Col Rosset (3025m)

Itinerario di cicloalpinismo con portage faticoso e tratti esposti anche se solo sul finale e su dislivello contenuto. Colle già più volte percorso dalle ruote grasse, prevalentemente o forse esclusivamente in traversata arrivando dalla Val di Rhemes. Qui propongo l'itinerario con partenza dai Chiapili di Sopra ma a seconda dei gusti si può scegliere di partire da vari punti lungo la strada che conduce al colle del Nivolet o dal rifugio Savoia appena dopo il colle riducendo così il dislivello, magari per combinare la salita con qualcuna delle classiche in zona. Ad eccezione del breve e impegnativo pendio sotto il colle, l'itinerario è godibilissimo e divertente.



Da Chiapili di Sopra, superata la sbarra, dopo poche decine di metri si può decidere se seguire la strada asfaltata che con pendenze mai eccessive conduce al colle del Nivolet passando dal lago del Serrù, oppure imboccare sulla destra il sentiero "Chabod" (una vecchia mulattiera un tempo carrabile) il quale conduce direttamente sopra i laghi Losere e quindi tornando su asfalto brevemente al colle del Nivolet.
Svalicato il Colle del Nivolet sul versante valdostano, si percorrono i due tornanti in discesa e prima del rettilineo in piano, sulla sinistra si notano le paline indicatrici dove ha inizio il sentiero.
Il sentiero, sempre ciclabile eccetto qualche breve rampa, prende quota tra i prati fino a giungere a una diramazione dove tenendo la sinistra dopo poco si attraversa il rio Rosset. Segue un tratto pianeggiante dove in breve si è in vista del lago Leytà.
Qui una freccia indica la deviazione a sinistra per il Colle Basei e a destra per il col Rosset. Dal bivio, seguire le indicazioni per il lago e il colle Rosset su sentiero sempre ciclabile fino a costeggiare il lago e quindi giungendo alla base di un primo risalto dove la traccia si fa ripida e a tratti rocciosa costringendo a caricare la bici in spalla per una cinquantina di metri. Si perviene quindi ad una zona che con modeste pendenze prosegue in direzione del colle verso i laghi Chavaney consentendo di pedalare nuovamente fino alla base dello stesso. Rimangono ora solo 130m di dislivello per raggiungere il col Rosset ma che si presentano ripidi e a tratti esposti, da fare per forza in modalità portage imperiale. Una volta al colle, belle vedute sull'alta val di Rhemes da una parte e sulla valle Orco dall'altra.


DISCESA

I primi 130m per giungere alla base del pendio appena percorso bici in spalla sono solo in parte ciclabili, con sezioni ripide ed esposte (S3 con passaggi S4) a tornantini stretti intervallate da tratti NC. Occhio alla penna! Nonostante le difficoltà elevate, un po' in sella e po' a piedi, in pochi minuti si è nuovamente alla base del pendio dove sorgono i laghi Chavaney. A questo punto si possono mollare i freni e con qualche brevissimo sali scendi si plana su bel sentiero scorrevole verso l'ultimo salto sopra i laghi Rosset e Leytà dove questo torna ripido con brevi sezioni tecniche (S2, max S3). Atterrati in prossimità del lago Rosset ci si può rilassare definitivamente godendo di un flow imperiale come solo questa zona e poche altre sanno offrire (S1 - S2). Arrivati nuovamente sulla strada in prossimità del rifugio Savoia si risale quindi su asfalto e si torna al colle del Nivolet, dal quale si scende poi fino ai laghi Losere. Giunti al lago inferiore, ben visibile a lato strada, si segue il sentiero raggiungendo il lago superiore e svoltando quindi a sinistra con belle vedute sul lago di Ceresole. Qualche centinaio di metri in piano e poi in discesa fino al bivio per il Casotto del guardia parco "Bastalon" che si raggiunge svoltando a destra (bivio poco visibile, tenere d'occhio il casotto in basso a destra) e seguendo il sentiero tecnico ma mai difficile (S2 passaggi S3) lo si supera fino a ad incontrare il sentiero "Chabod" eventualmente percorso in salita all'andata. Da lì in poi lo si segue scendendo una lunga serie di tornanti (S2 max) fino all'alpe Renarda. Segue un brevissimo tratto su asfalto per poi riprenderlo a sinistra (cartello indicatore) e in breve si arriva al punto di partenza in Località Chiapili di Sopra




Come arrivare al punto di partenza

Da Cuorgnè seguire le indicazioni per Ceresole Reale. Superato l'abitato di Ceresole e raggiunta la frazione Chiapili di Sopra, parcheggiare l'auto nello slargo a destra dove si trova la sbarra che chiude la strada nel periodo invernale.

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Infos

Inserito da
LupoSolitario82
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Tipologia
Itinerario da A a B
Inserito il
06.10.2019
Località
Ceresole Reale, località Chiapili di Sopra (TO)
Regione
Piemonte
Web
Homepage
Tempo Percorrenza
5
Distanza
33
Dislivello
1490
Difficoltà tecnica
BC / OC+ / S3
Condizione fisica
Duro
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72
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