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Monte Taou Blanc 3438 m |
Variazione di diversi giri già documentati, cicloalpinismo nel Parco del Gran Paradiso al confine tra Francia, Piemonte e Valle d'Aosta che ci porta a scoprire vallate e cime con ghiacciai nella bellezza del periodo autunnale.
Partenza da Chiapili di Sopra in comodo parcheggio a bordo strada, salita per strada principale poco trafficata che ci porta con comoda pedalata alla diga del Lago Serrù dove una simpatica marmotta si mette in posa per alcune foto.
Si sale fino a scollinare per poi scendere verso il Lago Agnel. Si risale per tornanti sino a punto panoramico che domina tutta la valle e i laghi per portarci al rif. Città di Chivasso da dove prendiamo un taglio su sentiero fino a ricollegarci sulla strada e dall'altro lato prendiamo il sentiero di salita sino all' Alpe Riva per riportarci sul sentiero principale in direzione del Colle Leynir.
Passiamo il Lago Rosset su di un altipiano che ci fa credere di essere in zone tibetane e per i colori ambrati dei pascoli e per i contrasti di cime rocciose coperte dai ghiacciai : spettacolo della natura !!
Si pedala su bel trail per molte tratte, si spinge e si spalla, si ritorna in sella e così via fino alla frana prima della ripida salita sabbiosa del Leynir , che con ultimo traverso in sella si raggiunge in meno che non si creda : sotto di noi la Val di Rhemes e all'orizzonte il Massiccio del Monte Bianco sopra le nuvole.
Ora iniziamo la salita finale con circa 400m di bici a spalla, ci si arrampica su di un bel passaggio con spaccatura rocciosa che con la prima neve diventa più impegnativo e che superato ci porta sul versante da cui vediamo la cima obbiettivo della giornata.
Con calma la raggiungiamo e di nuovo la vista a 360° è stupefacente : Gran Sassière, Monte Bianco, Dente del Gigante, Grandes Jorasses, Grand Combin, Grivola e sullo sfondo il Cervino. Verso ovest i 4061m della cima del Gran Paradiso con i suoi maestosi seracchi e verso sud i laghi che visti dall'alto acquistano nuovo fascino.
Ok, ripresi dal tanta bellezza, ristorati e riposati ci prepariamo per la discesa dalla cresta per poi proseguire in free ride su pietrame piastrelloso ed incrociare il sentiero di salita : Supperrr !!
Il trail di discesa è molto bello e abbastanza continuo, con qualche interruzione ci riporta velocemente al lago Rosset dove prendiamo un sentiero sulla dx per aggirarlo ed andare a recuperare altro sentiero di discesa differente da quello di salita .. ci ritroviamo in un ambiente quasi selvaggio dove gli umani in questo periodo e per fortuna sono rari.
Ritornati alla strada la si risale fino al rif. Chivasso, lo passiamo e scendiamo con qualche taglio invitante sino a prendere il classico Sentiero Reale , prima parte in salita non molto pedalabile, fino alla colma da dove inizia altro bel trail talmente bello che ci invita a far correre le bici e saltare il bivio del Casotto di Bastalon .. poco male, arrivati alla salita torniamo sui nostri passi a recuperare il bivio e scendere per la ex Militare, in alcuni punti relegata a sentiero, ma molto flow e divertente che ci riporterà al parcheggio.
Abbiamo visto altre variazioni sul tema, se un giorno ritorneremo le andremo ad esplorare, la zona merita.
Traccia gps con problema di registrazione, persi i primi 200m D+ ed un paio di km.
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Commenti
riky.sala
18.08.2021 12:48
Mettete in conto tanto spintage e un po di portage, 50m con bici in spalla su facili roccette.
Se si sale al colle del Nivolet con la navetta si può abbinare comodamente alla bella punta Basei oppure metterci dentro il Cammino del Re e venir scaraventati direttamente sul lago di Ceresole.
Vista magnifica: GranParadiso, Grivola, Bianco, Cervino....
....ma più bello ancora è il fondo, assolutamente da provare!
Altamente consigliato
R.