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780 la valle del Sillaro da Castel San Pietro Terme (tra gessi e calanchi). |
Referente LUIGI - (
ruotalpina@alice.it ) - Ultima ricognizione: 20/10/19
SCHEDA TECNICA
Verso Orario - Lunghezza = 54 Km - Dislivello Sal/Disc = +1250 m
Quote min/Max = 60 / 535 - Tempo Standard ore 5:0 min
Velocità media = 10,8 Km/ora - Ciclabilità su tempo 97% (a piedi 10 min)
Difficoltà Tecnica = 5/7 Medio/Difficile - GD= 61 Medio/Difficile
Consumo Energia Elettrica =410 Wh
DESCRIZIONE
Si torna sulla SS (via Emilia) per passare il ponte sul Sillaro e portarci sul versante est della valle.
Per stradine, si inizia a risalire la dolce collina che contorna la valle del Sillaro alzandosi progressivamente dalla pianura Padana verso l' Appennino Tosco-Emiliano. Si passa da strada a stradina poi a tratturo con una dura rampa prima di scollinare su panoramica dorsale a q.280. La vista spazia a nord/ovest verso la valle del Sillaro e a sud/est verso la val Sellustra e si procede per belle stradine con frequenti sali-scendi fino al wpt c2 260 dove inizia la zona dei calanchi. Da qui, fino al wpt c4 290 si percorre un tratto di cresta assai suggestivo per queste particolari forme di erosione dei pendii terrosi: qualche breve tratto è molto stretto con esposizione da uno o anche da ambo i lati. Chi soffre di vertigini dovrà astenersi ma per tutti vale la raccomandazione di massima prudenza e di non affrontare il percorso in caso di pioggia o di bagnato.... e mai da soli !
Dal punto D si può fare una breve digressione al castello di Fiagnano (una piccola torre) su panoramico poggio.
Dopo un breve risalita su asfalto si deve lasciare il crinale e scendere sul fondo della Val Sellustra (F 150).
Da qui si risale dolcemente la valle ed in G 200 la si lascia per una laterale con ind. per La Casa di Cristian. Poco dopo il ristorante, si prosegue su buon sterrato verso il monte del Verro fino allo scollinamento di q. 460; poi.
con una lunga e veloce discesa si raggiunge la via Destra Sillaro e poco dopo il ponte che lo attraversava:
era transennato per frana e quindi abbiamo optato per un guado (non troppo profondo) tra i punti J e j1.
Arrivati in loc. San Clemente si attraversa (la strada che proviene da Castel San Pietro Terme) ed inizia l'ultima salita che in dir. nord ci porta alle falde del monte Calderaro (visibili, da lontano, le antenne che deturpano la cima !). L'ottimo sterrato si innesta su strada asfaltata a q 425 e proseguendo si scollina alla massima quota in K1 535. In veloce discesa si raggiunge q. 345 da cui bisogna risalire di una 40-ina di m per raggiungere la nostra meta in Loc. Vedriano: l'Osteria Novella, dove abbiamo trovato simpatica accoglienza e un ottimo pranzo con prodotti tipici e genuini. Dopo la gradita pausa si riparte ancora in lieve salita ma da q. 400 si scende veloci: asfalto (salvo il taglio L2-L3) fino al punto M 260 poi sterrato quasi sempre su panoramica dorsale.
Si raggiunge il fondovalle nel borgo di San Martino in Pedriolo e da qui, attraversato il Sillaro, se ne segue sostanzialmente il corso fino all'ingresso del parco comunale di Castel S.Pietro dove un ponticello ciclo-pedonale ci consente di riattraversare il fiume e ritrovare, a fine parco, il parcheggio di partenza.
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Come arrivare al punto di partenza
Da Mestre si percorre l'A13 fino a Bologna quindi si prende l'A14 dir. Ancona. Dopo circa 22 Km da BO si esce al casello di Castel San Pietro Terme; si va verso il centro paese fino all'incrocio con la via Emilia dove si svolta a sx; dopo altri 800 m si svolta a dx su via Oriani trovando presto un gran parcheggio. NOTA: dal primo incrocio si trova anche segnalazione "Camper Service". Nel vicino centro paese, poco più in alto, si trovano bar e fontane.
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Commenti
tipete
28.10.2019 12:23