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775 Peloponneso: ELAIONAS, gole del Vuraikòs, Niamata, Mamusià. |
Referente LUIGI - (
ruotalpina@alice.it ) - Ultima ricognizione: 23/09/2019
SCHEDA TECNICA
Verso Orario - Lunghezza = 30 Km - Dislivello Sal/Disc = +900 m
Quote min/Max = 2 / 725 - Tempo Standard ore 3:0 min
Velocità media = 10 Km/ora - Ciclabilità su tempo 97% (a piedi 5 min)
Difficoltà Tecnica = 4/7 MEDIO - GD= 45 MEDIO
Consumo Energia Elettrica =270 Wh
NOTA: Questo è certamente il giro più bello tra quelli da me pubblicati nel territorio Greco (Peloponneso e varie isole); si tratta di bellezza paesaggistica dovuta sia all’ attraversamento (parziale) delle famose gole del torrente Vouraikos che alle panoramiche vedute sul golfo di Corinto e sui monti e valli circostanti.
DESCRIZIONE:
In lieve salita si va ad imboccare la valle del torrente Vouraikos, sede della ardita ferrovia, ad uso turistico, che da Diakoptò sale fino a Kalavrita (q.730). La stradina, subito sterrata, procede in lieve salita e con qualche contropendenza tra strapiombanti pareti rocciose scavate dai venti che inviteranno a qualche sosta per ammirare e fotografare questo paesaggio di rara bellezza.
La valle si apre nei pressi della stazione di Niamata (ormai in disuso) a quota 130.
Da qui si dipartono varie strade che risalgono la cerchia dei monti che circonda la valle e che vanno a raggiungere le strade per Kalavrita, valicando a varie quote tra 590 e 850 m di quota.
La strada migliore, fatte varie esplorazioni con esito insoddisfacente, è quella che dal wpt D 120
(300 m prima della stazione) si dirige al paese di Mamusià (scritto: Mamoysià); questa strada dal fondo e pendenza regolari, con passaggi a ridosso di strapiombanti pareti, raggiunge il valico a 590 m di quota. Da questo punto è possibile fare una digressione al paese che dista 1,5 Km con risalita di 70 m.... ma forse non ne vale la pena: può offrire solo (nel wpt E1) l’ombra di un grande platano, una panca e 3 zampillanti fontanelle (nessun punto ristoro). Dal valico E 590 si riprende presto a salire con alcune rampe impegnative perché ripide e dissestate. Dopo i 2 tornanti di q. 600/620 la pendenza diminuisce ed il fondo migliora; inoltre si apre lo stupendo panorama verso le valli e le circostanti montagne mentre l’azzurro mare fa da sfondo: anche qui stupore e voglia di foto verranno spontanei. Si arriva senza altre difficoltà alla q.max del percorso (F 725) ed da qui ha inizio un lungo tratto in falsopiano, sempre panoramico, mentre la discesa si fa più decisa solo dal wpt G 680. Qualche breve tratto con fondo smosso, a causa forti piogge, possono appiedare per pochi metri, poi a quote inferiori il fondo migliora. Al bivio H di quota 300 si tiene a sx iniziando un altro lungo tratto altalenante attorno ai 300 m di quota, fino al wpt h1 300, che si mantiene sempre in vista della costa. Manca poco più di un Km all’ incontro con il tratto finale su asfalto ma si tratta del Km peggiore: un fondo ghiaioso risulterà infido in vari tratti e gli ultimi ripidi 80 m (lo confesso) ho preferito farli a piedi. Immessi a q. 130 sulla strada Elaiona/Kalavrita si scende velocemente fino alla strada nazionale che si lascia, 300 m dopo, svoltando a dx per Elaiona e raggiungendo poi, in lieve discesa, il lungomare su cui abbiamo parcheggiato l’auto.
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Come arrivare al punto di partenza
Provenendo da Patrasso si prende la strada normale (vecchia nazionale) o l’autostrada A8 verso Corinto. Con l’A8 si esce agli svincoli per Aegio Est quindi, sulla vecchia strada nazionale si procede per altri 6 Km trovando così, a sx, il bivio per Elaionas; attraversato il paese, a due Km dal suddetto bivio, si arriva sul lungomare. Qui si svolta a dx e sul lato sx si trovano varie are di parcheggio. Il lungomare è servito da un gran numero di bar e taverne. Docce e cabine libere sulla spiaggia.
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