SERLE ED IL RAGNOLI DAY: UN TOUR SPETTACOLARE

Dedicato a JURI RAGNOLI il grande atleta internazionale bresciano della mtb che ci ha condotti sui sentieri fonte di emozioni on bike uniche. Grazie a lui e ai ragazzi di Serle che si sono adoperati per la realizzazione di un circuito permanente da mille e una notte.
Il "nostro" Juri ci ha confermato, come già sospettavamo, che è una campione nello sport ma prima di tutto un campione nella sua vita e con quella dei fans.
GRAZIE !
-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-

La partenza è fissata nella zona del campo sportivo di Villa di Serle (660 mt ) , alla Stella Alpina o Casa dei Serlesi come la chiamano i fans e lo stesso Juri. Da qui prendiamo la salita alla nostra destra e ci dirigiamo verso Via Terle. Dopo circa 1,2 km svoltiamo a sinistra ed inizia lo sterrato ed il sentiero che ci condurrà verso il Casinetto ( 805 mt ). Ora la vallata si apre ed i colori prendono vigore. Giungeremo alla famosa Pozza dei Rospi ( 860 mt ), recentemente colpita da un gesto di inciviltà incomprensibile. Un uomo residente a Serle ha versato olio esausto in una delle pozze di Cariadeghe, avvelenando le acque e mettendo a repentaglio la vita di migliaia di rospi, rane e tritoni. L’origine del gesto sarebbe stata una vendetta nei confronti dell’amministrazione comunale e dei gestori del Monumento naturale Altopiano di Cariadeghe, l’ente che cura il vasto parco che sovrasta il paese. Tra le ipotesi, gli screzi legati al taglio della legna nel bosco e alla mancata concessione di un capanno per la caccia. Per fortuna la mobilitazione di decine di volontari fece sì che la maggior parte degli anfibi coinvolti nel disastro venisse salvata. Poco dopo la Pozza deviamo a destra su un bellissimo singletrack che ci porterà verso Belfiore ( 800 mt ). Ora proseguiamo in salita verso il Buco della Volpe ( 860 mt ) costeggiando la strada che porta verso l’Agrigelateria dove potrete con una breve deviazione concedervi un po’ di ristoro. Arriviamo al Ruer del Colomb ( 940 mt ) con un altro sentiero spettacolare attraversando Fò del Zuf ( 920 mt ) nella zona della Bocca dello Zuf. Dal sottobosco sbuchiamo nella bellissima prateria maestosamente dominata dalla Cascina del Comune ( 900 mt ). Questo insediamento agricolo, probabilmente realizzato verso la seconda metà dell’800, era dato in concessione a pastori che durante il periodo estivo ricoveravano le mucche al pascolo. L’edificio è stato dismesso dal 1980 al ’90; in seguito, per il suo valore strategico e testimoniale, è stato oggetto di un progetto di recupero al fine di sottrarlo al degrado e per realizzarvi una struttura legata alla fruizione dell’area protetta. Oggi è meta di numerose scolaresche e utilizzato per piccoli workshop. Da qui avremo un bellissimo tratto passando dal Bùs de la Pocia fino al Caalì De Val Surde ( 890 mt ) e la Grotta della Carbonella ( 820 mt ). Sbucheremo sulla salita verso San Bartolomeo. Preparatevi con il cambio agile perché sarà breve ma intensa. Arriveremo davanti ad un piazzale dove, oltrepassando la sbarra e in religioso silenzio, saliremo verso il Santuario di San Bartolomeo ( 933 mt ) nel tratto detto della Via Crucis. Il monastero di S. Pietro in Monte, oggi monastero di S. Bartolomeo, sorge sul monte Orsino, facilmente riconoscibile grazie alla sua forma di cono. Da lì è ben visibile il lago di Garda, oltre ad un ampio panorama della provincia meridionale di Brescia, che parte dalle sottostanti cave di marmo; non solo, si noterà la forma dell’altopiano, con i suoi boschi alternati da campi e numerosi casolari e le montagne più a nord di questo. Il fabbricato sorge sulla vetta del monte, su un prato verde interrotto da pochi alberi. Venne fondato nel 1039 dal vescovo bresciano Olderico I, nel bel mezzo di una strategia di controllo e riorganizzazione del vasto e popoloso territorio sottostante il monte, a oriente di Brescia. Al cenobio vennero conferite molte terre, ma anche boschi, fortificazioni e privilegi che spesso furono all’origine di contese secolari con le comunità locali (fra cui Vallio Terme). Evidente simbolo del potere vescovile, il monastero non fu situato casualmente sulla vetta dell’Orsino che, per la sua altezza di quasi mille metri e per la singolare sagoma conica era nettamente distinguibile anche a molti chilometri di distanza. Nel 1890 il comune di Serle acquisì la proprietà dagli eredi e nel 1907 venne eseguito un intervento di restauro sulla struttura, che comportò l’abbattimento di gran parte degli ambienti che formavano il gruppo ovest, addossati all’abside della chiesa e, contemporaneamente, l’edificazione di nuovi locali a nord. Il monastero assunse così l’aspetto che tutt’ora lo caratterizza. L’8 marzo 1930, l’Amministrazione Comunale deliberò la “cessione gratuita perpetua, a favore della fabbriceria parrocchiale di Serle, del santuario denominato S. Bartolomeo e delle sue adiacenze, situato sul monte Orsino”. La parrocchia è quindi l’attuale proprietaria dei beni. Procediamo ora a verso il retro dello stabile dove una foto gigante vi mostrerà i nomi delle cime da nord verso sud. Inizia ora un tratto tecnico fino ad intersecare la strada a località Sabbioni e poi Via Castello. Devieremo poco dopo a destra per Via Costa Fredda quindi di nuovo sentiero infinito verso le cave del marmo sotto Castel Cucco ( 664 mt ). Proseguiamo verso Taiade e Ravine giungendo sulla strada asfaltata. Ora abbiamo l’ultimo tratto di salita impegnativa verso Bormidolo ( 480 mt ) quindi l’arrivo alla Casa dei Serlesi e alle vostre macchine.

GIRO CONSIGLIATO PER MOUNTAIN BIKE O ENDURO e E-BIKE

BUONA PEDALATA

GIULIEN

MTB ALL MOUNTAIN BS


Seguici su Facebook: https://www.facebook.com/mtballmountainbs/

YOUTUBE: https://www.youtube.com/channel/UC_1wLnavWqob0-2FGZ5r2QA

O mandaci una mail per qualsiasi indicazione: file124mtb@gmail.com

NB: Al momento dell'inserimento il presente giro è tutto fattibile senza particolari problemi. Si declina ogni responsabilità su eventuali inconvenienti dovuti alla mancata manutenzione dei sentieri o al deterioramento degli stessi a causa di agenti esterni e/o naturali e ad una errata valutazione del tour.




Come arrivare al punto di partenza

VILLA DI SERLE (BS) - STELLA ALPINA ( LA CASA DEI SERLESI ) PARCHEGGI ADIACENTI AL CAMPO SPORTIVO.

Cartina

Inserisci questa cartina nel Forum:
Inserisci la cartina nel tuo sito:
Inserisci l'altimetria nel tuo sito:


Se l'itinerario è incompleto o presenta dei problemi segnalacelo attraverso il nostro modulo di contatto: Modulo di contatto.


Commenti

link
edit/delete

sorsi

21.09.2020 09:33

ho fatto ieri questo tracciato che ho trovato davvero molto molto carino, saliscendi nel bosco, con tratti tecnici ma non troppo, molto divertente davvero e la zona che non conoscevo con un grande potenziale. bellissima traccia davvero, ma e' necessario avere un garmin per seguirla. si puo' fare anche in estate dato che si sviluppa per la maggior parte all'ombra ed a quota 900 mt... se poi qualcuno vuole anche fermarsi a pranzo, noi abbiamo allungato un attimo all'altezza di san bartolomeo e siamo andati alla trattoria vallepiana a mangiar lo spiedo: proprietario gentilissimo e spiedo davvero buono.... grazie Giulien per la traccia
link
edit/delete

Giulien

21.09.2020 11:16

sorsi grazie a te. Sono contento ti sia piaciuto. Questo è il tracciato di allenamento del grande Juri. Un salutone. GIULIEN

Infos

Inserito da
Giulien
Avatar
Tipologia
Itinerario da A ad A
Inserito il
27.10.2019
Località
VILLA DI SERLE (BS)
Regione
Lombardia
Tempo Percorrenza
4 ORE
Distanza
25.0 km
Dislivello
830 MT
Difficoltà tecnica
MEDIO
Condizione fisica
MEDIO
Scarica la traccia GPS
Devi essere registrato e loggato per poter scaricare le tracce GPS.
Visite
521
Downloads
464
Giri da fare
Condividi
Valutazione degli utenti

Ricerca

Cerca negli itinerari


Vuoi rimanere informato?

Usa le nostre RSS-Feeds:
Itinerari: RSS
Commenti: RSS

Login

Per poter usare la | Itinerari (inserire itinerari, scaricare le tracce GPS), devi loggarti.

MTB-MAG.com | Itinerari 2004-2024 | Maps © Thunderforest, Data © OpenStreetMap contributors