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Pertica Bassa Recinti Zovo |
Godurioso” e divertente trail che si snoda tra i comuni di Vestone e Pertica Bassa incontrando incantevoli chiesette, edicole votive e una sfilza di appostamenti da caccia fissi, i roccoli.
Molto comuni in valle, prevalentemente ubicati sui crinali di valico dove più si concentra il flusso migratorio dell'avifauna proveniente dall'est Europa.
Si parte da Vestone parcheggio pubblico dirimpetto al Terminal SIA sulla statale 45 del caffaro. Dopo una brevissima pedalatala la abbandoniamo per entrare nel centro di Vestone e, danti la Parrocchia a destra imbocchiamo la strada per le “Pertiche”.
La percorriamo per 4 km circa, al primo bivio mantenendo la destra inizierà la salita vera e propria verso le frazioni Levrange e Ono Degno.
Attraversiamo il meraviglioso borgo medioevale di Ono Degno transitando dinnanzi il favoloso edificio trecentesco “la casa Torre”, le molte sculture in legno e la chiesetta di S. Lorenzo.
Ora le pendenze diventano sostenute ma sempre su fondo cementato/asfalto fino la rifugio Amici Miei. Qui, il bitume lascia finalmente campo ad una gradevole strada forestale a fondo compatto tranne nei periodi più asciutti che ci condurrà fino al Passo della Croce e, ancora con un breve strappo sulla destra alla casina di Furche.
Abbiamo finito la prima e più importante ascesa, ora calziamo casco e protezioni e via per la prima goduriosa discesa. Aggiriamo il meraviglioso roccolo di Furche e quasi dal nulla apparirà il “sentiero dei recinti”, nome di fantasia in quanto non avendone uno proprio, la prima volta che lo ho percorso mi sono ritrovato dinanzi a prati recintati problematici da by-passare, ai tempi.
Questo divertente sentiero ci condurrà fin al sagrato della chiesa di San Zenone, (Parrocchia di Ono Degno), ora discenderemo la gradinata a sinistra fino ad una caratteristica fontana e ad intercettare la strada delle Pertiche già percorsa in salita. La ripercorriamo a ritroso per poche decine di metri e al primo bivio mantenendo la sinistra ci inoltriamo nel secondo meraviglioso borgo medioevale, la Beata Vergine, con il suo immenso scrigno di opere d'arte che è la chiesa della Madonna del Pianto,(dov'è conservata l'effige della Madonna che nel 1601 ha lacrimato). Procediamo sulla stradina asfaltata per un brevissimo tratto perché questa improvvisamente diventa sentiero e con simpaticissimi saliscendi, passando da Dosso Cerreto lungo il fianco della “Corna”, ci proporrà un divertente finale in discesa fino a incrociare la strada per lo Zovo proveniente da Levrange. Togliamo ora casco e protezioni perché ci attendono poco meno di 400m D+, su gradevole forestale immersa nel bosco quasi completamente asfaltata fino alla sommità dei “Pratoni dello Zovo”.
Finisce qui la nostra salita, ci bardiamo nuovamente e giù per i prati con tanto divertimento, attraverseremo adesso tutta la dorsale dello Zovo disseminata di meravigliosi curatissimi roccoli intervallati dal Santuario della Madonna della Neve. Intercettiamo nuovamente la strada percorsa in salita per pochi metri per poi svoltare bruscamente a sinistra su sterrata in piano fino al roccolo Rossetto, deve ci accoglie un meraviglioso Bubo bubo scolpito nel legno e posto su di un grosso tronco a guardia del podere. Ancora qualche metro in discesa su forestale e alla prima curva si gira a sinistra su divertentissimo sentiero che non abbandoneremo più fino alla sua conclusione in località Fornaci, poi su forestale fino alla frazione Promo e in fine a Vestone punto di partenza del tour.
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Come arrivare al punto di partenza
statale 237 parcheggio publico di rimpetto terminal SIA
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Giulien
24.11.2019 00:49