARIO DA ME INSERITO LO FARA' A SUO RISCHIO E PERICOLO.NON MI ASSUMO RESPONSABILITA!!!
Buongiorno bikers inserisco un giro allmtn intorno al Resegone con vetta annessa.
Il giro è molto bello anche se va preso con il giusto spirito perchè prevede innumerevoli sali e scendi dalla bicicletta. Gli ostacoli ( rocce e radici di alberi ) e i continui saliscendi del sentiero sono belli sfiancanti.
Start da Calolzio Corte in asfalto,poi sterrato si arriva al Convento del Pertus. Inizia la prima parte ostica di sentiero che gira intorno al monte Ocone poco ciclabile con ripetuti saliscendi su roccia . A metà ritorna ad essere ciclabile sino alla Passata e successivamente molto bello sino al passo Porta. Dal passo prendere il sentiero anello del Resegone(molto bello) e stare alti verso il rifugio omonimo non come il sottoscritto che è sceso per poi risalire spingendo il sentiero Cai 587. Ancora tratti alternati e siamo al portage sino alla vetta. In cima la domenica è come essere nella movida milanese con aperitivi vista laghi (molto molto belli) e un milione di persone,
Decido vedendo la traccia di scendere per evitare i merenderos ( nella prima parte) dalla via meno affollata che presenta qualche passaggio non ciclabile ....poca roba....
La discesa è tecnica per il fondo smosso poi migliora e sino ai PIani d'Ernia e diventa una goduria intervallata da una salita a metà.
Si procede ora verso il passo del Fo sempre con assetto molto sali scendi del sentiero e dalla bici. Siamo pronti e stanchi per la discesa finale che porta verso Erve. Bene ora diventa veramente tosta stare sempre in sella perchè gli ostacoli sono davvero tanti. Quando si arriva lungo il ruscello si riprende la modalità sali scendi spingi ecc sino alla sterrata molto bella nella valle e l'asfalto nel suggestivo canyon che non conoscevo. Alla macchina saremo sicuramente belli provati.
SCONSIGLIO IL GIRO A CHI NON HA SPIRITO PER VIVERE I CONTINUI SALI SCENDI DI SELLA CHE A LUNGO POSSONO SICURAMENTE INCIDERE SULLA RIUSCITA DEL GIRO.
OCIO ALL'ULTIMA DISCESA che richiede energia e lucidità
KE SPETTAKOLOOO
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