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Monte Sabotino Trail 097 - Sveta Gora Trail Grgar |
04-01-2020
Giro trialistico che prevede una discesa dalla cima sud-est del Sabotino e una discesa dal Monte Santo verso Grgar
L' itinerario sale su asfalto sul Monte Sabotino e, dopo il rifugio, su sentiero in cresta fino alla chiesetta sulla cima a Sud-Est, in discesa su sentiero impegnativo fino a Solkan, di nuovo salita su asfalto fino al santuario del Monte Santo (Sveta Gora) e di nuovo in discesa su sentiero impegnativo.
Si parte da Solkan, si imbocca il ponte e si segue il rettilineo in saliscendi fino poco oltre il secondo viadotto, in cui a sx si incontra un portone non bloccato con lucchetto, superato il quale si sale su asfalto e si passa sul viadotto, proseguendo in salita sulla strada militare asfaltata e molto ripida, con alcuni respiri, fino al 5°tornante, in cui si prosegue dritto su sterrato brevemente per raggiungere la principale strada asfaltata che sale al rifugio. Da qui si sale sul sentiero subito a dx verso la cima, dopo la quale si prosegue in cresta, dorsale quasi tutto ciclabile e straordinariamente panoramico, ma molto esposto, in saliscendi fino ai ruderi della chiesetta di San Valentino in cima Sud-Est. Si scende proseguendo lungo il sentiero in discesa (097 direzione Solkan), per la prima parte impegnativo e ripido, con fondo roccioso, poi per circa 1/3 non ciclabile (salti su rocce) e di nuovo percorribile su ruote nell'ultima parte, divertente e tecnica, per poi attraversare nuovamente l'asfaltata principale su viadotto e, tramite un altro portone aperto, sulla strada dell'andata. Si scende fino al primo sentiero a dx che porta a Solkan, ciclabile solo nella parte centrale. Si riattraversa il ponte e, oltre il semaforo, si sale lungo l'asfalto principale di fronte verso lo Sveta Gora. La salita è a pendenza media nella prima parte e aumenta pendenza nell'ultima, vicino al santuario. Si prosegue oltre la chiesa, si oltrepassa il cimitero e si scende a sx lungo il sentiero per Grgar. Ciclabile nel primo tratto, da quando attraversa il ghiaione non è più percorribile per metà circa (troppo ripido su fondo instabile), per poi deviare e diventare divertente, tra gli alberi di un bosco roccioso non troppo fitto. (Si consiglia dalla chiesa di Sveta Gora procedere su largo sentiero fino al punto panoramico per poi prendere il sentiero a sx in modo da evitare il ghiaione).Si giunge al torrente (ridotto a rigagnolo) che si guada per incontrare dopo poco sterrato e l'asfalto che risale da Dol alla rotonda, in cui si imbocca la sterrata a sx verso Solkan che diventa sentiero quasi rettilineo su erba, molto veloce anche se un po' dissestato. Pochi metri di asfalto per raggiungere il park.
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